Navigare in sicurezza: a S. Margherita Ligure un evento dedicato alla gestione delle emergenze
Tutti i naviganti, prima o poi, si trovano ad affrontare e gestire un’emergenza a bordo della propria imbarcazione. In mare, infatti, non sempre è possibile ricevere assistenza immediata. Ma quali sono, in generale, le regole da seguire quando ci si trova in queste situazioni? Ne abbiamo parlato in occasione dell’iniziativa “Navigare in sicurezza”, presso il porto di Santa Margherita Ligure.
Le regole da seguire in situazioni di emergenza variano a seconda delle circostanze. In ogni caso, la prima cosa da fare è sempre la stessa: attivare immediatamente la catena dei soccorsi.
Facciamo un semplice esempio per comprendere il concetto di “catena dei soccorsi”. Immaginiamo di trovarci ad affrontare un incendio a bordo: se prima di prendere l’estintore e provare a spegnerlo, non avvisiamo la Guardia Costiera, non potremo mai contare sull’aiuto di nessuno. Questa ipotesi offre un’idea precisa su come bisogna comportarsi a bordo, perché durante un’emergenza non sempre si ha la lucidità necessaria per gestirla in modo efficace. Proprio per questo, e per venire incontro alle esigenze dell’utenza, spesso poco preparata, vengono organizzati con cadenza annuale svariati eventi in cui vengono spiegate le corrette procedure di emergenza e vengono svolte anche simulazioni sul posto.
“NAVIGARE IN SICUREZZA” A SANTA MARGHERITA LIGURE
È il caso dell’iniziativa “Navigare in sicurezza”, che si è tenuta nella splendida cornice del porto di Santa Margherita Ligure. La manifestazione è stata organizzata dalla TLM Nautica in collaborazione con il Polo Nautico, AVIS e alcune aziende del settore nautico, con il patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Santa Margherita Ligure, e con l’attiva partecipazione della Guardia Costiera e della Società Nazionale Salvamento, sezione di Nervi.
Una mattinata dedicata alla scoperta delle più comuni procedure di emergenza da seguire per attivare correttamente la macchina dei soccorsi, contornata da una splendida giornata di sole e da un mare calmo, presso i Giardini a Mare.
Apripista della manifestazione è stato il Comandante del Circondario Marittimo di Santa Margherita Ligure, il Tenente di Vascello Salvatore Amenta, che ha magistralmente illustrato alla platea le casistiche di possibili incidenti in mare e ha fornito preziosi consigli per una buona e sicura navigazione.
A seguire, è intervenuto il Luogotenente Marcello Mastore, che ha evidenziato con precisione le fasi per effettuare una chiamata di emergenza e ha chiarito le caratteristiche degli strumenti di allarme EPIRB e PLB.
Particolare enfasi è stata data al corretto utilizzo dei numeri di emergenza NUE 112 e 1530. Quest’ultimo, in particolare, è il numero dedicato a tutte le emergenze in mare: a rispondere è la Centrale Unica della sala operativa della Guardia Costiera che, avendo tutte le conoscenze specifiche a livello marino e acquatico, può far scattare immediatamente i soccorsi verso il luogo dell’evento.
Si è, inoltre, ampiamente discusso su come prevenire o limitare le piccole emergenze, che vanno dal rischio di rimanere senza carburante alla mancanza di una dotazione sufficiente di liquidi come acqua o bibite, quando si decide di affrontare una giornata in barca, magari lontano dalla costa, fino ad affrontare le emergenze mediche o eventuali falle presenti a bordo.
Un ulteriore fattore da non sottovalutare concerne il ruolo del testimone, ovvero di colui che assiste a un incidente in mare senza rimanere direttamente coinvolto: il testimone, infatti, dovrà attivare la macchina dei soccorsi e provvedere a un eventuale primo intervento per mettere in salvo le persone in difficoltà, rimanendo comunque in sicurezza.
SALVAGENTI E ZATTERA DI SALVATAGGIO
Nel corso dell’evento, sono stati presentati vari modelli di salvagente, grazie alla puntuale partecipazione della Versilia Marine Service, realtà storica di Viareggio che da anni si occupa di sicurezza per la nautica da diporto, dagli yacht alle grandi navi. In particolare, si è dimostrato come indossare correttamente un salvagente, sia tradizionale che autogonfiabile e, nel secondo caso, come azionarlo anche fuori dall’acqua (a contatto con un liquido si azionerebbe automaticamente).
Oltre ai salvagenti, sono state esposte anche le tute da soccorso presso lo stand della società versiliese, che ha dispensato ottimi consigli per l’utilizzo dei salvagenti e spiegato come e dove riporli per averli sempre a disposizione. A questo proposito, segnaliamo che quelli ad azionamento automatico vanno revisionati periodicamente, in modo che siano sempre pronti ed efficienti in caso di bisogno.
