Cantiere Nautico Marinello: Eden 18 Evoluzione, la prova completa
Il Cantiere Nautico Marinello aggiorna il modello Eden 18 proponendo la versione “Evoluzione” con nuovi allestimenti di coperta studiati e realizzati con cura artigianale per aumentare il comfort e gli spazi fruibili a bordo. Lo abbiamo provato nelle acque del Lago Maggiore con un motore “senza patente” di 40 cavalli, montando sullo specchio di poppa un fuoribordo Suzuki DF40A.
Eden 18 è un’imbarcazione open di 5,30 metri di lunghezza e 2,30 di larghezza, con un design classico ed elegante. Le murate alte digradano verso poppa, integrando la plancetta. Il layout di coperta è caratterizzato dalla consolle di pilotaggio disposta lateralmente a dritta, una soluzione che permette di ricavare a sinistra un corridoio particolarmente spazioso largo circa 95 centimetri, che collega l’ambiente prodiero con quello di poppa.
Con la nuova versione “Evoluzione” il cantiere di Patti (Messina) ha aggiornato gli allestimenti di coperta con soluzioni mirate ad aumentare il comfort e l’abitabilità. Il pozzetto di poppa è arredato con un divano che si sviluppa a “C” con una larghezza fruibile tra le murate di circa 180 centimetri, con possibilità di ampliamento del prendisole.
A sinistra la spalliera è interrotta dal passaggio che permette un comodo accesso sulla plancetta, equipaggiata con una scaletta di risalita richiudibile e con pratici tientibene in inox. In opzione è possibile installare l’impianto con la doccia.
Sotto la seduta centrale del divano si apre con l’ausilio di un pistone a gas il gavone tecnico, ben accessibile, nel quale sono ordinatamente sistemati il serbatoio fisso in pvc del carburante da 55 litri (in opzione e per i più esigenti è disponibile anche quello da 91 litri) e la batteria dell’impianto elettrico.
Il volume sotto la seduta di sinistra, raggiungibile attraverso un portello che si apre di testa nel corridoio, offre un ulteriore spazio di stivaggio.
La postazione di pilotaggio disposta a dritta è dotata di un divanetto biposto con spalliera fissa comodo per governare seduti. Quando si pilota in piedi, la maniglia laterale a sinistra ricavata dal prolungamento del profilo in inox che corre elegantemente lungo il bordo superiore del parabrezza, assicura un pratico appiglio.
Tra gli optional il Cantiere propone una seduta con spalliera reclinabile che diventa un comodo appoggio stand-up per la guida in piedi.
La plancia di comando è sufficientemente spaziosa per alloggiare la strumentazione del motore ed un display gps per la navigazione. Non mancano l’impianto audio e la pulsantiera delle utenze di bordo.
Le maestranze del cantiere hanno studiato pratiche soluzioni di stivaggio, tra cui il vano all’interno del volume della consolle, ben accessibile attraverso un portello che si apre lateralmente, comodo sia per ispezionare e fare manutenzione alla strumentazione di plancia e alla timoneria, che per alloggiare borse e attrezzature. Un altro gavone si trova sotto la seduta del pilota, utile per riporre una eventuale borsa termica/ghiacciaia.
L’area prodiera, ben protetta da una battagliola in acciaio inox che si integra armoniosamente con il design della coperta, è allestita con una dinette particolarmente spaziosa, grazie anche al volume generoso ottenuto nel vertice. Apprezziamo il comfort e l’abitabilità dell’ambiente prodiero, impreziosito dall’elegante imbottitura che corre lungo tutta la murata. Aggiungendo le opportune prolunghe e la cuscineria completa, la dinette si trasforma in un solarium con una larghezza massima di 160 centimetri e una lunghezza di 150 centimetri. Sotto il cuscino ad estrema prua, si apre un gavone in grado di stivare il salvagente anulare, le cinture di salvataggio e la borsa con le dotazioni di sicurezza. Questo vano comunica con i volumi ricavati nelle strutture delle sedute laterali. Quello di sinistra, essendo accessibile anche attraverso un portello che si apre di testa nel corridoio, permette di ricoverare attrezzature lunghe, come il mezzomarinaio, ed eventuali canne da pesca (fino a circa 130 centimetri).
