Pesca sportiva: le vostre catture
L’attività di noleggio imbarcazioni per la pesca sportiva mi ha portato a conoscere moltissime persone, tutte con la stessa passione per il mare, i pesci e la pesca. Durante questa esperienza, in continua evoluzione, ho capito che ci sono migliaia di appassionati, pronti ad affrontare centinaia di chilometri per praticare la pesca sportiva.
SI PARTE VERSO IL RELITTO
Ed è proprio il caso di Matteo e Daniele, uno emiliano e l’altro lombardo, che si sono conosciuti per caso durante una battuta di pesca in Liguria.
Da allora, spesso e volentieri, condividono le giornate in mare a bordo delle nostre imbarcazioni.
È una mattinata fredda, Matteo e Daniele partono presto dai loro luoghi di residenza per essere pronti a salire in barca a Santa Margherita Ligure alle 7 in punto.
Raggiungono la banchina, caffè di rito e via subito per una piacevole giornata di pesca a bolentino.
Da anni sono un noleggiatore e nei mesi invernali metto a disposizione gratuitamente una guida di pesca, che sale a bordo per dispensare consigli e permettere ai clienti di migliorare la tecnica, così da pescare qualche pesce in più.
Ci dirigiamo verso uno spot conosciuto: il relitto di un piroscafo affondato durante la seconda guerra mondiale, adagiato sul fondo ancora in perfetto assetto di navigazione, dove sono presenti diversi pesci che stazionano e cacciano nei pressi.
Pescare su relitto non è semplice per l’alta probabilità di incagliare le montature; tuttavia, Davide, la guida di pesca, ci dà i suggerimenti giusti per far divertire Matteo e Daniele senza intoppi.
LA PRIMA GIORNATA
Dopo un primo momento di incertezza, ecco apparire le prime toccate percepite sui vettini delle canne da pesca: si tratta di pagelli bastardi (o rovelli) che attaccano in maniera repentina le esche e rimangono allamati.
La mattinata procede con un buon numero di catture, tra pagelli e pesci di fondo, quando, ad un certo punto, qualcosa di nettamente più grande abbocca alla canna di Daniele che, carico di emozione, cerca di recuperare velocemente verso la superficie.
Nel frattempo, mentre Davide scatta fotografie a raffica, Matteo si prepara con il guadino in mano per prendere il pesce appena giungerà in superficie.
Il pesce non tira particolarmente e, a parte qualche testata, risale verso la superficie facendo solo un grande attrito.
Ed è proprio durante queste fasi così delicate che i pescatori a bordo cercano di immaginare di che pesce si tratti. Ma ecco comparire la sagoma inconfondibile di un meraviglioso esemplare di scorfano che, una volta guadinato, si gonfia in assetto di difesa.
È un pesce bellissimo che potrebbe sfiorare il chilogrammo di peso.
Daniele, emozionato e conscio di aver preso una preda inconsueta, fa partire lo sfottò verso gli altri componenti del gruppo.
Dopo le foto di rito, ritorna a calare la lenza con la speranza di poter catturare ancora una volta un pesce meraviglioso.
La giornata continua con catture a ripetizione di pagelli e termina con un aperitivo in amicizia tra tutti i partecipanti, che raccontano storie passate di grandi catture, dandosi appuntamento ad una prossima pescata.
IL RITORNO IN UN NUOVO SPOT
E infatti passa solo una settimana e il gruppo di amici si incontra nuovamente a Santa Margherita Ligure per passare un’altra meravigliosa giornata di pesca.
Il mare è calmissimo e a bordo della barca a noleggio è disponibile il motore elettrico che permette di fermarsi sugli spot senza gettare l’ancora.
Spiego ai ragazzi che ho trovato nuovi spot di pesca su un fondale di circa 95 metri e che sono stati marcati sulla cartografia Navionics per poterli raggiungere con facilità.
Inoltre, faccio vedere loro un video subacqueo creato con il ROV, in cui svela cosa potranno trovare sul fondo dei nuovi spot segnati.
Il video mostra in maniera nitida la presenza di molti scorfani, un branco di merlani, un meraviglioso esemplare di grongo e un pesce San Pietro, che stazionano nei pressi degli scogli.
I ragazzi non ci pensano due volte e si dirigono velocemente verso lo spot che, in questo periodo, presenta una corrente sostenuta e quindi impone di pescare con piombature importanti.
Provano un primo spot ma, a parte qualche occhione sottotaglia, non si vede altro.
Spostandosi di poco, però, la situazione cambia radicalmente, permettendo ai ragazzi di catturare diversi pagelli, anche di ottima taglia. Pesci che oggi si vedono di rado.
Ed è Matteo che, grazie ad un innesco di gambero intero, riesce a catturare diversi pagelli fragolini di taglia davvero interessante, che hanno messo a dura prova l’attrezzatura e le sue doti.
Durante la giornata si susseguono le catture, anche di scorfani, che sono andati ad incrementare un ottimo carniere, destinato a deliziare i palati delle famiglie dei pescatori.