Intervista a Daniele Mazzon di Pininfarina Nautical
Intervista a Daniele Mazzon, Chief Transportation and Yacht Designer di Pininfarina Nautical: avanguardia pura.
Avanguardia pura è forse l’espressione che meglio riesce a descrivere un’azienda che non necessita di presentazioni: Pininfarina. Visionaria e audace nel design quanto nell’ingegneria industriale. Ogni oggetto Pininfarina diventa icona di successo e ispirazione per il resto del mondo.
L’azienda affonda le sue radici nell’industria automobilistica, ma ha esteso i propri valori e tratti distintivi, diventando una casa di design a 360°.
L’azienda è attiva con più di 600 progetti in Transportation Design e nel design industriale, nella grafica, nel packaging, nell’architettura, nella progettazione della Customer Experience e in quella dell’interfaccia utente.
Un bagaglio di competenze e conoscenze che si trasformano in nuovi e sorprendenti progetti che non mancano di ispirare.
In occasione della presentazione di Persico F70 di Persico Marine, ecco l’intervista a Daniele Mazzon.
Diplomato allo IED di Torino in Transportation Design ha iniziato come freelance in Pininfarina nel 2011, arrivando ora a ricoprire il ruolo di Chief Transportation and Yacht Designer in Pininfarina Nautical.
Veniamo subito all’ultimo yacht presentato Persico F70. Ci spiega il progetto, che è molto innovativo con il suo scafo full-foil, e ci chiarisce il concetto di “hyperboat”?
Persico F70 è una barca a vela spinta al limite dallo scafo full-foil.
Nasce dalla collaborazione con Persico Marine, con cui avevamo già avuto modo di lavorare per Wally Tango nel 2017, e Carkeek Design Partners, studio di progettazione molto noto nel settore nautico.
Persico F70 è stata concepita per essere molto performante, per volare sull’acqua.
Lo studio idrodinamico dello scafo è stato fatto da Carkeek Design Partners, mentre Pininfarina Nautical ha apportato il proprio know-how al livello stilistico per lo studio di interni ed esterni.
Poi, trattandosi di una barca che deve volare sull’acqua, è stata necessaria anche l’esperienza Pininfarina nello studio aerodinamico.
Per il design del Persico F70 abbiamo tratto ispirazione dagli AC75, per creare uno scafo tanto tecnologico quanto di stile.
Essendo un’imbarcazione ad alte prestazioni che si alza sopra il livello dell’acqua, è stato fondamentale lo studio dell’aerodinamica per poterle garantire.
Abbiamo dunque unito le competenze di idrodinamica di Carkeek con quelle aerodinamiche sviluppate in 50 anni nella nostra Galleria del Vento.
Gli interni sono caratterizzati da un open space e da una successione di anelli strutturali, che creano un gioco di prospettiva che enfatizza la lunghezza e la larghezza della barca ed esprime la doppia passione per il daysailing e le prestazioni in regata.
Pininfarina Nautical è una casa di design di fama internazionale che negli anni ha collaborato con diversi cantieri, come Beneteau, Primatist, Oceanco, Fincantieri, Rossinavi, Wally, Princess e Persico Marine. Oltre alla visione per ciascun progetto, c’è qualche cosa che porta ogni cantiere a cercare il supporto di Pininfarina Nautical?
Chi si rivolge a Pininfarina lo fa per il brand, ma anche e soprattutto per il know-how.
Sono moltissimi anni che siamo nel settore nautico, ma Pininfarina spazia in diversi ambiti.
Il valore aggiunto all’interno del settore nautico è proprio una visione totale del design a 360°: lavoriamo nell’architettura, nell’automotive, nell’experience design, nell’aviazione e in molti altri campi.
Questa conoscenza trasversale la trasferiamo in questo settore anche attraverso le professionalità extra nautiche, in modo tale da avere una visione aperta e mantenere i nostri valori di eleganza, purezza e innovazione.
Proprio la ricerca dell’innovazione ci ha spinti e ci spinge ancora a trovare nuove soluzioni ingegneristiche e nuove collaborazioni.
All’ultimo salone di Monaco abbiamo svelato le prossime collaborazioni, come con Oceanco e Persico Marine.
L’innovazione è sempre qualcosa che ci lega a questi cantieri, potendo percorrere insieme la strada dell’evoluzione del design.
