“Noi e il mare”: la Guardia Costiera e Clean Sea LIFE a tutela dei fondali
L’8 Giugno ricorre la Giornata Mondiale degli Oceani ed è anche il giorno che segna l’inizio di Noi e il mare. Questa operazione di bonifica dei fondali italiani, organizzata da Guardia Costiera e Clean Sea LIFE, è giunta alla sua terza edizione consecutiva.
«Clean Sea LIFE si è formalmente concluso lo scorso anno, ma, come si può vedere oggi, continua a vivere grazie alla comunità che è cresciuta attorno al progetto e che continua a operare senza sosta per la tutela del mare.
I sub dei centri immersione e le donne e gli uomini della Guardia Costiera celebrano nel migliore dei modi la Giornata degli Oceani: creando una rete umana di cittadini e istituzioni che collaborano per un mare più pulito.»
Specifica Eleonora de Sabata, portavoce del progetto europeo Clean Sea LIFE.
NOI E IL MARE
Numerosi centri di immersione e centinaia di subacquei volontari sono pronti ad immergersi in undici regioni costiere. L’obiettivo comune è liberare da più rifiuti possibili le Aree Marine Protette, luoghi di interesse sia naturalistico che archeologico, e i porticcioli.
Tuttavia, è centrale anche il tema della sensibilizzazione della società civile riguardo queste tematiche, per contribuire tutti insieme alla difesa dei nostri mari.
Tra i porti che interessati dall’iniziativa, possiamo citare: Chioggia, Trieste e San Benedetto del Tronto, per l’Adriatico; l’Isola del Giglio, Porto Ercole e Ostia nel Tirreno.
Ovviamente, la Guardia Costiera, grazie al personale dei Comandi territoriali e dei Nuclei Subacquei, si occuperà di fornire la sicurezza necessaria durante lo svolgimento degli eventi.
Con inizio in una giornata simbolica come quella dell’8 Giugno, la campagna proseguirà fino al 12 Giugno.
Durante questi giorni verranno recuperati dal mare tutti i materiali inquinanti, le plastiche e i rifiuti solidi; tutto ciò che verrà raccolto si sommerà alle già 20 tonnellate di rifiuti tolti dalle acque durante le edizioni precedenti, per lo più plastica.
RETI FANTASMA
L’iniziativa si lega concettualmente anche all’operazione Reti Fantasma, che i nuclei sub della Guardia Costiera portano avanti continuativamente per rimuovere le reti da pesca abbandonate, volontariamente o accidentalmente, nei fondali marini.
I sub si sono immersi anche durante la Giornata degli Oceani per recuperare questo tipo di rifiuti, un danno importante e concreto per l’ambiente marino e un pericolo per sub e bagnanti.
Reti Fantasma è un progetto che va avanti dal 2019 e che conta finora oltre 36 tonnellate di reti recuperate dalla Guardia Costiera.
«La difesa dell’ambiente marino rappresenta uno degli obiettivi primari della Guardia Costiera italiana.»
Ha infatti sottolineato il Comandante Nicastro, portavoce della Guardia Costiera.
«Tante sono le professionalità, i mezzi e le tecnologie che la Guardia Costiera mette quotidianamente in campo per tutelare il nostro mare.
Alle attività operative, si affianca una costante opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi ambientali ed è proprio in questa direzione che si inserisce la campagna “Noi e il mare”.
Questa vede il pieno coinvolgimento della società civile nelle attività di salvaguardia dell’ambiente e, attraverso i grandi quantitativi di rifiuti recuperati, fa comprendere quanto sia determinante l’impatto dell’uomo sulla salute del mare.”