Best of Boats Award: Frauscher 1414 Demon Air migliore barca dell’anno
Frauscher 1414 Demon Air si aggiudica uno dei cinque Best of Boats Award. L’ultima novità del cantiere austriaco ha ottenuto il premio di “Best for Fun 2019”, ovvero miglior barca dell’anno destinata al divertimento.
Ad aver assegnato il prestigioso riconoscimento una giuria internazionale composta da giornalisti del settore, che hanno eletto i vincitori delle cinque categorie (Divertimento, Famiglia, Viaggi, Principianti e Pesca), dopo aver attentamente testato le imbarcazioni. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Berlino, nel corso della prima giornata del salone nautico dedicato alle barche a motore, il Boot & Fun Berlin.
Presentato in anteprima mondiale al Cannes Yachting Festival, Il 1414 Demon Air si è conquistato il titolo di Best for Fun per la sua versatilità: ideale per molti tipi di sport acquatici, può adattarsi alle esigenze dei diversi equipaggi e risulta divertente da guidare in ogni condizione. Non è la prima volta che un’imbarcazione Frauscher vince il Best of Boats Award: già nel 2016, il 1414 Demon si era aggiudicato il titolo nella stessa categoria.
Lungo 13,91 metri, il 1414 Demon Air è caratterizzato da un design accattivante, a firma dello Studio Kiska, volto ad esaltare il senso di libertà – da cui il nome “Air”. Questo day cruiser, nuova ammiraglia della gamma, si differenzia dagli altri modelli per due importanti caratteristiche: il T-top interamente in carbonio, del peso di soli 150 chili, e il tavolo retrattile automatico nell’area living di prua.
Notevoli le performance, garantite da una coppia di motori da 440 cavalli ciascuno (da 520 cv la motorizzazione disponibile in optional). Frauscher offre ampie possibilità di personalizzazione, a partire dal colore dello scafo e dei rivestimenti alla scelta dei motori, dai materiali all’impianto audio o all’elettronica di bordo.
Il 1414 Demon Air è distribuito in Italia dal Cantiere Nautico Feltrinelli, che ha recentemente festeggiato il suo centesimo anniversario. Clicca qui per leggere l’intervista a Mauro Feltrinelli.