Il valore aggiunto sono le skills differenti e la tradizione che abbiamo alle spalle, che ci portano sempre a qualcosa di inaspettato.
Può darci qualche anticipazione sull’Elan E6 che sarà presentato a Düsseldorf 2022?
La carena è stata svelata allo scorso Cannes Yachting Festival e sarà la barca top di gamma della serie E, che è la serie più performante e sportiva del cantiere Elan, completamente riprogettata da zero sia a livello di scafo che di coperta.
Pininfarina ha lavorato sullo stile totalmente nuovo degli esterni e degli interni partendo quasi da carta bianca e non avendo pressoché nulla in comune con la serie E del cantiere, attualmente in commercio.
Abbiamo cercato di estrinsecare l’anima sportiva che la serie E deve ricoprire, estremizzandola dove possibile con linee affilate e taglienti, peculiarità che riflettono il carattere e i valori identitari di Elan.
Anche sugli interni c’è stato un lavoro di questo tipo: salone e cabine enfatizzano gli spazi a bordo e la vivibilità. Inoltre abbiamo inserito dei dettagli in carbonio, come la scala e alcune parti degli interni, materiali che sono molto performanti in termini di texture e leggerezza e che danno un appeal molto sportivo all’imbarcazione.
Abbiamo voluto dare a questo progetto una forte connotazione sportiva, riuscendo, attraverso poche linee fluide, a dargli un carattere solido e unico.
Il risultato è una barca a vela dalle forme pure e dallo stile moderno, proiettato verso il futuro, che è la direzione verso la quale gli amanti della performance devono sempre guardare.
Pininfarina Nautical è votata ad un design avveniristico e alle prestazioni, ma c’è una virata green in atto nel settore nautico e non, solo che non sempre è possibile. Qual è, secondo lei, il futuro della nautica?
Non è sempre possibile, ma ci si sta arrivando anche per le normative che stanno stringendo su questo argomento.
Noi ci siamo mossi principalmente da un punto di vista di comunicazione. Un conto è cambiare i motori e i materiali, un conto è ciò che si vuole comunicare.
Questo è quello che abbiamo fatto in Kairos con Oceanco, dove la barca non esprime performance estrema, ma è percepita più come una casa galleggiante, una villa, una zona di pace. Uno spazio senza tempo dove al centro abbiamo ricreato le suggestioni della “piazza”, traendovene ispirazione.
Il cambiamento e il nuovo concetto di navigazione, applicabile a tutti i campi, non sono solo legati ai materiali, ma anche alla forma che dovrà necessariamente rispecchiare e rispettare questo passaggio evolutivo. I materiali, le zone di luce e quello che si vuole comunicare su una barca di questo tipo e su altri progetti vanno in questa direzione sempre più ricercata.
Sul piano delle performance queste devono esprimere la loro reale capacità: dovranno quindi offrire la sensazione di essere immersi nella natura e non di dominarla.
Cosa le piacerebbe disegnare nel campo nautico?
Sicuramente la tendenza è quella di lavorare sugli spazi e le performance, che sono sempre intriganti.
Pensare ad un 50/60 metri sarebbe interessante anche sul piano dell’innovazione tecnologica a bordo.
Non solo imbarcazioni, ma anche complementi e soluzioni per la navigazione e gli yacht. Presentati al Monaco Yacht Show 2021 anche il nuovo oblò disegnato da Pininfarina per Fabbri Fiore, risultato di una collaborazione all’insegna della qualità e dell’eleganza, e VARD helm station.
Ci spiega meglio la helm station creata per VARD?
VARD helm station è caratterizzata da forme sospese e aerodinamiche.
Ridisegna completamente l’esperienza d’utilizzo del control cockpit, coniugando un’anima tecnica con il comfort di una lounge. I sedili di comando sembrano fluttuare nell’aria, insieme allo schermo centrale bifacciale, che divide i due posti di guida.
Abbiamo sottolineato l’importanza e la forza della zona di guida valorizzando questa specifica area dell’imbarcazione, dotandola di tecnologie all’avanguardia e di funzionalità specifiche.
Oltre a tutte le funzionalità di una plancia, è prevista una zona living dove armatore, capitano e crew possono organizzare meeting dedicati.