Jeanneau Cap Camarat 9.0 WA Serie2: in prova la nuova versione
Il walkaround di Jeanneau torna in una nuova versione, rivista in termini di volumi e modularità degli spazi, per una maggiore fruibilità. Siamo saliti a bordo del Cap Camarat 9.0 WA Serie2, a Cannes, e poi lo abbiamo testato, in condizioni a dir poco sfavorevoli, con la potenza massima installabile, ossia due fuoribordo Yamaha V6 da 250 cv l’uno. Ecco come si è comportato.
LE NOVITÀ
Da qualche anno, Jeanneau ha intrapreso un restyling della sua flotta. I nuovi modelli, rivisti e aggiornati, hanno mantenuto il nome del proprio predecessore, con l’aggiunta della dicitura “Serie2”: un dettaglio, questo, che sottolinea come si tratti di un’evoluzione, piuttosto che di un cambiamento radicale. La “Serie2”, infatti, conserva i tratti distintivi della versione originaria, ma al contempo introduce alcune novità.
A bordo del Cap Camarat 9.0 WA Serie2, ad esempio, spicca la nuova terrazza laterale, che estende la superficie del pozzetto verso il mare.
Il layout del piano di coperta, inoltre, è stato ridisegnato: l’area prodiera non è più ricoperta dalla cuscineria, mentre a centro barca è stato ricavato un mobile cucina dotato di griglia e frigorifero.
Nuova è anche la carena, che porta ancora una volta la firma di Michael Peters; il design, invece, è opera di Patrice Sarrazin, in collaborazione con il cantiere.
A BORDO DEL JEANNEAU CAP CAMARAT 9.0 WA SERIE2
Ci troviamo a Cannes per il test, sotto un cielo plumbeo che non lascia intravedere neanche un raggio di sole. Tanto meglio, però, per mettere alla prova il nuovo Jeanneau Cap Camarat 9.0 WA Serie2 nelle condizioni più impegnative.
Questo weekender, ideale per le uscite giornaliere ma anche per i weekend in famiglia grazie ai suoi ampi spazi, ci attende ormeggiato a Port Canto. Saliamo a bordo carichi di aspettative, pronti a scoprire se questo modello è all’altezza della sua reputazione.
I due fuoribordo Yamaha V6 da 250 cv sono incorniciati dalle ampie plancette di poppa; quella di sinistra offre un accesso semplice e sicuro al pozzetto grazie al cancelletto apribile. Sulla destra, un grande divano a L, con tavolino centrale munito di gambe telescopiche, forma una dinette perfetta per pranzi o cene a bordo, e può trasformarsi in un ampio prendisole di poppa per i momenti di relax.
Poco più avanti, troviamo il mobile cucina attrezzato con fornello, frigo e vano storage, mentre sulla sinistra è posizionato il lavandino a murata. Come accennavamo, Jeanneau ha inserito su questo modello un’apertura laterale a compasso che amplia la superficie vivibile in pozzetto e crea un accesso al mare particolarmente comodo.
Protetta dal T-top, la zona di pilotaggio è fornita di due sedili ergonomici separati con seduta ribaltabile, per una guida più sportiva. Davanti a noi, il solido parabrezza presenta inserti in alluminio che, oltre a conferire un tocco estetico al cockpit, fungono anche da tientibene e corrimano per l’accesso all’area prodiera. La plancia di comando, progettata su più livelli, può ospitare fino a due schermi da 12 pollici nella parte superiore, mentre al di sotto ci sono i pulsanti delle utenze, il timone e la manetta; ancora più in basso, troviamo tutta la strumentazione accessoria e diversi vani per riporre gli oggetti.
L’accesso sottocoperta è situato a sinistra della console, quindi scendiamo per esplorare gli interni. Subito notiamo come Jeanneau abbia saputo sfruttare al massimo tutti gli spazi disponibili. Su questa barca di soli 8,38 metri fuoritutto, sono stati ricavati ben quattro posti letto: due a prua e due a poppa, dove un letto matrimoniale a tutto baglio può trasformarsi in una dinette grazie al tavolo centrale telescopico.
