Grand Soleil 65 Long Cruise, tra prestazioni e relax
L’abbiamo visto debuttare a settembre, nella suggestiva cornice del Cannes Yachting Festival. Il Grand Soleil 65 Long Cruise, ultimo modello di Cantiere del Pardo, punta tutto su stile e innovazione, in questa versione studiata per la crociera.
Il team è ormai collaudatissimo. Dal 2020, Grand Soleil si avvale della collaborazione di Matteo Polli per l’architettura navale, Nauta Design per il layout generale e Marco Lostuzzi per le strutture, affiancati dal project manager Franco Corazza – imprenditore e regatante di lunga data – per la produzione dei modelli oltre i 60 piedi. Il Grand Soleil 65, in particolare, rappresenta il secondo esemplare di questo segmento dopo il debutto, avvenuto nel 2021, del Grand Soleil 72.
Come di consueto per il cantiere forlivese, l’imbarcazione nasce in due diverse versioni: Long Cruise, per la crociera, e Performance, per la regata. Se la prima ha debuttato a settembre, in occasione del Cannes Yachting Festival, per la seconda però bisogna ancora aspettare: Grand Soleil per ora ha divulgato solo alcuni rendering. Certo è che le linee d’acqua sono le stesse. Le performance, infatti, non sono state trascurate neanche nell’allestimento Long Cruise: alla vocazione da crociera questo modello abbina uno scafo veloce e ottimizzato per alte prestazioni.
“La carena è progettata per regalare grandi prestazioni in ogni condizione di dislocamento, sia che la barca venga alleggerita per la regata o sia a pieno carico in crociera”, spiega Matteo Polli. D’altra parte, va segnalato che l’architettura navale non è del tutto inedita: replica in dimensioni minori alcune caratteristiche del Grand Soleil 72, ma al tempo stesso introduce alcune novità.
“La forma dello scafo, per esempio, mantiene la V pronunciata a prua e la stessa superficie bagnata ridotta del Grand Soleil 72 per assicurare una minore resistenza, una maggiore stabilità dinamica a barca sbandata e prestazioni migliori con venti leggeri”, prosegue Polli. “Tuttavia, la geometria complessiva è stata totalmente rivisitata per garantire una distribuzione equilibrata dei pesi indipendentemente dai diversi layout interni”.
Lo scafo è stato realizzato con infusione di resina vinilestere in fibra di vetro biassiale e tessuti di carbonio unidirezionali, così da ricavare una struttura leggera, rigida e robusta. Le strutture longitudinali e trasversali, così come le aree portanti dello scafo, sono laminate in vetroresina e irrigidite con rinforzi in carbonio unidirezionale.
Anche nella scelta di materiali e processi costruttivi, Grand Soleil ha ribadito la propria attenzione all’ecosostenibilità: il teak, ad esempio, proviene da una filiera sostenibile, il vetro è laminato per ottenere un migliore isolamento, la laminazione in composito utilizza lino e resine ecologiche, le vernici sono a base d’acqua, mentre i pannelli solari forniscono energia da fonti rinnovabili.
Oltre che green, la new entry di Cantiere del Pardo è anche facile da condurre: grazie anche al fiocco autovirante, installato di serie, questo modello può essere portato da una coppia, senza bisogno di ulteriori membri d’equipaggio. Per le appendici, il cantiere ha scelto il timone a pala singola, che offre il miglior compromesso tra manovrabilità e prestazioni, e la chiglia a T rovesciata, che assicura stabilità ed efficienza idrodinamica con un peso limitato. Tre le opzioni previste per il pescaggio: standard (3,5 metri), ridotto (3 metri) e telescopico.
Nella progettazione del layout di coperta e sottocoperta, Cantiere del Pardo e Nauta Design hanno operato con l’obiettivo di massimizzare gli spazi disponibili. In coperta, il senso di libertà è esaltato dall’assenza di “gradini”, che assicura anche maggiore sicurezza negli spostamenti a bordo.
“Il disegno della coperta del Grand Soleil 65 Long Cruise non presenta alcun dislivello, garantendo sicurezza e agilità a bordo, sia in navigazione che all’ancora”, racconta Massimo Gino di Nauta Design. “In navigazione, la sicurezza è garantita da paramare di altezza corretta, mentre la tuga pronunciata dona equilibrio e rende filante il profilo dell’imbarcazione. Il family feeling, tipico della gamma Grand Soleil, è facilmente riconoscibile nella tuga che sembra galleggiare sospesa al di sopra dei paramare in teak che riparano il pozzetto di manovra”. La tuga, in particolare, è uno dei tratti distintivi della versione Long Cruise: in questo caso, infatti, è rialzata e ampliata, ed è impreziosita da una finestratura che offre una vista a 270º, proprio come sul modello da 72 piedi.
Gli ambienti sottocoperta sono ideali per navigazioni a lungo raggio: confortevoli e spaziosi, combinano eleganza e funzionalità. Il salone, posto a centro barca, ospita un’area relax e una zona pranzo, che insieme alla cucina creano un grande open space.
Le tre cabine, tutte dotate di bagno privato, si distinguono per i volumi generosi: l’armatoriale, all’estrema prua, offre un grande letto matrimoniale e ampi vani di stivaggio; mentre le due cabine di poppa, una doppia e una con letti singoli, risultano entrambe ariose per l’assenza del vano tecnico solitamente posizionato tra loro. La sala macchine, infatti, in questo allestimento si trova al di sotto della dinette, mentre nella versione Performance rispetta la tradizionale collocazione dietro i motori. L’armatore potrà così vivere la propria avventura tra comfort, sicurezza e autonomia, nel massimo rispetto dell’habitat marino.
SCHEDA TECNICA GRAND SOLEIL 65 LONG CRUISE
- Lunghezza scafo 20,10 m
- Lunghezza f.t. 21,60 m
- Larghezza massima 5,95 m
- Dislocamento 27,5 t
- Zavorra 7,2 t
- Pescaggio standard 3,50 m
- Capacità serbatoio acqua 840 l
- Capacità serbatoio carburante 825 l
- Motorizzazione 170 HP
- Superficie velica 278 mq
- Progetto Matteo Polli/Cantiere del Pardo
- Design interno ed esterno Nauta Design
- Architettura navale Matteo Polli
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