Eleganza e Creatività come gli spazi che interpreta: Patricia Urquiola
Quanti conoscono il film “Vicky, Cristina, Barcelona” riconosceranno le calde suggestioni artistiche di quella pellicola di Woody Allen nel design dell’architetto Patricia Urquiola. Tant’è che il film è ambientato in parte ad Oviedo, cittadina spagnola della regione del Principato delle Asturie che ha dato i natali a quella che oggi è considerata un’icona di stile e classe totalmente fuori dal tempo.
Ha studiato architettura e design presso l’Universidad Politécnica di Madrid e si è laureata in Italia, ha fondato il proprio studio nel 2001 e oggi, tra le altre cose, è Art Director di Cassina, una delle più importanti aziende di design.
Non poteva non essere notata anche nel campo più elitario tra tutti, e così ha offerto il proprio contributo anche alla nautica. Con la consueta eleganza che l’ha contraddistinta, Patricia Urquiola ha dapprima arredato gli interni della nave da crociera Celebrity Edge, inaugurata alla fine del 2018 e per la quale ha realizzato alcune delle caratteristiche fondamentali e peculiari, come la Library of Plants e le imponenti piante rampicanti, oltre anche a tutti i mobili: ambientazioni a metà strada tra il tropical e l’iconic vintage che ad oggi, possiamo dire, abbiano precorso i tempi della tendenza arredamento, o forse, più probabilmente, l’hanno dettata.
Il lavoro per Celebrity Edge
“Lavorando ad Eden con Celebrity – ha dichiarato la designer – ho voluto progettare un ambiente dinamico che cambiasse da mattina a notte, in modo che gli ospiti sperimentassero qualcosa di nuovo ogni volta che lo visitano”. La sua maestria è stata anche quella di integrare il proprio lavoro in un progetto ampio che ha potuto contare su diversi collaboratori.
“Durante la creazione di Eden il mio obiettivo era creare una connessione con il mare in uno spazio che stimolasse l’immaginazione lasciando ricordi duraturi dell’esperienza di viaggio” ha dichiarato Scott Butler, partner fondatore di Wilson Butler Architects che ha progettato Eden ispirandosi alla spirale generata dalla sequenza di Fibonacci.
Rappresentata in natura attraverso la fioritura di una rosa o il ricciolo di un guscio di lumaca, l’architettura su Celebrity Edge prevede una rampa di 90 metri che avvolge lo spazio consentendo agli ospiti di muoversi in esso attraverso un percorso di scoperta a serpentina.

per gli esterni e di Patricia Urquiola per il progetto di interior
L’esperienza in Sanlorenzo
All’esperienza di Eden, è seguita con l’esperienza in Sanlorenzo, una nautica diversa certo, più intima, più personale e più personalizzata, sul Sanlorenzo SD96. “Ho scelto Patricia perché volevo inserire nell’universo dei linguaggi di Sanlorenzo un apporto d’interior più femminile, fino ad ora estraneo al mondo della nautica. E lei è oggi la donna più corteggiata dall’industria del design mondiale per la capacità di coniugare bellezza e comfort. Sempre con un tocco di ironia e una sensibilità quasi poetica, fatta di amore per ciò che è glocal e un grande rispetto per il lavoro manuale, quello degli artigiani”. Così ha commentato l’incarico alla designer il Cav. Massimo Perotti, Chairman Sanlorenzo.
Un progetto che ha senz’altro messo in luce la bravura, l’estetica, la funzionalità e l’equilibrio di cui è capace la designer spagnola, che in un’intervista di qualche anno fa parlando del proprio lavoro, in dimensione di gioco, ha dichiarato: “Ho imparato la dimensione del gioco, essere coinvolta completamente in un’attività che è appassionante, perché c’è da creare un mondo. Io devo giocare, io devo sperimentare, secondo me gioco e sperimentazione vanno unite”. Una visione eclettica del design che ha trasferito nella progettazione dell’interior di SD96 all’insegna della trasformabilità, per una barca capace di evolversi ed adattarsi continuamente alle esigenze di chi la vive, dove flessibilità e modularità permeano l’intero progetto.
L’architetto porta a bordo il proprio concetto di design, in spazi fluidi e minimalisti, tradotti da materiali pregiatissimi e concept studiati a misura del committente, la cui resa doveva essere sempre e comunque il costante e continuo contatto con il mare.

una combinazione di un mix minimalista con materiali selezionati che richiamano il mareCabina armatoriale del Sanlorenzo SD96. In tutto lo yacht emerge lo stile distintivo di Patricia Urquiola,
una combinazione di un mix minimalista con materiali selezionati che richiamano il mare
Le dichiarazioni della designer e del Cantiere
“Il nostro punto di partenza per questa collaborazione con Sanlorenzo è stato proprio il mare – ha dichiarato Patricia Urquiola – grande fonte di ispirazione per tutto lo sviluppo del concept e degli interni dello yacht. I materiali, le forme e i colori richiamano il mondo marino, creando uno spazio fluido ed elegante dai colori naturali”.
“In un delicato equilibrio tra rigore e ironia – spiegano in una nota dal Cantiere Sanlorenzo – tra approccio industriale e artigianale, Patricia Urquiola fa dialogare stili e arredi differenti attraverso la ricerca di una sensorialità materica e una cura del dettaglio che rende gli interni di SD96 caldi e accoglienti con un’impronta sofisticata, elegante e contemporanea, per vivere questi spazi all’insegna della riappropriazione del proprio tempo”.
Sanlorenzo SD96
Il primo ambiente living è situato nel main deck ed è caratterizzato da pareti in rovere cannettato e pavimenti a scelta in parquet: è l’esempio concreto del concetto di modularità, può infatti ampliare la propria funzionalità allestendo, all’occorrenza, un tavolo da pranzo per 10 persone, altrimenti celato all’interno di una panca di fronte al divano. La scala centrale, in acciaio bronzato e legno è racchiusa in un guscio in travertino ed è pensata per raggiungere gli altri due ponti, punto focale ed iconico che collega tutti i piani e divide gli spazi grazie a uno screen in metal mesh. La Sky lounge, nell’upper deck, prevede finestrature completamente apribili che, grazie ad arredi modulari, può essere utilizzata come salotto, zona dining o cinema.
La continuità di finiture tra interno ed esterno, come il pavimento in parquet con pattern Biscuit crea un ambiente unico con il fly bridge anch’esso utilizzabile, a scelta, come lounge o zona pranzo all’aperto grazie al coffee table convertibile in tavolo dining. Flessibile anche il lower deck dove il salotto è totalmente trasformabile chiudendo un sistema di pannelli scorrevoli si crea infatti una cabina Vip con bagno. Allo stesso livello, sono disponibili inoltre due cabine per gli ospiti, mentre sul main deck è posta la cabina armatoriale che è molto più ampia in larghezza rispetto a quelle proposte su yacht di metrature equivalenti e presenta grandi finestrature che, insieme alla parete in vetro con motivo Liquefy che richiama il mare creano una sensazione di continuità con l’ambiente circostante.
Il bagno è in travertino e le pareti in vetro cannettato accoppiato con uno specchio bronzato amplificano la sensazione in un gioco di riflessi. Nel progetto di interior sono stati inseriti elementi di arredo delle maggiori aziende internazionali, pezzi riadattati alle esigenze dello yacht.
Rigore, creatività, commistione, ispirazione, siamo certi che questo Sanlorenzo non sarà l’ultima avventura professionale nella nautica di questa preziosa designer dalla dalla grande creatività.
Patricia Urquiola
www.patriciaurquiola.com