Nel vertice della coperta si apre un piccolo gavone per riporre le cime e l’ancora, con il pozzo sottostante per il calumo. Il roller con il salpa ancora elettrico è opzionale. E’ inoltre possibile installare un tendalino con struttura in inox per riparare il cockpit dal sole nelle ore più calde della giornata, che si richiude agevolmente realizzando a poppa la sagoma di un roll-bar.
Nonostante l’Eden 18 possa installare potenze fino a 115 Hp, verifichiamo come si comporta in navigazione con una motorizzazione che non necessita di patente nautica, montando sullo specchio di poppa un fuoribordo Suzuki DF40A con elica in alluminio a tre pale e passo 13″, in grado di erogare 40 Hp.
L’unità termica ha una cilindrata di 941 cc, ciclo a 4 tempi con alimentazione ad iniezione elettronica, tre cilindri in linea e 12 valvole con doppio albero a camme in testa. Timoneria e monoleva del cambio/acceleratore sono meccaniche. A bordo siamo in due persone con la completa dotazione di sicurezza e serbatoio carburante da 55 litri pieno. Le condizioni meteo ci riservano un cielo nuvoloso con temperatura di circa 29°C e lago calmo. Purtroppo a bordo non è installato lo strumento per rilevare i consumi. Con trim tutto negativo (0%) al minimo regime di 750 giri/min usciamo dalla marina a 1,8 nodi. Spingendo sulla monoleva del gas, il Suzuki DF40A accelera con progressione e, alzando il piede con trim tra il 90% e il 100%, troviamo l’assetto ottimale per raggiungere la velocità di punta che rileviamo appena sotto i 26 nodi a 6000 giri/min.
Diminuendo il regime a 4300 giri/min con trim al 50%, navighiamo confortevolmente ad un’andatura di crociera economica di 16 nodi.
Mantenendoci in assetto con il trim al 50%, basta premere leggermente sulla monoleva e il fuoribordo sale immediatamente a 5100 giri/min facendo aumentare la velocità di crociera a 20 nodi.
Con trim allo 0% rileviamo la minima velocità di planata a 8 nodi al regime di 3400 giri/min.
Per quanto riguarda le accelerazioni nelle condizioni del test, lasciando il trim allo 0% e facendo partire il cronometro con la marcia inserita, occorrono 4 secondi per uscire dall’acqua in assetto di planata e 9,5 secondi per raggiungere i 20 nodi.
Alle varie andature del test l’Eden 18 Evoluzione si comporta in modo stabile e, spinto dal Suzuki DF40A, raggiunge risultati performanti non appena si preme sulla monoleva del gas. Lo scafo infila le onde con decisione, comportandosi in modo adeguato anche quando sollecitato nell’affrontare rapidi cambiamenti di rotta e virate strette. Nel cockpit la navigazione è confortevole, anche se alle andature più sostenute il parabrezza basso e affusolato non riesce a proteggere efficacemente la postazione di pilotaggio. L’Eden 18 nella nuova versione Evoluzione ci ha convinto per gli spazi fruibili a bordo e per l’abitabilità ed il comfort offerto dai suoi allestimenti. Anche con un fuoribordo di 40 Hp, al limite dei motori “senza patente”, la barca esprime un buon comportamento dinamico, privilegiando con questa potenza andature confortevoli tra i 16 ed i 20 nodi, adatte a crociere lungo costa con la famiglia e gli amici, con un favorevole rapporto tra prestazioni e costi di esercizio e manutenzione. Queste caratteristiche rendono l’imbarcazione interessante anche per il noleggio.
Scheda tecnica Eden 18 Evoluzione
Lunghezza ft: 5,30 m
Larghezza ft: 2,30 m
Portata persone: 7
Motorizzazione: fuoribordo
Potenza massima: 115 hp
Categoria di omologazione ce: C
Prezzo a partire da: euro 10.900,00 + IVA
Peso: 600 kg (senza motore)
CANTIERE NAUTICO MARINELLO SRL
Via Papa Giovanni XXIII – 98066 Patti (ME)
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