Phantom 65: un concetto di barca inedito per Fairline
PHANTOM 65: SOTTOCOPERTA
Accanto alla zona di guida, tramite le scale si raggiunge il ponte inferiore, che prevede due opzioni di layout: a 3 o 4 cabine; questa unità prevede la prima.
Appena si scende sottocoperta, la prima porta conduce a un ampio bagno con una doppia funzione: è sia un day head, sia il bagno della cabina VIP. Infatti, al suo interno una seconda porta si apre proprio su questa cabina, che poco ha da invidiare all’armatoriale: spazi davvero generosi, numerosi vani di stivaggio, un armadio, una tv; insomma, tutti i comfort necessari. In più, contribuisce all’illuminazione della stanza l’ampia finestra laterale. La seconda cabina è la tipica doppia: due letti singoli che possono unirsi a formarne uno matrimoniale, un armadio e, anche in questo caso, un bagno en-suite.
A centro barca, scendendo pochi scalini, si accede alla cabina armatoriale del Phantom 65. La prima caratteristica che salta all’occhio sono gli spazi, degni di yacht di dimensioni maggiori.
Un letto king size è posizionato al centro della stanza, mentre una scrivania con cassettiera è al di sotto di una delle due grandi finestre laterali. Nella zona dietro il letto, apprezziamo l’ampia cabina armadio, a cui si aggiunge un ulteriore stipetto, che si unisce ai tantissimi spazi di stivaggio ricavati in alto, lungo il perimetro della cabina. La cabina armatoriale è servita da un enorme bagno en-suite, che gode di molta luce naturale grazie alla grande finestra in zona doccia.
Fuori dalla cabina armatoriale, nascosta tra i pannelli, è installata anche una lavatrice e sotto il pavimento del corridoio troviamo un ulteriore gavone. Dunque, il Phantom 65 si conferma un’imbarcazione votata alla convivialità e al relax, grazie agli ampi e molteplici spazi, sia all’interno che all’esterno.
LA PROVA DI NAVIGAZIONE DEL FAIRLINE PHANTOM 65
Abbiamo testato il Phantom 65 presso il porto francese di Mandelieu-la-Napoule insieme a Miles Moorhouse. Il modello in prova era motorizzato con due Caterpillar C32-1622 shaft drive, diesel (3.244 hp), mentre la motorizzazione base prevista è con due Caterpillar C18-1150 shaft drive, diesel (2.300 hp) e 31 nodi di massima velocità stimata.
Il test ha superato di molto le aspettative dettate dal cantiere: infatti, dai dati diffusi da Fairline, il modello motorizzato C32-1622 raggiunge un massimo di 37 nodi, mentre noi abbiamo raggiunto quota 42.
Uscendo dal porto, i Caterpillar emettono un rumore leggero che non disturba la vita a bordo. Entriamo in planata a circa 15 nodi e 1.200 giri e la sensazione è quella di essere su un mezzo piacevole con un’affidabile stabilità. Abbiamo imbarcato il 43% di carburante sul totale di 4.177 litri e il serbatoio dell’acqua è a poco meno della metà. Il Phantom 65 procede sicuro e si rivela anche molto agile nelle virate, dato da non sottovalutare visto che si tratta di uno scafo di quasi 20 metri. Il passaggio sull’onda, anche se questa è quasi assente, risulta dolce e il rollio è poco accentuato.
Superiamo i 2.000 giri a 35,4 nodi e 261 litri/ora consumati e la velocità di punta stimata dal cantiere viene ampiamente superata dai due Caterpillar che sprigionano tutta la loro potenza: raggiungiamo i 41,9 nodi a 2.316 giri e un consumo di circa 339 litri/ora. Rientriamo in porto, non solo con dati buoni alla mano, ma anche con la sensazione piacevole di aver testato un mezzo affidabile, con una buona tenuta di mare e un’ottima insonorizzazione, molto agile e che, volendo, è molto divertente da condurre.
DATI DI NAVIGAZIONE con 2 Caterpillar C32-1622 shaft drive, diesel (3.244 hp) |
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regime | velocità | consumi |
giri/min | nodi | l/h |
600 | 9,01 | 14,4 |
1.000 | 13,1 | 51,2 |
1.500 | 21,2 | 155 |
2.000 | 35,4 | 264 |
2.316 | 41,9 | 339 |