IceCat Seventytwo, il catamarano super hi-tech di 72 piedi
In arrivo un catamarano super hi-tech di 72 piedi, con un design moderno che riprende lo stile del mondo dell’automotive.Un prodotto 100% Made in Italy, realizzato insieme allo studio dell’architetto Lucio Micheletti: il nuovo IceCat Seventytwo del cantiere Ice Yachts sta prendendo forma.
Le linee d’acqua portano la firma dello Studio Felci Yacht Design, mentre le strutture di Pure New Zealand.
Dai primi rendering si notano subito le linee filanti dello scafo, essenziali ed estremamente minimal.
“Quando è partito il progetto Seventytwo – ha dichiarato l’architetto Lucio Micheletti – abbiamo lavorato su un breef che prendeva spunto dalle nostre imbarcazioni precedenti. Volevamo creare un catamarano nuovo, funzionale e veloce”.
Scafo e coperta sono interamente costruiti in sandwich di materiali compositi. Viene, inoltre, utilizzato il tessuto quadriassiale di carbonio impregnato con infusione sottovuoto multistep di resina epossidica e anima in Corecell espanso a grammatura e spessore variabili. I catamarani della linea IceCat sono costruiti con la tecnica dell’infusione in multistep, che permette un perfetto controllo del laminato, con la massima percentuale di resina finale: caratteristica necessaria per ottenere un peso minore e le massime qualità meccaniche del laminato.
I rinforzi localizzati, ottimizzati grazie ai calcoli fem, sono realizzati con tessuti unidirezionali e biassiali di carbonio. Anche le strutture trasversali e longitudinali (paratie e madieri) sono interamente realizzate sottovuoto in sandwich di fibre di carbonio e di vetro-carbonio impregnate con resina epossidica e anime in PVC espanso di densità differenziate. Gli attacchi di sartie e dello strallo di prua sono realizzati in composito e acciaio.
Un multiscafo sportivo con una coperta essenziale e pulita, per avere tutto ciò che serve a portata di mano. Tutto è studiato per lasciare molto spazio di movimento sia all’equipaggio che all’armatore e ai suoi ospiti.
Il pozzetto dell’IceCat Seventytwo è stato disegnato sullo stesso livello della dinette, proprio per realizzare una continuità tra esterno e interno. Una caratteristica importante di questo catamarano è il bimini dal design moderno: molto slanciato e aggettante, perché sorretto da due montanti.
“L’architettura navale, come concetto – spiega l’architetto Micheletti – non dovrebbe inventare, ma trasformare, organizzare i mutamenti di quello che c’è già, di quello che precede.
Nei multiscafi, dove i volumi molto ampi della dinette si confrontano con quelli più stretti delle vicine cabine, le misure degli spazi non sono mai riconducibili a un abaco codificato; si configurano invece solo nel rapporto di reciprocità tra i singoli elementi, creando scenografie diverse a seconda dei volumi che abbiamo a disposizione. Noi come studio siamo estremamente convinti che oggi sia corretto avere l’idea di design in continua evoluzione. Il design si deve modellare intorno alle sue necessità, e ogni progetto viene ad avere requisiti e caratteristiche diverse, trovando espressione in contesti differenti”.
Si accede allo scafo attraverso due ingressi, studiati per regalare la massima privacy di bordo. Lo scafo di sinistra ospita la zona equipaggio, posta a poppa, con una spaziosa cabina e bagno. Questa zona è collegata alla cucina, proprio per avere uno spazio separato.
A prua, dalla seconda entrata, si accede alla cabina VIP, molto spaziosa con letto matrimoniale e bagno privato con doccia. Nello scafo di dritta, a poppa, si trova la cabina armatoriale con la zona letto, una cabina armadio molto ampia e luminosa e un bagno con doccia.
A prua invece, sempre con entrata separata, si trova la seconda cabina ospiti con letti a castello e bagno con doccia.
Le finestrature sono molto ampie e garantiscono la luminosità negli interni dell’imbarcazione. “Il taglio delle aperture delle finestre in murata o le finestre in coperta – continua Micheletti – non sono un elemento estetico, ma uno studio dettagliato del percorso ottico dell’armatore dentro lo scafo, da seduto al tavolo o accovacciato sul divano o semplicemente in piedi”.
Tutto è stato pensato per promettere alte performance: il cantiere cremonese, infatti, vuole ottenere una barca che possa raggiungere a motore 14 nodi e a vela 30 nodi di velocità massima.
“Amiamo pensare al design – conclude Micheletti – come parte di un contesto più ampio, ampliando la scala, inserendolo in una visione più spaziale, più grande, legandola al mondo in cui l’uomo vive. Penso che, forse più semplicemente, ci vogliono persone che abbiano un altro punto di vista, persone con visioni trasversali che suggeriscano accostamenti e analogie impreviste e questo è quello che abbiamo fatto per il nostro cliente, creando un prodotto su misura”.
IceCat Seventytwo sarà varato nel bacino della zona porto di Cremona da cui discenderà il grande fiume, il Po, per l’alberatura definitiva a Ravenna.
Il Cantiere Ice Yachts ha annunciato anche l’arrivo di un nuovo 64 piedi.
SCHEDA TECNICA ICECAT SEVENTYTWO
Lunghezza f.t. 22 m
Larghezza massima 9,8 m
ICE YACHTS
Via delle Arti, 12
26010 Salvirola (CR)
Tel. +39 0373 729220
www.iceyachts.it