Cristo degli Abissi: meditando nella profondità dei mari
Nella baia di San Fruttuoso, all’interno dell’Area Marina Protetta di Portofino, nel silenzio primordiale e solitario delle profondità marine, si può fare un incontro impossibile da dimenticare: quello con il Cristo degli abissi, una grande statua in bronzo raffigurante Gesù con le braccia protese verso l’alto in segno d’invocazione e di pace.
La statua fu posata nelle acque del borgo di San Fruttuoso nel 1954, per iniziativa di Duilio Marcante, uno dei “padri” della subacquea italiana.
La sua storia ebbe tuttavia origine nel 1947, quando l’amico di Marcante, Dario Gonzatti, perse tragicamente la vita durante un’immersione nei fondali del promontorio di Portofino. Si racconta che Duilio Marcante, durante il funerale, si allontanò dalla cerimonia per andare a immergersi e a meditare sott’acqua e proprio in quel momento ebbe l’intuizione di creare un luogo adatto al raccoglimento e alla preghiera nella profondità dei mari, collocandovi una statua del Cristo.
In pochi giorni l’idea cominciò a prendere forma, la statua fu commissionata allo scultore Guido Galletti e collocata sul fondale, a 17 metri, con l’aiuto della Marina Militare. Attualmente la si trova qualche metro più in su a seguito della rimozione, avvenuta nel 2003, per restaurarla e preservarla dalla corrosione e dalle incrostazioni di salsedine.
La parte apicale della statua si trova a circa 12 metri; quando si scende verso il Cristo si viene rapiti dall’atmosfera mistica del luogo, complici gli effetti di luce creati dai raggi solari, inizialmente sulle mani protese verso il cielo, successivamente sul volto e infine su tutta la figura che prende forma nella sua maestosità.
L’immersione è relativamente semplice e può essere effettuata da subacquei in possesso di brevetto di primo livello o di secondo livello, se, lasciata la statua, si continua l’immersione lungo la parete e si intende scendere oltre i 18 metri. Attorno si osserva un fondale abbastanza pianeggiante, tra i massi non è raro l’incontro con qualche pesce balestra mediterraneo, mentre oltre il Cristo degli abissi il fondale scende costantemente ed è ricoperto a chiazze da gruppi di piante di Posidonia oceanica. Su di esso si trovano stelle marine, cernie, saraghi e non è difficile incontrare branchi di grossi dentici ed immense nuvole di salpe.
Con il tempo, la statua è diventata un simbolo dell’amore per il mare in ricordo di chi ha perso la vita fra le onde e per tutti coloro, pescatori, marinai, sommozzatori, che ogni giorno mettono in gioco se stessi, avendo fatto del mare la propria ragione di vita.
Cristo degli Abissi: informazioni tecniche per il subacqueo
– Coordinate: Lat. 44° 18’, 50.54’’N – Long. 9° 10’, 29.92’’ E
– Profondità minima: 12 metri
– Profondità massima: 30 metri
– Tipologia: parete/franata
– Difficoltà: facile
– Corrente: assente
N.B. Le immersioni, diurne e notturne, effettuate con i centri per l’immersione o senza avvalersi dei suddetti, devono essere autorizzate dall’ente gestore.