Cantiere del Pardo Grand Soleil 44
Cruising e racing in un equilibrio perfetto trovano forma in questo ultimo lavoro del Cantiere del Pardo: il Grand Soleil 44.
Elegante e comodo conferma il family feeling dello stile Grand Soleil e completa la gamma Performance di Grand Soleil Yachts che il Cantiere dedica agli armatori più sportivi e alla ricerca di un’imbarcazione dalle alte prestazioni capace di dare risultati anche in regata, inserendosi tra il GS 34, il GS 48 e il GS 58.
Un layout pulito che prevede tre cabine e due bagni entrambi dotati di box doccia separato. Sottocoperta il GS 44 si caratterizza per la vivibilità degli spazi interni, grazie al baglio che ha volumi notevoli.
Scendendo 5 gradini si accede a sinistra alla cucina a L allestita con un ampio piano di lavoro. La dinette è composta da un comodo divano a U, dove al centro c’è un tavolo da pranzo che può ospitare fino a otto persone e sulla destra da un divano a murata da tre posti con tavolo da carteggio posizionato contro la paratia di prua. La cabina armatoriale è davvero generosa per le dimensioni di questa imbarcazione, è allestita con un letto matrimoniale, divanetto e bagno dedicato.
La coperta del Grand Soleil 44 è arricchita da nuovi tocchi di stile sulle geometrie della tuga, sulla sheer line e sullo specchio di poppa, riprende le linee delle sorelle con un pozzetto ancora più spazioso. Proprio per la sua doppia anima sono previsti due diversi allestimenti: il primo sarà più adatto alla crociera, con una diversa personalizzazione anche del piano velico e della coperta per semplificare le manovre, l’altro sarà invece più race per dare il meglio sui campi di regata.
Gigi Servidati, responsabile dello sviluppo di tutti i nuovi modelli del Cantiere del Pardo, spiega così la filosofia di questo nuovo scafo: “Performance, stile, eleganza, navigabilità e sicurezza. Pensare questo nuovo Grand Soleil 44 Performance è stato un grande stimolo, perché abbiamo voluto progettare una barca con tutte queste caratteristiche. Quello che ho chiesto a Matteo Polli è stato di realizzare una carena con una buona stabilità di forma, che fosse vincente in regata ma non troppo estrema nelle linee per non andare a penalizzare le volumetrie”.
Tra le caratteristiche distintive della barca c’è il posizionamento piuttosto arretrato dell’albero che consente una maggiore superficie velica per le vele di prua: l’obiettivo è massimizzare le prestazioni considerando la media delle condizioni mediterranee. Una scelta stilistica e pratica che ha prodotto la conseguenza di avanzare il posizionamento delle cabine e di godere di un pozzetto di maggiori dimensioni rispetto ai modelli precedenti.
Massimo Gino di Nauta Design racconta così questo nuovo scafo: “La collaborazione tra Nauta (Exterior and Interior Design), l’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo, e Matteo Polli (Naval Architecture) ha portato alla definizione del 44 Performance, il modello più performance oriented di tutta la gamma Grand Soleil.”
Matteo Polli, il designer che ha portato alla definizione e al perfezionamento delle geometrie di carena e protagonista del photo shooting in mare che si è realizzato tra Portofino e il Tigullio, spiega così questa decisione: “La posizione dell’albero sul nuovo Grand Soleil 44 è piuttosto arretrata a tutto beneficio delle dimensioni del triangolo di prua. Le maggiori dimensioni dei fiocchi non solo migliorano le prestazioni nelle arie leggere ma rendono la barca molto scattante in uscita dalle virate. Inoltre, questa peculiarità, permette l’utilizzo di vele autoviranti da crociera che mantengono area e proporzioni di tutto rispetto.
Un triangolo di prua di grandi dimensioni permette anche di sfruttare meglio l’utilizzo di vele rollabili (trinchetta, fiocco, Code 0), ideali in crociera come anche in regata perché consentono di avere sempre la vela giusta al momento giusto senza il bisogno di impegnativi cambi vela convenzionali”.
Un baglio massimo di oltre quattro metri è fondamentale per massimizzare la stabilità di forma, ma anche per assicurare ampi volumi sia in coperta che negli interni. Soluzioni tecniche semplici sono state ben integrate all’estetica della coperta che può essere attrezzata con sei winch nell’allestimento race o quattro winch per l’utilizzo cruise.
Il fiocco autovirante è di serie per una facile gestione della barca, ma su richiesta possono essere montate delle rotaie trasversali per regolare il punto di scotta del fiocco. Il risultato è un piano di coperta che garantisce ottime performance e velocità nelle manovre in regata e allo stesso tempo una facile conduzione in crociera. Per quanto riguarda le appendici c’è la possibilità di scegliere tra tre diversi pescaggi: quello standard è di 2,60 metri, mentre come opzioni si possono avere pescaggi a 2,40 metri e a 2,80 metri.
Matteo Polli ha dichiarato ancora: “Con il timone in mano ho potuto assaporare le caratteristiche della barca in diverse condizioni di vento. Il GS 44 ha navigato bene in tutte le andature, sia di bolina sia di poppa, confermandosi uno scafo piacevole e divertente da portare grazie alla possibilità di effettuare attente e precise regolazioni sulle vele e al layout di coperta ben studiato. Anche in condizioni più ventose, con andature strette e sbandamenti elevati, il timone risponde bene. Ci si può sempre permettere qualche errore di conduzione: la sua stabilità consente di usare il piano velico anche con vento forte, aspetto interessante per una barca che non ha necessariamente l’equipaggio in falchetta. Questo 44 nasce da una specifica richiesta di Cantiere del Pardo: portare in acqua una barca per essere vincente in regata, ma al contempo una soluzione da crociera facile da condurre con un equipaggio ridotto. Vedremo i risultati sui campi di regata e la risposta del mercato, che sono sicuro non deluderanno”.
Enrico Zennaro, regatante di razza e vincitore di 8 titoli Mondiali, 7 titoli Europei e 12 titoli Italiani, che ha partecipato allo shooting fotografico ha affermato: “È una barca ben bilanciata, spaziosa in coperta dove troviamo il generoso camminamento verso prua, il pozzetto ergonomico e ampie linee di poppa. Tutto a vantaggio di un utilizzo crocieristico. Sul versante racing, la carena con il suo galleggiamento stretto fila via molto bene con poca aria, caratteristica confermata anche dagli angoli di bolina e dalle accelerazioni nelle ripartenze. Dopo le prime manovre ti accorgi che tutto è molto bilanciato. La presenza della strumentazione B&G, brand leader nel settore velico dal 1956, offre ancora più garanzie in navigazione”.
SCHEDA TECNICA DEL GRAND SOLEIL 44
Lunghezza f.t. 14,35 m (Performance)
15,01 m (Race)
Lunghezza scafo 13,40 m
Larghezza 4,27 m
Chiglia standard 2,60 m
Chiglia optional 2,40/2,80 m
Zavorra 3 t
Dislocamento 9 t
Portata persone 10/14
Motorizzazione Volvo Penta
Saildrive 50 hp (standard), 60 hp (optional)
Capacità serbatoio carburante 170 l
Capacità serbatoio acqua 300 l
Superficie randa 59 mq (standard)
66 mq (Race)
Superficie genoa 47 mq (fiocco autovirante)
53 mq (Performance) – 57 mq (Race)
Superficie gennaker 170 mq (Performance) 195 mq (Race)
Categoria omologazione CE A/B/C
CANTIERE DEL PARDO S.p.A.
Tel. +39 0543 782404
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