Lion Yachts Open Sport 3.5, dinamica e senza compromessi: il test
Una barca giovane, importante e sportiva. L’entry level ideale per chi non vuole rinunciare a un design funzionale e alla sua prima isola privata, che regala tintarelle e pranzi a filo d’acqua.
Open Sport 3.5 di Lion Yachts racchiude in 10 metri di lunghezza tutto ciò che serve per la crociera di un weekend con la famiglia, per godersi il mare e non perdere mai il contatto con l’elemento blu, grazie alle murate abbattibili.
UN CROSSOVER MEDITERRANEO
Open Sport 3.5 spicca per il design ricercato, firmato da Paolo Giordano, per i dettagli stilistici e la cura di ogni singolo componente.
Il primo impatto è quello di una barca versatile, con una carena esteticamente possente e, dal punto di vista tecnico, marina e affidabile.
Se fosse un’auto, penseremmo subito a un fuoristrada, con quel parabrezza negativo che fa tanto crossover del mare e prosegue con un hard top ampio, sorretto da una colonna centrale che si integra nel mobile cucina.
I dettagli in stile adventure si fondono con la raffinatezza del teak, di cui il cantiere ha fatto largo uso: lo troviamo anche sul gavone del salpancora di prua, che funge pure da pedana per agevolare l’imbarco prodiero, insieme ad altri due gradini laterali che accompagnano l’ospite sul largo passavanti.
Il passaggio verso poppa è comodo e sicuro, grazie ai maniglioni fissati alla murata. Ad eccezione dei due gradini all’altezza del tambuccio, non ci sono ostacoli fino alle plancette di poppa, che circondano i due motori fuoribordo.
Il teak ricopre anche il capo di banda: un dettaglio molto elegante.
Dopo il primo impatto da crossover, Open Sport 3.5 svela la sua vocazione mediterranea.
A prua, un grande prendisole doppio è il luogo ideale per sdraiarsi, appoggiandosi allo schienale che si trova sotto al parabrezza.
L’altro spazio per la tintarella è a poppa, dove un prendisole da tre posti si può modulare secondo le esigenze, grazie al consueto gioco dello schienale reclinabile: letto, divano contromarcia e seduta per il tavolo centrale.
All’ora di pranzo, qui possono accomodarsi fino a sei persone, grazie anche alla tripla seduta contromarcia integrata nel mobile bar/cucina, dotato di frigorifero a incasso laterale.
Per passare dal lavello al frigo occorre fare il giro dal tavolo, perché il divano appoggia proprio sul mobile centrale, ricco di vani e spazi per stivare il necessario per i momenti conviviali.
Al centro del mobile c’è un vano a pozzetto con apertura dalla postazione di guida, che risulta più comoda per il pilota che per chi sta preparando l’aperitivo per gli ospiti.
UNA TERRAZZA SUL MARE
Come sul modello più grande, anche qui Lion Yachts ha voluto inserire le grandi ali abbattibili laterali, che creano un piano infinito a diretto contatto con il mare.
Le troviamo nella parte finale della murata, a fianco al divano prendisole poppiero, e si possono manovrare elettricamente con due pulsanti.
L’effetto scenico è notevole e soprattutto la superficie a disposizione, durante una sosta in rada, aumenta notevolmente.
Per risalire a bordo dopo il bagno, inoltre, le due plancette di poppa sono comode e sicure e tengono gli ospiti a buona distanza dai motori.
La plancia, corredata di due sedute comode per pilota e copilota, permette di avere tutto sotto controllo: dagli impianti di bordo alla navigazione, che nel nostro caso è avvenuta con due motori Yamaha V6 da 300 cv, con comandi steer by wire e timoneria elettronica integrata.
Una formula ancora più sportiva e divertente rispetto alle opzioni con motori in linea d’asse – 2 x 300 cv – o entrofuoribordo – 2 x 370 cv -.
