Lo sapevi che il primo fuoribordo a uso pratico nasce da un gelato?
Da questo mese, una volta al mese, la Redazione di Mondo Barca Market dedicherà un articolo alle curiosità dal mondo della nautica: ci saranno aneddoti affascinanti, curiosità intriganti e storie sorprendenti. Ecco a voi la nostra nuova rubrica: Lo sapevi che…
LO SAPEVI CHE…
NO, SE LO TROVI NON È TUO
Da quando a Fregene si è arenato il famoso yacht abbandonato, moltissimi hanno parlato di nautica, di mare e di legge, alcuni arricchendo il racconto con qualche imprecisione. Sicuramente, diventa tutto più interessante se si scopre che uno degli spettatori del ritrovamento sarebbe potuto diventare proprietario dello yacht solo salendoci a bordo. Ma è così? Purtroppo no, non è vero che il mare sia terra di nessuno e che ciò che si trova si possegga. A titolo informativo, infatti, vi diciamo che qualunque oggetto, compresi natanti e yacht, che si ritrovi abbandonato in mare va riportato a terra, secondo le norme previste dal Codice della Navigazione.
IL PRIMO FUORIBORDO A USO PRATICO NASCE DA… UN GELATO!
È il 1906, una calda giornata d’agosto lungo le sponde di un lago vicino a Milwaukee. Qui si trova Ole Evinrude, impegnato in un picnic con gli amici, tra cui la ragazza di cui è innamorato, Bess Cary. Date le temperature estive, Bess manifesta il desiderio di mangiare un gelato e Ole non se lo fa ripetere due volte: sale a bordo della barchetta a remi e raggiunge faticosamente il paese sull’altra riva. Acquista il gelato e torna da Bess, ma – a causa del lungo tragitto percorso remando – il suo dono è ormai sciolto. È questo il momento in cui si innescano in Ole una serie di pensieri e ragionamenti, che lo porteranno a sviluppare il primo motore fuoribordo: firmato Evinrude, a 2 tempi e alimentato da una miscela di benzina e petrolio.
5 BRACCIA E… 1 TESTA: LA STELLA MARINA
La rivista Nature ha pubblicato lo studio, svolto dalle Università di Stanford e Southampton, con il sostegno di NASA, National Science Foundation e Chan Zuckerberg BioHub, che rivela che le stelle marine hanno una testa. Non la dobbiamo immaginare, ovviamente, come la nostra: non si trova in un posto specifico, ma è distribuita tra il disco centrale e le braccia. I ricercatori sono riusciti a realizzare un atlante in 3D dei geni espressi nelle diverse parti del corpo della stella marina. Il primo autore dello studio, Laurent Formery, spiega meglio la questione: “È come se le mancasse completamente un tronco: sarebbe meglio descriverla [la stella marina] semplicemente come una testa che striscia sul fondo del mare”.
LO YACHT PIÙ GRANDE DEL MONDO
Lo yacht a motore che si aggiudica il titolo di “più grande del mondo” è Azzam: 180,65 metri di lunghezza, che, per darvi un’idea, superano di molto la lunghezza di un campo da calcio, 105 metri. Dopo un anno impiegato per la progettazione, svolta in collaborazione dai cantieri Lürssen Yachts e dallo studio italiano Nauta Design, ce ne solo voluti ulteriori tre prima che Azzam fosse pronto per il varo. Grazie alla sua propulsione supera i 30 nodi di velocità e a bordo offre ogni tipo di divertimento per gli ospiti: dal cinema alle discoteche fino alle piscine e, addirittura, un sottomarino. Nessuno è riuscito a spodestare Azzam dal suo trono: detiene il suo primato dal 2013, anno in cui è stato varato.
***
Leggi le altre curiosità della rubrica Lo sapevi che:
Lo sapevi che puoi bere vini subacquei?
Lo sapevi che i capodogli ci somigliano?