All’ingresso della cabina, a sinistra, c’è anche un mobiletto con lavandino, mentre a dritta apprezziamo il bagno, piccolo ma completo di tutto il necessario. La luminosità interna è ottima, grazie alle finestrature laterali, che ricoprono quasi interamente le murate, e agli oblò posizionati sulla tuga. Un’ulteriore finestra è presente lungo il lato prodiero, in corrispondenza del rialzo del divano.
Risaliamo in coperta e passiamo a prua tramite il corridoio di sinistra (quello a destra è più stretto). Questa zona ospita un divano rialzato che, oltre a creare una comoda seduta prodiera per tre persone, permette appunto di filtrare più luce sottocoperta. Aggiungendo poi un cuscino sul walkaround, si ottiene un ampio prendisole. Possiamo dire quindi che il ponte di prua offre un secondo pozzetto.
LA PROVA DI NAVIGAZIONE
Torniamo in plancia e ci posizioniamo accanto al driver, che allaccia lo stacco di sicurezza e mette in moto i due Yamaha V6 da 250 cv. È ora della nostra prova. A bordo siamo quattro persone, con il serbatoio del carburante pieno e tutte le dotazioni di sicurezza. Pioggia e vento teso non ci aiutano nelle evoluzioni durante il test. Anche il mare mosso mette a dura prova lo scafo del Cap Camarat 9.0 WA Serie2, che riesce comunque a tagliare le onde in modo magistrale, grazie alla nuova carena a V progettata da Michael Peters.
Usciti dal porto alla velocità minima di 2,8 nodi a 600 giri, cerchiamo subito di aumentare i giri per far uscire la barca dall’acqua ed entrare in planata: a 3.000 giri siamo a 12,5 nodi e i due motori consumano complessivamente 49,5 l/h. Tra i 3.500 e 4.000 giri registriamo la velocità di crociera: 25 nodi circa con un consumo carburante di 90 l/h, un compromesso ideale tra consumi e prestazioni. Affondiamo la manetta per rilevare la velocità di punta: arriviamo, senza troppi sobbalzi o correzioni, a 5.800 giri e 42 nodi, mentre il consumo si attesta sui 191 l/h. Un dato alquanto positivo date le condizioni meteomarine quasi autunnali.
IMPRESSIONI FINALI
Il Cap Camarat 9.0 WA Serie2 si conferma una barca versatile e sicura, capace di affrontare le onde con grinta e affidabilità. Ispirata ai suoi fratelli maggiori, il Cap Camarat 10.5 WA e il 12.5 WA, questa imbarcazione offre un layout ben progettato, con ampi spazi per il divertimento di tutta la famiglia. I quattro posti letto la rendono ideale anche per il weekend, mentre il design elegante e le soluzioni pratiche, come la terrazza laterale e il divano prodiero rialzato, arricchiscono l’esperienza a bordo.
Sicuramente con il mare calmo, in una giornata di sole, avremmo potuto apprezzare maggiormente le aree esterne e segnare qualche nodo in più sul bloc notes, ma anche in queste condizioni il Cap Camarat 9.0 WA Serie2 si è rivelato un ottimo compagno per le avventure in mare.
SCHEDA TECNICA JEANNEAU CAP CAMARAT 9.0 WA SERIE2
- Lunghezza f.t. 8,38 m
- Lunghezza scafo 7,96 m
- Larghezza massima 2,98 m
- Pescaggio 0,66 m
- Peso senza motore 2.960 kg
- Altezza massima 2,2 m
- Capacità serbatoio carburante 2×200 l
- Capacità serbatoio acqua 100 l
- Potenza massima bimotore 2×250 cv
- Posti letto 4
- Categoria omologazione CE B-6 / C-10
- Architetti Sarrazin Design, Michael Peters Design, Jeanneau Design
JEANNEAU