Lo sapevi che la tradizione del varo risale ai Babilonesi?
Torna la rubrica Lo sapevi che… dedicata alle curiosità dal mondo della nautica, tra aneddoti affascinanti e storie sorprendenti. Questo mese parliamo della tradizione del varo e di yacht da record…
LA TRADIZIONE DEL VARO RISALE AI BABILONESI
La tradizione di rompere una bottiglia di vino durante il varo di una nuova imbarcazione ebbe inizio con i Babilonesi, anche se originariamente, per ingraziarsi le divinità, si sacrificava un animale, pratica mantenuta anche dagli antichi Romani. Nel Medioevo, con l’avvento della Chiesa, si passò alla benedizione con l’acqua santa, che venne rimpiazzata dal vino rosso nel XVII secolo. Inizialmente, tutti i presenti bevevano il vino da un unico grande calice che poi si gettava in acqua, con costi, però, importanti; quindi, alla fine del secolo si cominciò a rompere la bottiglia direttamente sulla chiglia della barca. Infine, negli ultimi anni dell’800 si sostituì il vino rosso con lo champagne, simbolo di fortuna.
LO YACHT A VELA PIÙ GRANDE AL MONDO È LUNGO 143 METRI
Con i suoi 143 metri di lunghezza, Sailing Yacht A è il veliero più grande del mondo. L’imbarcazione, costata oltre 400 milioni di euro, è stata disegnata da Philippe Starck e costruita dai cantieri di Nobiskrug (Germania). Il suo aspetto futuristico è accentuato dalle finestrature quasi invisibili lungo lo scafo e dai 3 alberi che sovrastano la linea d’acqua di 100 metri. Largo quasi 25 metri, il superyacht A richiede un equipaggio di 51 persone, compreso il Capitano. Monta due motori MTU, con i quali è in grado di navigare a una velocità di crociera di 16 nodi, mentre la velocità massima è di 21 nodi.
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