L’attenzione dell’industria nautica verso una maggiore ecosostenibilità
Durante lo scorso mese di Febbraio, da mercoledi 8 a venerdi 10, si sono tenute – presso il polo fieristico di Carrara – la decima edizione del SEATEC ( manifestazione in ambito ‘tecnologie del mare’) e la quarta edizione del Compotec (manifestazione incentrata sulle tecnologie dei compositi).
Devo ammettere che, nonostante il momento congiunturale e le avverse condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato l’intero periodo, questi due eventi si confermano quali appuntamenti irrinunciabili fra la cantieristica nautica e gli operatori di settore.
Al Seatec, difatti, i responsabili degli Uffici Tecnico e Acquisti delle varie aziende si recano annualmente per indagare su quelle che possono essere i cambiamenti introdotti sul mercato dai vari fornitori.
Dai gps ai motori, dai rivestimenti ai collanti, dalle resine alle fibre, è sempre possibile – ‘spulciando’ fra i vari stand – trovare qualche interessante novità e fare qualche incontro stimolante.
E’ vero: a mio parere ( e ripeto: è un parere personale che potrebbe essere smentito dai dati ufficiali ) probabilmente l’affluenza, gli incontri con fornitori e clienti sono meno numerosi rispetto agli anni che ci hanno preceduto in passato.
Pur tuttavia, è anche vero che – come cenere sotto al braciere – l’industria nautica continua a vivere, manifestando fermamente la volontà di andare avanti nonostante tutto.
A suffragare quanto scrivo, potrei citare tante interessanti novità che produttori di materie prime, di macchinari e di accessori hanno esibito.
Chiaramente, queste novità altro non sono che il frutto di un lavoro che – senza troppo fragore – continua ad essere svolto nei reparti di R&D delle varie aziende.
Del resto, se è vero che il momento non è dei migliori, è altrettanto vero che l’unica speranza che abbiamo per scapolare il periodo è quella di essere sempre più competitivi sul piano della professionalità e dell’offerta dei servizi e dei prodotti che ognuno eroga.
Uno dei leitmotiv delle novità presentate dalle aziende, è – a mio parere – la presenza quasi costante di una maggiore attenzione alle tematiche ambientali ed eco-compatibili.
Sulla scia di un mondo che sta cambiando – difatti – anche la nautica ( e tutto ciò che gravita intorno ) si sta orientando verso un maggior rispetto di quelle che sono le migliori condizioni di lavoro unitamente ad una sostenibilità ambientale più sentita.
Per quanto mi riguarda, durante lo svolgimento del salone, ho presieduto una serie di tre convegni incentrati sul tema della sostenibilità ambientale.