Lo sapevi che le meduse imparano dai loro errori?
Torna la rubrica Lo sapevi che… dedicata alle curiosità dal mondo della nautica, tra aneddoti affascinanti e storie sorprendenti. Questo mese parliamo di meduse e navi da crociera.
LE MEDUSE IMPARANO DAI LORO ERRORI
L’uomo ha 100 miliardi di cellule nervose, mentre le meduse solo un migliaio; per questo non li abbiamo mai ritenuti animali intelligenti, eppure ci hanno stupito. Le cubomeduse tropicali, infatti, sono in grado di imparare da errori ed esperienze e di modificare il loro comportamento di conseguenza. Sembrerebbe un processo scontato, ma è, in realtà, uno dei più complessi.
La rivista Current Biology ha riportato lo studio di un gruppo di ricercatori dell’Università di Kiel e dell’Università di Copenaghen sul metodo di caccia della cubomedusa, che utilizza i 24 occhi per procurarsi il suo cibo: minuscoli crostacei che si nascondono tra delle radici, pericolose per le gelatinose meduse.
È fondamentale, quindi, tenersi sempre alla distanza giusta e invertire il senso di nuoto al momento esatto. La distanza, valutata dalle meduse in base a quanto è scura la radice rispetto all’acqua, varia ogni giorno perché dipende da tanti fattori, come le onde.
Quindi, ogni giorno le meduse imparano di nuovo la distanza sfruttando le informazioni immagazzinate dai tentativi falliti.
LA PRIMA NAVE DA CROCIERA DEL MONDO ERA ITALIANA
La prima nave da crociera esistita al mondo era italiana, o meglio, quasi. Battezzata Francesco I e costruita nei cantieri navali di Castellammare di Stabia, batteva bandiera del Regno delle Due Sicilie; d’altronde era solo il 1831.
La prima crociera al mondo partì due anni dopo, nel 1833, da Napoli. La prima nave da crociera a superare le 100.000 tonnellate di stazza lorda, invece, fu la Carnival Destiny, costruita sempre in Italia, negli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone, per poi essere messa in servizio a partire dal 1994.
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