U-SAFE: UN INNOVATIVO SALVAGENTE IN ESPOSIZIONE A SANTA MARGHERITA LIGURE
Un altro importantissimo strumento di salvataggio è stato presentato e testato grazie alla disponibilità della Versilia Marine Service, che da alcuni anni promuove il salvagente a idrogetto a pilotaggio remoto U-SAFE, in grado di raggiungere rapidamente una persona che si trovi in difficoltà in acqua. Questo particolare salvagente a ferro di cavallo custodisce al suo interno un concentrato di elettronica che permette al salvagente di essere operativo su entrambi i lati, grazie a una doppia centralina elettronica e ai propulsori bi-direzionali. Manovrato con un semplicissimo radiocomando, una volta messo in acqua, può raggiungere rapidamente la persona da soccorrere in un raggio di oltre 500 metri e riportarla a terra in sicurezza.
La particolare tecnologia di U-SAFE consente al salvagente di riconoscere il momento in cui la persona (o le persone, visto che è in grado di trasportare fino a due persone contemporaneamente) si aggrappa e quindi limitare la velocità di rientro. Questo particolare sistema, in uso principalmente sulle spiagge e a bordo di alcune categorie di navi, presto sarà a disposizione dei mezzi nautici della Guardia Costiera italiana di classe 800.
È stata illustrata anche la funzione della zattera di salvataggio, attrezzatura salvavita necessaria in caso di navigazione oltre le sei miglia dalla costa, dimostrando anche come si apre in mare e come si sale correttamente a bordo. Nella prova è stata utilizzata una zattera di salvataggio completa di tenda in grado di proteggere i naufraghi anche da sole o pioggia e con all’interno tutte le dotazioni di emergenza necessarie ad affrontare anche diversi giorni in mare.
I CANI BAGNINO
Successivamente, è intervenuta la Società Nazionale di Salvamento, sezione di Nervi, che ha presentato la sua squadra di unità cinofile e quella di intervento con moto d’acqua.
I cosiddetti “cani bagnino” hanno dato letteralmente spettacolo coinvolgendo grandi e piccini, che si sono accalcati su molo Malocello per assistere alle manovre di soccorso in acqua di questi angeli a quattro zampe.
La Società Salvamento ha poi spiegato al pubblico quali funzioni abbiano e quale sia il percorso formativo che porta un cane a diventare bagnino a tutti gli effetti insieme al suo padrone. Peculiari sono state le simulazioni di soccorso con le unità cinofile e grande stupore è scaturito quando un cane, intento ad attività addestrativa, ha addirittura trainato la zattera di salvataggio con due persone a bordo.
Al termine della prova, i due bagnini presenti sulla zattera si sono lanciati in mare per dimostrare l’efficacia del corretto utilizzo del salvagente tradizionale e di quello ad azionamento automatico.
LE MOTO D’ACQUA
A seguire anche il prezioso contributo della squadra di intervento con moto d’acqua da soccorso, che ha potuto far vedere agli intervenuti come si effettua il recupero in mare di una persona in difficoltà, sotto l’attenta supervisione della Guardia Costiera, presente in forze sia a terra che con due mezzi nautici, il classe 800 e il classe Bravo.
In particolare, sono state condotte prove di recupero di una persona in difficoltà sia al largo che sottocosta. Queste dimostrazioni si sono avvalse di una particolare tecnica di recupero: si lancia una sagola verso la persona in difficoltà, che poi viene allontanata dalla scogliera grazie all’utilizzo della moto per un recupero in sicurezza.
Le esercitazioni hanno visto anche il coinvolgimento della Croce Rossa Italiana – comitato di Santa Margherita Ligure, presente all’evento con un mezzo di soccorso messo a disposizione dei presenti. In particolare, la squadra composta da esperti soccorritori ha simulato il recupero dal mare e le successive fasi rianimatorie, sia manualmente sia con defibrillatore automatico, e ha dimostrato come soccorrere una persona politraumatizzata caduta sulla scogliera.
L’iniziativa, che ha avuto un ottimo riscontro in termini di pubblico, si è svolta in contemporanea con una raccolta straordinaria di sangue, organizzata grazie alla partecipazione del locale comitato AVIS che, con l’utilizzo di un’autoemoteca, ha permesso di sensibilizzare e di raccogliere diverse sacche di sangue dei volontari che si sono presentati presso la struttura. Questo genere di eventi, fortunatamente sempre più frequenti in giro per l’Italia, vuole essere un modo per sensibilizzare tutti i fruitori del mare a una maggiore attenzione e per minimizzare gli incidenti che spesso possono capitare e coinvolgere grandi e piccini.