Emozioni Innovative, intervista ad Andrea Frabetti, il manager italiano alla guida di Sunseeker International
“Non penso alla barca come ad un oggetto di lusso – certo lo è intendiamoci, è un passaporto di ricchezza – ma lo yacht è un prodotto progettato innanzitutto per vivere momenti indimenticabili. Personalmente è il tramite per i miei momenti migliori”. Una visione emozionale quella che Andrea Frabetti ha portato in Sunseeker International, di cui oggi è CEO, dopo una breve esperienza appena trimestrale nel 2018 come CTO.
Ingegnere Navale e Meccanico, nel settore della nautica da diporto da 28 anni passati lavorando, tra gli altri, in Gruppi come Bavaria e Ferretti.
Il background
La formazione di Frabetti vanta ben 3 brevetti impiegati largamente nella nautica da diporto: Convertible TOP, il primo tetto rigido a completa movimentazione automatica che trasforma uno yacht completamente aperto in un coupè; Submersible Hatch & Floodable Garage ovvero il sistema di portellone a ribaltamento e immersione collegato ad un garage allagabile per agevolare le manovre del tender e Hybrid MotorYacht Zero Emission mod; Frabetti inoltre è stato il primo al mondo ad utilizzare la tecnologia giroscopica per stabilizzare al rollio un’imbarcazione da diporto. Da due anni è alla guida di uno dei brand più conosciuti del panorama internazionale: Sunseeker International. E’ succeduto a Robert e John Braithwaite, property brothers dell’azienda che fondarono Friars Cliff Marine, divenuta Poole Powerboats quando il cantiere si trasferì nella cittadina di Poole nel 1969 – dove ha ancora sede – e che fu, infine, ribattezzata Sunseeker International nel 1985.
Da Ferretti a Sunseeker
“Ho ritrovato in Robert e John Braithwaite gli stessi ideali che trovai in Norberto e Alessandro Ferretti: la passione per il mare, che accomuna anche me.
Un armatore che si innamora di un mezzo se ne stancherà presto, ma se quel mezzo è costruito con passione può essere il tramite per innamorarsi del mare”. Frabetti ha raccolto un heritage importante: Sunseeker ha un’anima sportiva, prestazionale e veloce. “E’ lo yacht di James Bond” sottolinea, per spiegare come sia stato importante mantenere inalterata la vocazione del brand, i contenuti del marchio, che rassicura le aspettative degli estimatori. Tuttavia, come manager, ha previsto un piano di investimenti importante da 38 milioni di sterline, che consentiranno una crescita esponenziale dell’offerta produttiva su cui Frabetti ha fondato il rinnovamento di Sunseeker.
La visione di Frabetti
“E’ stato fondamentale per me avere una chiara visione sullo sviluppo prodotto, perché la nautica è fatta di prodotto. L’aria di industrializzazione seriale di barche è una ricerca sempre aperta. Sappiamo però che non sono i robot che fanno le barche. La competizione si fa nell’artigianalità, nella customizzazione, nella forza del marchio e nella fruibilità del prodotto. Un piano di sviluppo prodotto coerente lo attuai subito in Sunseeker già due anni fa, a questo è seguita, con occhio attento, la collaborazione con i dealer e i mercati, dialogo fondamentale per l’azienda”. Importante, come lui stesso dice, è stata la collaborazione con il Design and Tecnology Center che ha sede a Poole.
Il piano di sviluppo
“Negli ultimi anni il cantiere non aveva avuto un piano di sviluppo coerente e in questo momento il mercato lo richiede. La Sunseeker ha il più grande centro di sviluppo prodotto nell’industria, è uno stabilimento grandissimo di alta tecnologia che coinvolge l’elettronica, la falegnameria, il design… una grande fabbrica di nuovi modelli. Ricordo che quando sono arrivato proponeva un solo modello all’anno, no! – ci dice perentoriamente – Ora ne produciamo 5 o 6, che è quello che deve fare un brand per rimanere aggiornato e presente nell’immaginazione del cliente”.
Un piano di crescita che prevede il restyling di modelli esistenti, ma ha come protagonista uno yacht con una philosophy nuova. Si tratta del 90 Ocean. Un’imbarcazione che si discosta dalle linee affusolate a cui il cantiere ci ha abituato, dove spazio e comfort di bordo sono il fulcro del concept. Gli abbiamo chiesto così di raccontarci questo progetto, le altre quattro novità in lancio in questi primi mesi del 2021 e la mossa di rilancio sul mercato che cavalca l’onda dell’innovazione tecnologica.
La forte identità Sunseeker
“La Sunseeker ha sempre prodotto l’immagine della barca di 007. L’immagine è quella di cutting edge design e non abbiamo intenzione di abbandonare quella parte di mercato che più rappresenta il motor yacht, tanto che abbiamo presentato anche l’88 Yacht. Ma a questo abbiamo deciso affiancare – inventandola – una nuova linea di prodotti. Sappiamo che molti brand hanno sviluppato negli anni diversi modelli semidislocanti. Sunseeker non ha mai voluto entrare in quel segmento di mercato, quindi ha creato una nuova gamma di prodotto, che non è la Navetta, ma non è nemmeno l’88 Yacht Sunseeker, è qualcosa di nuovo: 90 Ocean.
