Il ripristino degli interni
L’estate si avvicina, il varo anche. Per questo motivo molti di voi incrementano l’intensità di lavoro sul proprio mezzo per accelerare la conclusione dei progetti. Purtroppo la troppa fretta è cattiva consigliera, e spesso non si fa caso a richiudere per bene la cabina della propria barca.
Questo può essere un errore, poiché la contemporanea presenza di lavori sulle barche che sono presenti nei dintorni porteranno sporco all’interno della vostra. Non solo, anche la pioggia può dire la sua causando un peggioramento dell’arredamento e di ciò che è presente in cabina. Questo mese, quindi, ci interessiamo del ripristino degli interni.
Il primo passo da effettuare è un’accurata aspirazione di tutte le superfici. Utilizzare un aspira solidi e liquidi in modo da poter precedere senza problemi se ci sono tracce di umidità o di acqua penetrata dall’esterno. Una volta conclusa l’aspirazione è possibile valutare su quali macchie possiamo intervenire senza essere influenzati dalla polvere e da tutto ciò che è asportabile. Evitate di utilizzare detergenti troppo aggressivi poiché rimuovendo le macchie possono lasciare aree sbiadite non ripristinabili.
Se gli interni sono in legno assicuratevi dello stato della fibra, che non ci siano tracce di umidità da trattare e controllate se è necessario bisogna dare una mano di olio per nutrire nuovamente il legno. Nella zona cucina gli acciai vanno lucidati per rimuovere ogni traccia di calcare e ruggine, in questo modo si eviterà una nuova formazione di ruggine e una corrosione della lega in futuro.
Stesso discorso per gli oblò, io consiglio la protezione. Fate molta attenzione in particolare al cielo della cabina. Molte volte quest’ultimo è in tessuto skai, e può presentare muffa se la barca è lasciata con gli oblò chiusi.
La muffa va rimossa con detergenti idonei antimuffa che non vanno lasciati agire a lungo per evitare che possano lasciare aree di colore differenti. Passiamo quindi al bagno, che può essere ripristinato in stile “pulizie di casa“, io consiglio di aggiungere un antibatterico per preservare e farlo decantare nella vasca delle acque nere.
Date uno sguardo anche ai tubi del bagno e della cucina, poiché il calcare presente spesso nelle acque dell’ormeggio (con cui vengono riempiti i serbatoi d’acqua) può ostruirli. È molto importante ripulire la moquette. Se lasciata umida può dare la formazione di muffa e rilasciare costantemente cattivi odori.
Se è rimuovibile consiglio un lavaggio accurato presso una lavanderia o da operatori del settore, mentre se è incollata è da evitare la pulizia con acqua corrente perché può penetrare in profondità e imputridire il tessuto dal basso senza che ve ne accorgiate. Quindi in questo caso è molto meglio utilizzare prodotti specifici a secco, spazzolare e aspirare subito per rimuovere il maggior numero di tracce residue.
Infine il mio consiglio è di lasciare sempre dei sali per deumidificare in modo da combattere la formazione di muffa che è il peggior nemico della cabina.