L’Isola Palmaria, una scoperta tra mondo sommerso e mondo terreno
Alla scoperta dell’Isola Palmaria, un’immersione magica. Il mondo sommerso non ci fa mai sentire nello stesso modo: a volte ci rilassa, qualche volta ci prende in ostaggio, spesso ci scuote l’anima, ci fa sognare, ci fa andare per poi tornare.
Ognuno lo vive in maniera diversa, ma una cosa è certa per tutti: riempie di tanta bellezza. Ci fa stare bene.
Ogni volta che penso al mondo sotto al mare non posso che parlarne in termini emozionali. Questo perché non finisce mai di stupirmi. Quest’estate, ho scoperto proprio un mondo che mi ha dato tutte queste sensazioni, mi ha rapito facendomi sempre tornare a lui e ai suoi abitanti. Sto parlando del mondo sommerso dell’Isola Palmaria, nel Golfo dei Poeti, un vero paradiso sopra e sotto il mare, che va assolutamente esplorato in tutte le sue sfumature.
L’ISOLA PALMARIA, NEL GOLFO DEI POETI
La Palmaria è la più grande isola dell’arcipelago spezzino (e della Liguria), situata nel Parco Naturale Regionale di Porto Venere. Insieme a Porto Venere, le Cinque Terre e le vicine isole Tino e Tinetto, è tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO! È un luogo magico tutto da scoprire. Non me ne sono resa conto nemmeno io, finché mi sono limitata a guardarla e fotografarla dalla barca o dai vari punti panoramici. La vedevo più come un bellissimo paesaggio che, insieme al suo piccolo compagno, Tino, emergeva dal mare. Invece, quando ho cominciato a viverla durante le mie fughe dal mondo caotico, mi sono resa conto di quanto sia un vero paradiso racchiuso in un’isola di meno di 2 km quadrati.
La Palmaria è davvero un rifugio immerso tra la vegetazione e le acque cristalline, un luogo fuori dal tempo, sospeso tra i due mondi: quello terreno e quello sommerso. È successo un po’ per caso, poiché conoscevo l’isola più nella sua parte emersa, ma quando mi sono calata nel suo blu non mi aspettavo di trovare tutta quella meraviglia.
Sì, i fondali intorno all’Isola Palmaria sono uno di quei luoghi dove si è tentati di restare. Un tripudio di colori, acque cristalline, sfumature di blu cobalto dove i raggi di sole si tuffano come alla ricerca di quella quiete che solo là sotto si può trovare.
Scendendo, già dai primi metri, si viene avvolti da banchi di varie specie ittiche e, costeggiando gli scogli, si possono fare incontri straordinari: passaggi di saraghi, salpe, aguglie e qualche piccolo polpo che farà un saluto con uno spruzzetto di inchiostro.
SITI DI IMMERSIONE
L’isola dispone di diversi siti di immersione, tutti caratterizzati da un fondale di circa 25 metri e da un’acqua molto limpida e molto popolata. Le pareti sono caratterizzate dalla presenza di grotte di varie dimensioni, di cui alcune esplorabili, e da numerose tane abitate da corvine e saraghi. Se si è fortunati si incontrano anche piccoli esemplari di cernie.
DATI PER IL SUBACQUEO
- Profondità massima: 25 metri
- Tipologia: parete
- Visibilità: buona
- Difficoltà: facile
LA SECCA DI DANTE
Un capitolo a parte vorrei dedicarlo a questo sito di immersione situato sul versante occidentale, tra l’Isola Palmaria e l’Isola del Tino.
La secca presenta la sommità a 16 metri di profondità; il profilo, che risale dal fondo verticalmente, dopo aver creato un canale con l’isola del Tino, prosegue la sua direzione verso nord-ovest con una discesa mediamente inclinata che termina a 28 metri, dove la roccia si fonde in un fondale sabbioso.
Questa immersione è consigliata a sub esperti, poiché la zona è caratterizzata da correnti anche di alta intensità, che dal largo penetrano nel canale tra le isole, alterandone la visibilità. Per questo desidero sempre ricordare che è opportuno conoscere ed essere ben consapevoli delle proprie capacità e condizioni fisiche prima di intraprendere ogni tipo di immersione, per essere in totale sicurezza e poter godere di tutto il bello che il mare ha da offrire, rispettandolo in ogni sua forma. È inoltre consigliabile recarsi su questo punto di immersione nei periodi di bassa stagione, quando il passaggio di barche è limitato.
DATI PER IL SUBACQUEO
- Profondità: 10-27 metri
- Tipologia: franata
- Difficoltà: impegnativa
- Corrente: variabile