Heron 38 nasconde la vera novità in carena
Heron 38, il nuovo modello di Heron Yacht, è finalmente sceso in acqua. Dopo una lunga fase di progettazione, che si è concentrata anche sull’abbassamento del peso totale dell’imbarcazione, è stata presentata ufficialmente al NauticSud 2022.
Le linee d’acqua sono state completamente ridisegnate rispetto al predecessore, Heron 56, per riuscire a sfruttare al massimo le propulsioni fuoribordo di ultima generazione.
Questo, unito alla diminuzione di peso, si riflette in un incremento di velocità.
Per quanto riguarda le forme dello scafo di questo day-cruiser lungo 11,65 m f.t., natante con una lunghezza dello scafo di 9,99 m, queste rimangono invariate, confermando lo stile con cui il brand si è presentato sul mercato.
La vera novità di Heron 38, però, risiede nella carena: un vero e propio cambiamento a livello tecnico rispetto all’Heron 56, che ha una carena liscia.
Qui, invece, troviamo l’inserimento nell’opera viva di pattini di sostentamento idrodinamico, da mezza nave fino a poppavia.
Anche questo cambiamento è volto all’impiego al massimo della potenza dei motori e, in più, anche all’agevolazione della planata.
In corso d’opera, gli arredi hanno subito varie modifiche perché si è cercata la soluzione migliore per riuscire ad usufruire di ogni millimetro dei volumi interni.
Questo impegno si è tradotto in quel valore aggiunto che difficilmente si trova su yacht di pari dimensioni.
Nella versione standard, è prevista una cabina con letto doppio e un bagno separato, con doccia integrata. Mentre nella versione opzionale sono previsti altri due letti sotto il piano di coperta, in corrispondenza della zona di guida.
Ciononostante, la possibilità di personalizzazione a 360° resta, confermandosi uno dei punti di forza del cantiere.
Il primo Heron 38 è motorizzato con 2 fuoribordo Mercury Verado, ciascuno da 350 hp, che garantiscono performance oltre i 40 nodi, senza rinunciare a comfort e sicurezza.