Marina di Mergellina, per il progetto arriva Afina Napoli srl
Comincia il sogno per il Marina di Mergellina con la costituzione di AFINA Napoli srl, prevista entro fine mese. La società curerà il progetto di ampliamento del Porto di Mergellina. Durante l’assise costituente, presso la sala Censato dell’Unione Industriali Napoli, 27 soci hanno aderito al progetto. Contribuiranno con una quota capitale di 10mila euro ciascuno. Tra i soci figurano 24 aziende del settore nautico, l’Unione Industriali con Uniservizi, Marinedì Group di Renato Marconi, e Tecno Costruzioni.
L’ingegnere Renato Marconi, responsabile del progetto, ha assicurato che l’ampliamento sarà realizzato nel pieno rispetto dell’ecosostenibilità e dei vincoli paesaggistici. Previsto il prolungamento del molo di sopraflutto di circa 250 metri, con la creazione di 6 banchine galleggianti perpendicolari al molo, per un totale di circa 350/400 nuovi posti barca.
Gennaro Amato, presidente dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica, ha espresso soddisfazione per il progetto, da lui promosso. Un progetto che mira a risolvere il problema della carenza di posti barca e a migliorare l’immagine e l’operatività di Mergellina. “Il nostro cronoprogramma prevede la costituzione e registrazione di AFINA Napoli entro fine luglio, e la presentazione del progetto agli enti pubblici, come Comune, Regione, Autorità Portuale di Napoli e Soprintendenza, entro i primi di novembre. Se tutto andrà come previsto, entro la primavera del 2027 avremo finalmente il Marina di Mergellina“, ha dichiarato Amato.
CHI FINANZIERÀ IL MARINA DI MERGELLINA
L’istituto Banca del Credito Cooperativo, rappresentato dal presidente Amedeo Manzo, sosterrà il progetto con un finanziamento di 10 milioni di euro. Marconi, dal canto suo, ha sottolineato che l’intervento sarà limitato al molo di sopraflutto, con un’ottimizzazione delle strutture esistenti e l’ampliamento dei posti barca per piccole e medie imbarcazioni.
Inoltre, Amato ha assicurato che non verranno alterati gli equilibri esistenti tra gli operatori del porto. Verranno però portati avanti miglioramenti necessari per garantire la continuità delle attività. Il progetto creerà nuove opportunità di lavoro per 80/100 persone, contribuendo allo sviluppo economico e sociale dell’area.