Fondo per rottamazione e acquisto motori marini
Via al fondo di 3 milioni di euro per la rottamazione dei motori marini e per l’acquisto di propulsori elettrici, una misura fortemente voluta da Confindustria Nautica per sostenere la transizione ecologica del settore.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha adottato il provvedimento direttoriale che definisce i termini di apertura dello sportello e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni finalizzati a favorire l’acquisto di propulsori elettrici in caso di dismissione di motori endotermici per la nautica da diporto.
Le istanze potranno essere presentate dalle ore 12.00 del giorno 8 aprile e fino alle ore 12.00 del giorno 8 maggio attraverso lo sportello online Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del MIMIT.
Il provvedimento fa seguito all’adozione del decreto del ministro Adolfo Urso, al fine di favorire la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto, che istituisce un fondo per l’erogazione dei contributi finalizzato alla sostituzione e rottamazione dei motori endotermici delle imbarcazioni, alimentati da carburanti fossili, con motori elettrici, nonché l’acquisto di un eventuale pacco batterie per l’impiego e l’istallazione nelle unità da diporto.
Il provvedimento si inquadra nelle misure previste sull’articolo 9 del disegno di legge “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy”.
All’iniziativa, fortemente sostenuta da Confindustria Nautica, sono destinati 3 milioni di euro.
Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica, ha dichiarato: “Ringraziamo il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso per aver recepito l’importanza di questo provvedimento che rappresenta un ulteriore forma di incentivo e di supporto per la piccola nautica. La misura segue i recentissimi provvedimenti presentati al Salone Nautico internazionale di Genova, tra cui l’introduzione del ‘patentino ‘per i sedicenni, che fanno parte di una strategia più ampia a sostegno della piccola nautica e i provvedimenti inseriti nel regolamento di attuazione al Codice a favore della nautica maggiore. L’attività dell’Associazione nazionale di categoria prosegue con impegno per guidare concretamente l’industria nautica verso gli obiettivi di sostenibilità e innovazione”.
LE DOMANDE
Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Soggetto gestore (www.invitalia.it) ed accessibile anche dal sito del Ministero (www.mimit.gov.it) tramite SPID. È richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva. I richiedenti possono delegare alla compilazione della domanda una persona fisica individuata a mezzo di delega conferita con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Per accedere al fondo, i beneficiari potranno presentare una sola domanda di agevolazione che potrà riguardare l’acquisto: di un massimo di due motori elettrici, nel caso in cui il richiedente sia una persona fisica; più motori nel caso in cui il richiedente sia un’impresa proprietaria di unità da diporto utilizzate per fini commerciali, scopi sportivi e sociali.
Le agevolazioni, concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, prevedono un importo concedibile fino a 8.000 euro nel caso di persona fisica e fino a 50.000 euro nel caso di impresa.
Il contributo per ogni singolo motore elettrico fuoribordo dotato di batteria integrata di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw, è di 2.000 euro mentre per quelli fuoribordo con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o POD di propulsione è di 10.000 euro.
CONFINDUSTRIA NAUTICA