Nord Compensati: un amore per il legno lungo un secolo
Nord Compensati è ad oggi il maggiore operatore italiano nel settore dei compensati marini e pannelli sandwich. Con quasi un secolo di storia alle spalle, l’azienda si colloca tra i principali player nazionali ed internazionali per il mercato della nautica. Vanta, inoltre, numerosissimi progetti realizzati per cantieri importanti quali Sanlorenzo, Azimut Yachts, Ferretti, Absolute, Admiral, Austin Parker, solo per citarne alcuni. Abbiamo intervistato Christian Ferrè, OEM and Sales Officer per Nord Compensati, che ci ha raccontato di più sui prodotti e sul futuro dell’azienda.
Christian, quando nasce Nord Compensati?
L’azienda muove i suoi primi passi dopo la prima guerra mondiale, nel 1918. Nasce dalla famiglia Vergani che è attualmente quella che detiene la proprietà dell’industria Nord Compensati.
I Vergani nei primi anni venti entrano nel commercio del legname per il settore dell’arredamento, mentre quello della nautica arriva più tardi. Infatti, Paolo Vergani figlio del fondatore, nel 1960 fonda il cantiere navale Ilver.
Nord Compensati di conseguenza si trasforma: sposta la sua attenzione sul mercato nautico e inizia la progettazione e realizzazione di compensati marini fenolici. Da qui in poi è stato un crescendo, nel ’78 infatti otteniamo la certificazione RINA per i compensati marini di okumè e di mogano di nostra produzione.
Qualche anno più tardi, tra l’85 e l’86, inizia la fase di ricerca, sviluppo e produzione di pannelli sandwich alleggeriti, insonorizzanti e ignifughi. Questi diciamo che sono i quattro punti chiave di Nord Compensati.
Sappiamo che con i vostri prodotti puntate molto al comfort di bordo e alla riduzione del peso. Ci può spiegare meglio questo aspetto?
Fino ai primi anni ’80 le barche venivano costruite utilizzando prevalentemente il legno per la realizzazione di paratie, cielini, paglioli ed eventualmente accoppiando in cantiere i pannelli a materiali alleggeriti.
L’intuizione di Nord Compensati è stata quella di industrializzare dei prodotti “all-in-one” che rispondessero concretamente alle esigenze della nautica moderna in termini di performance meccaniche e acustiche e garantissero nel contempo un risparmio di peso e di tempi di installazione in cantiere. Oggi possiamo affermare di offrire la gamma di prodotti prestazionali più ampia e completa al mondo, con soluzioni per il risparmio di peso (sia per applicazioni strutturali sia per arredamento), per aumentare il comfort acustico e per protezione dal fuoco.
Qual è il vostro prodotto di punta e quello più richiesto?
Ce ne sono diversi in realtà. Diciamo che tutto il mondo legato alla realizzazione delle paratie strutturali e semistrutturali utilizza ampiamente un nostro prodotto che si chiama Isomar + Isophon Light.
E’ un pannello che coniuga le prestazioni acustiche e meccaniche offrendo al contempo una soluzione piuttosto leggera, avendo come “core” un’anima in schiumato ecosostenibile proveniente da materiali 100% riciclati e 100% riciclabili.
Le guaine fonoisolanti incapsulate nel compensato marino completano l’opera fornendo prestazioni strutturali e di fonoimpedimento.
E’ una soluzione che rappresenta molto bene il concetto di cui accennavo parlando di prodotti “all-in-one”, ed è apprezzato da cantieri leader come Sanlorenzo, Ferretti Group e Azimut Yachts.
Come è arrivata Nord Compensati a lavorare con questi grandi brand e come si svolge il lavoro con loro?
Lavoriamo in sinergia con i consulenti acustici e progettisti e offriamo il supporto e l’expertise che permette loro di affrontare sfide progettuali sempre più delicate.
In fase progettuale è cruciale individuare le soluzioni più adatte per rispondere alle esigenze di peso e fonoisolamento. A seconda poi, che il progetto sia una barca di grande serie o un’opera “one-off”, possiamo offrire prodotti in gamma o sviluppare soluzioni completamente custom. La flessibilità è sicuramente molto apprezzata dai cantieri e credo che sia un nostro asset sia per aprire nuove opportunità sia per consolidare i rapporti con i nostri interlocutori.