I COMFORT DEGLI INTERNI
Sottocoperta, Paolo Giordano e il cantiere pisano non hanno trascurato alcun dettaglio, dando uno stile ancora più elegante a una barca dalla coperta più sportiva.
Le finestre longitudinali si integrano con i giochi di luce artificiali.
Nella V di prua c’è la cabina armatoriale, ma basta alzare la parte centrale – il comando è elettrico – per trasformarla in un tavolo con due divani e trascorrere la serata al chiuso.
A poppa si trova una cabina doppia, con due letti separati, che può essere utilizzata come cabina ospiti, ma non sfigura neppure come cabina principale, nel caso in cui si preferisca mantenere il salotto sempre allestito.
Il bagno ha il box doccia separato e le altezze sono confortevoli in tutti i locali.
Degni di nota i materiali. Gli arredi e la scelta degli interni sono frutto di un accurato lavoro di ricerca e di buon gusto.
Appena scesi sottocoperta si ha subito la sensazione di trovarsi in un ambiente accogliente, molto funzionale e con quel giusto tocco di eleganza. Tanto legno e tonalità crema si integrano bene con le luci distribuite a vista e incassate.
LA PROVA DI NAVIGAZIONE
Usciamo dal porto di Varazze in una giornata dove il vento è debole, ma con una fastidiosa onda incrociata alta circa 70 centimetri.
La timoneria elettronica e i comandi steer by wire sono fondamentali per una barca di questo tipo e regolano al meglio i due motori Yamaha V6 4,2 litri da 300 hp.
Questi propulsori sono l’evoluzione dei fratelli maggiori della gamma XTO e sono dotati della tecnologia DES – Digital Electric Steering -, lo sterzo elettrico digitale che è diventato uno standard nei motori V6 da 300 e 250 hp dotati di steer by wire ed è disponibile come optional per il 225 cv.
Nei motori con tecnologia DES sono assenti sia l’olio idraulico sia il vecchio cavo della timoneria: a far muovere il motore è un comando elettronico sul cilindro dello sterzo.
Per il pilota l’impressione di guida sarà simile a quella della timoneria idraulica, ma questa soluzione rende molto più gestibile l’integrazione di altri sistemi, come ad esempio il pilota automatico o il joystick, che non richiederanno ulteriori pompe idrauliche e relativi impianti.
Inoltre, non sono necessarie manutenzioni.
La carena dell’Open Sport 3.5 si è comportata bene, nonostante i postumi del maltempo dei giorni precedenti.
Quando proviamo ad accelerare, l’impatto sulle onde avviene in modo tranquillo.
Forzando la mano, quindi dando ancora più gas e navigando con mare a prua, i salti sull’acqua si fanno sentire. L’impatto sull’onda si percepisce da bordo, in coperta arrivano anche diversi spruzzi, ma questo non significa che la stabilità e la sensazione di controllo vengano meno.
Pilota e copilota restano sempre asciutti, grazie al parabrezza. Con il mare a favore e 6 persone e bordo abbiamo raggiunto la velocità massima di 38 nodi, a 5.900 giri.
È il lato più sportivo che sa tirare fuori questa barca, che può essere una placida isola dove abbronzarsi o tirare fuori tutto lo sprint dei suoi 600 cavalli per giocare con il mare.
DATI DI NAVIGAZIONE
SCHEDA TECNICA LION YACHTS OPEN SPORT 3.5
- Lunghezza f.t. 10,9 m
- Larghezza f.t. 3,68 m
- Immersione sotto eliche 1 m
- Dislocamento a pieno carico 9 t
- Capacità serbatoio:
- carburante fuoribordo 750 l
- linea d’asse 750 l
- acque nere 100 l
- acqua dolce 180 l
- Motorizzazione:
- standard 2×300 hp
- linea d’asse 2×320 hp
- entrofuoribordo 2×270 hp
- Cabine 2
- Bagni 1
- Prezzo barca a partire da € 295.000,00 + Iva
- Prezzo motore € 58.058,00 Iva inclusa
- Categoria di omologazione CE B