Sunseeker 90 Ocean
E’ una barca ad elevatissima prestazione. Sin dai primi test – tra l’altro con motori non eccessivamente potenti – ha raggiunto i 26 nodi. Una carena innovativa, molto efficiente a basse velocità, confortevole e stabile vista la grande larghezza, ma che comunque raggiunge i 30 nodi. Alla vista però non ricorda uno yacht veloce, sembra più un’enorme barca per la vacanza che a parità di lunghezza e di gross stonage è superiore all’88 Yachts del 20%. Il 90 Ocean ha un fly bridge sul quale – ci dice con un’iperbole – si potrebbe giocare a tennis e un salone abitativo di incredibile grandezza. E’ tutta nuova: nuova nell’utilizzo della beach area; nuova nell’impiego di tutti i water toys – aspetto pensato per accontentare tutte le esigenze di amici e di familiari – tutto studiato per fruirne anche in modo molto semplice. Appena arrivati in una bellissima baia, con poco equipaggio e toccando due semplici pulsanti, l’imbarcazione diventa un’isola.
Il salone principale, tutto vetrato, è praticamente senza soluzione di continuità ed è pensato per dare la sensazione di trovarsi ancora in mare. Le cabine sono altrettanto confortevoli, larghe e alte. E poi i costi: lo yacht raggiunge velocità sostenute, ma si può tranquillamente viaggiare a 12/13 nodi, andatura che consente costi di navigazione contenuti”.
90 Ocean è una barca che non ricalca dunque le peculiarità del brand, ma di cui allarga le prospettive.
Ricordiamo però che i modelli in lancio per i primi mesi del 2021 sono 5
Oltre al 90 Ocean anche Predator 55 EVO™, Manhattan 55, 65 Sport Yacht e come già accennato l’88 Yacht.
“Partiamo dall’entry level: adesso la gamma inizia da 55 piedi con due differenti prodotti: Predator 55 EVO™ e Manhattan 55 hanno in comune solo la lunghezza.
Sunseeker Predator 55 EVO™
Predator 55 EVO™ è un coupè sportivo, ma molto abitabile. L’imbarcazione ha una porta in pozzetto che consente una chiusura totale del vano abitativo, che resta comunque apribile.
Un mega cielo, inoltre, si apre e si trasforma da coupè ad open con il tocco di un paio di tasti. Però il rinnovamento è passato per una migliore definizione degli interni con l’arricchimento dei materiali, un ampliamento del pozzetto, del garage, della beach area e, quindi, è un nuovo prodotto a tutti gli effetti.
Sunseeker Manhattan 55
Manhattan 55 è il rinnovamento della 52, barca di grande successo commerciale con 100 unità vendute in due anni e poco più, che presenta molteplici contenuti nuovi: sicuramente ora ha molto più appealing all’interno. Restano invariate la grande funzionalità, l’ottima tenuta di mare, l’altissima qualità della vetroresina e degli impianti meccanici. Cambia la forma, ma non la sostanza: abbiamo aggiornato l’illuminazione, l’elettronica, l’estetica e il design interno.
Sunseeker 65 Sport Yacht
In lancio anche il 65 Sport Yacht, imbarcazione totalmente innovativa. Ricordiamoci che la linea sport yacht è stata inventata dalla Sunseeker molti anni fa, nel 2003/2004, e noi in questo nuovo modello ne abbiamo enfatizzato i contenuti, differenziandolo da una barca tradizionale con fly.
Interni estetici e funzionali, di grande appeal, in cui sono stati introdotti materiali innovativi come il carbonio e l’acciaio. Ma la peculiarità fondamentale è l’adrenalina che dà a chi la guida. Se il Manhattan 68 viene spesso pilotato dal comandante, il 65 Sport yacht si può far guidare al comandante nella comoda postazione del salone principale, ma sul Fly Bridge l’armatore ha una guida da auto sportiva e quindi è destinato al divertimento dell’armatore”.
Contenuti innovativi, approccio rinnovato, ma cosa c’è nel futuro di Sunseeker?
“Innanzitutto i prodotti: il nuovo 100 Yacht sarà una barca di rottura, come lo saranno del resto il nuovo 80 Ocean e il Superhawk 55, imbarcazione con la quale torniamo nella linea super sportiva.
Non sarà un new classic, a cui non credo, ma sarà una barca straordinariamente innovativa che avrà in sé il meglio di quella serie di imbarcazioni.
Sono convinto che lascerà di stucco perché sarà la sintesi del nuovo andar per mare con quella taglia di imbarcazioni”.
L’azienda, infine, ha in previsione di consolidare la propria presenza nel segmento dei superyacht “Dal 2001/2001 abbiamo venduto 138 superyacht sopra i 100 piedi. Abbiamo una nutrita clientela che ci chiede di rientrare con forza in questo segmento”.
SUNSEEKER
www.sunseeker.com