Come siamo arrivati a rapportarci con i grandi nomi della nautica si perde comunque nella notte dei tempi. Con alcuni lavoriamo da oltre 40 anni, difficile ricostruire il percorso. Diciamo che abbiamo sempre coltivato la credibilità aziendale grazie anche a un forza vendite preparata e un supporto tecnico molto attivo e presente. Credo che questi aspetti siano determinanti per la scelta di un partner.
Qual è il progetto che vi ha dato maggiore soddisfazione?
E’ una domanda da un milione di dollari, sono tantissimi! Uno dei progetti che ci sta dando molte soddisfazioni è un progetto in corso. Abbiamo sviluppato un nuovo pannello a paratia che è ancora più performante dell’Isomar + Isophon Light. Si chiama P-WALL e crediamo talmente tanto in questo prodotto che lo abbiamo anche brevettato. Sostanzialmente offre le medesime prestazioni (o superiori in alcuni casi) dei pannelli che abbiamo menzionato o di alcuni similari dei competitor, ma con il grande vantaggio di offrire un risparmio di peso fino al 30%. Quindi un pannello che in termini di leggerezza costituisce una svolta decisiva ed ha richiamato l’attenzione di diversi leader della cantieristica nazionale e internazionale.
Al momento sono in costruzione diversi progetti equipaggiati di P-Wall e non vediamo l’ora di vedere queste barche in acqua.
Diciamo che è una bella soddisfazione vedere un nuovo prodotto essere così apprezzato fin dalla sua introduzione sul mercato. Ci piace pensare che l’innovazione sia nel nostro DNA e portare a bordo una soluzione così innovativa e distante rispetto a quelle offerte dal mercato e dai competitor, è motivo di orgoglio per tutta la squadra.
Altre novità in casa Nord Compensati?
Tante. Oltre a P-WALL che è una soluzione per le paratie, ne abbiamo un’altra che in realtà esiste da molto tempo ma ora sta diventando di attualità: l’Evoteak.
Si tratta di un teak riprocessato, un’alternativa per il rivestimento delle coperte e dei ponti che sta prendendo piede principalmente per tre aspetti.
Il primo è che essendo un teak di provenienza differente dal Myanmar, non soffre i grandissimi problemi di importazione che si stanno verificando a causa della guerra civile in atto nel paese. Di fatto è il legno principe per la realizzazione delle imbarcazioni, quindi la nautica si sta trovando davanti a un problema enorme. Anche se esistono diverse alternative sia naturali sia sintetiche, esse verranno difficilmente sposate da cantieri prestigiosi.
Come seconda cosa l’Evoteak di Nord Compensati è una soluzione ecosostenibile, certificata FSC, cosa che è pressoché impossibile anche ipotizzare per il tradizionale teak.
Ultimo ma non ultimo, tutti quei difetti del teak come la differenza di colore tra doghe, la venatura storta, nodi, etc. sono eliminati durante la produzione dando vita ad un prodotto dalle caratteristiche eccellenti. Inoltre ha una durezza del 37% in più, cosa che apre ad una serie di vantaggi legati anche direttamente all’ottimizzazione dei costi.
Un’altra novità fondamentale è la nostra divisione dedicata allo sviluppo progettuale e alla realizzazione a controllo numerico di quelle che sono tutte le parti di patatie, paiolati e cielini. Questa mossa ci ha permesso di entrare ancora più in contatto con le sfide della nautica e ha dato ai cantieri la possibilità di rapportarsi con un interlocutore solido sia per la parte industriale sia per la fornitura di parti.
Nord Compensati oltre ad avere una storia di successi alle sue spalle e un futuro altrettanto ricco, è sempre più attenta all’ambiente. Utilizza solo legno proveniente da foreste correttamente gestite, sceglie materiale riciclabile e usufruisce di energie pulite e rinnovabili. Dal 2015, inoltre, produce interamente a zero emissione di formaldeide.