Cartografia per la pesca
A cosa serve la cartografia per la pesca?
Trovare uno spot vergine, dove ancora nessuno ha mai calato la sua lenza, è un po’ il sogno di ogni pescatore dalla barca. Quante volte ci soffermiamo a guardare il mare nella speranza di scrutare un segnale che ci dica che quello è proprio lo spot desiderato, dove poter fare catture degne di nota, magari a ripetizione? Spesso, invece, la realtà è tutt’altra e ci ritroviamo con vane speranze e carnieri vuoti. Ma come fare per trovare lo spot giusto?
Da moltissimi anni esistono le carte da pesca cartacee, studiate e concepite sulle varie zone costiere, in cui per sommi capi vengono elencati molti spot di pesca, spesso però in maniera imprecisa. Poi c’è stato l’avvento della cartografia nautica su plotter cartografici con cui, grazie a Navionics, si è riusciti ad avere una mappatura progressivamente sempre più accurata di tutte le zone costiere, tanto che oggi abbiamo un grado di precisione quasi millimetrico.
Questo grazie anche e soprattutto alle nuove carte sviluppate da Garmin Navionics, che hanno permesso di integrare i dati batimetrici con vere e proprie rappresentazioni tridimensionali.
MA COME PUÒ AIUTARE UN PESCATORE LA CARTOGRAFIA PER LA PESCA?
La funzione “Sonar Chart”
Analizziamo insieme le possibilità che offre la nuova versione di carte Garmin Navionics Vision+. La cartografia Garmin Navionics+ e Garmin Navionics Vision+ in primis offre copertura, chiarezza e dettagli superiori grazie all’integrazione di contenuti Garmin e Navionics per acque costiere e interne, inclusa la tecnologia Auto Guidance+.
Uno dei primi punti di forza è la possibilità di avere il dettaglio della profondità, sfruttando le linee batimetriche fino a 0,5 metri, che garantiscono una visuale chiara e dettagliata della struttura del fondale per migliorare le mappe da pesca e aumentare il livello di dettaglio in corrispondenza di secche e cigliate, anche profonde.
Questa particolare funzione, chiamata anche “Sonar Chart”, permette di facilitare la ricerca di nuovi spot di pesca, come buche o salti batimetrici importanti, così come pietre e scogli isolati nel fango.
La funzione “Relief Shading”
Una funzione implementata da poco tempo, ma che ha visto da subito un grande successo, è l’ombreggiatura del fondale o “Relief Shading”, una mappa ad alta risoluzione che consente di selezionare fino a 10 opzioni di colore e visualizzare immediatamente le profondità desiderate.
Questa funzione, presente anche sull’app Navionics Boating, può semplificare non poco il compito di scovare nuovi spot di pesca grazie a una rappresentazione del fondale quasi tridimensionale e che, grazie ai cambi di colore, può facilmente far scoprire scogli o buche o addirittura relitti sconosciuti.
La prospettiva 3D
Altre funzioni sono la vista 3D Fisheye e la vista 3D Marinereye, che forniscono una prospettiva in 3D del fondale e dell’area circostante da sopra e da sotto la linea di galleggiamento. La funzione 3D Fisheye si interfaccia con i dati dell’ecoscandaglio per una vista accurata e personalizzata.
La community
Ma un’importante chicca della strumentazione Garmin è la possibilità di integrare le mappe presenti sulla scheda con l’ActiveCaptain Community, una vera e propria risorsa a cui attingere per i contenuti forniti dalla community stessa, che offrono utili punti di interesse, come porti turistici, punti di ancoraggio, zone pericolose, attività commerciali e molto altro ancora, grazie soprattutto ai suggerimenti di chi ha esperienza diretta dell’ambiente locale.
I contenuti della community comprendono inoltre le “Quickdraw Countour”: tracce batimetriche create dall’utente con un grado di precisione ancora più accurato che potranno servire per studiare e scovare ottimi spot di pesca da provare. Le tracce “Quickdraw Countour”, inoltre, possono essere condivise con tutti gli utenti della community o tenute segrete sul proprio strumento multifunzione presente sulla fishing boat.
Oggi, quindi, sono molti gli strumenti a disposizione del pescatore per fare la cattura da sogno. Che sia per una giornata o per un’intera estate, è sempre bene poter contare su una cartografia precisa, aggiornata e al passo con la tecnologia, ricordando sempre di non impoverire lo spot, nel rispetto delle normative e delle quote di pesca.