Come scegliere la catena dell’ancora
L’ancora è un elemento fondamentale per la nostra barca. Deve offrirci sicurezza sia nelle domeniche di sole che in occasione di tempeste. Leggi di piú …
L’ancora è un elemento fondamentale per la nostra barca. Deve offrirci sicurezza sia nelle domeniche di sole che in occasione di tempeste. Leggi di piú …
Si fa presto a dire barca in vetroresina, ma – come abbiamo già spiegato diverse volte – questa tipologia di materiale è molto più complessa di ciò che sembra. Può essere, infatti, ottenuta componendo diverse tipologie di fibre di vetro – non parleremo di carbonio o aramidiche per brevità – e differenti tipi di resina.
In questo periodo, complice l’allungarsi delle giornate e l’aumentare delle temperature, si inizia il cambio di stagione e si tirano fuori i costumi. I diportisti più fortunati hanno già la possibilità di navigare e godersi il sole, mentre chi ha ancora il proprio mezzo a terra deve fare i conti con le pulizie generali.
Occupandomi di ripristino delle superfici mi chiedete più volte se un prodotto sia meglio di un altro e quale convenga acquistare, per questo motivo analizziamo i prodotti Italiamarine utili per le varie superfici.
Ogni armatore, o anche ogni semplice visitatore, che si sia trovato ad esplorare un cantiere nautico in tutti i suoi reparti e anfratti produttivi, avrà probabilmente chiesto all’ospite che lo accompagnava nell’interessante visita guidata: “Ma che cos’è questo strano odore?”.
L’ospite, quando non estremamente esperto in tematiche tecniche e/o di produzione (spesso sono i commerciali a scortare i visitatori nei reparti) risponde a queste domande in modo confuso, talvolta leggermente imbarazzato, abbozzando qualche singolare giustificazione verso l’odore non propriamente riconducibile a rose e ciclamini. Dunque “tecnicamente parlando”: che natura hanno quelle esalazioni che si avvertono nei reparti produttivi di un cantiere nautico? Di cosa si tratta? Esiste una risposta univoca e inconfutabile?
Con l’arrivo della primavera, per noi diportisti si intensificano le visite al rimessaggio, si inizia a far pressione agli operatori del settore affinché affrettino i lavori da fare a bordo. Ma è anche il momento in cui chi si occupa del “fai da te” scopre la barca dal telone e pensa a quel che c’è da fare.
Da questo punto in poi andrebbero considerate caso per caso le condizioni di ogni singola barca valutando gli interventi da fare per riportare il nostro gioiello nelle migliori condizioni. Andiamo con ordine, superficie per superficie.