Nuova Jolly NJ 700 Trolling Se@Fish
Dopo i consensi ottenuti con l’NJ 700 Big Se@Fish progettato per il Big Game, Nuova Jolly Marine amplia la gamma dei battelli Se@Fish presentando la versione “Trolling”, sviluppata sulla carena dell’NJ 700 e studiata appositamente per la pesca sportiva alla traina. Lo abbiamo provato nelle acque del Lago Maggiore con un fuoribordo Suzuki di 200 Hp.
Presentato in occasione del Pescare Show di Vicenza, il nuovo Se@Fish in versione Trolling riprende la personalità ed i tratti stilistici del modello per il Big Game, sviluppando un allestimento dedicato alla pesca alla traina, e aggiungendo una consolle centrale più grande con un vano spogliatoio dotato di wc chimico (in opzione elettrico con serbatoio delle acque nere) così da rendere più confortevole le lunghe permanenze a bordo durante le attività di pesca.
Progettato dall’ufficio tecnico del cantiere, il Trolling Se@Fish è sviluppato sulla carena dell’NJ 700, dal quale riprende le qualità marine in termini di prestazioni e sicurezza; in particolare la poppa larga 3,24 mt permette di ottenere una buona stabilità sia da fermi che in navigazione, oltre ad una grande abitabilità fruibile in pozzetto, con la disponibilità di circa 1,90 mt tra le due murate. Il pozzetto di poppa è attrezzato con portacanne e portabicchieri in inox con sistema di drenaggio e luci led, saldamente integrati nella struttura della coperta lungo le falchette laterali e nel controspecchio.
In quest’area ci sono piaciute le imbottiture che rivestono la parte superiore delle murate per potersi appoggiare durante le attività di pesca ed il divanetto richiudibile a scomparsa nel controspecchio di poppa in modo da lasciare il pozzetto completamente sgombro.
Comodo anche il passaggio “tuna door” ricavato a sinistra, che permette di accedere agevolmente sulla plancetta, caratterizzata da un piano uniforme e attrezzata con scaletta inox richiudibile a scomparsa; non manca l’impianto doccia con serbatoio da 70 litri. Nel pozzetto di poppa, a filo del piano di calpestio si apre con l’ausilio di un pistone a gas un gavone in grado di alloggiare una zattera di salvataggio e nel quale è possibile ispezionare la pompa della mandata in pressione della presa d’acqua per il lavaggio della coperta, e la coppia di batterie dell’impianto elettrico.
Il Trolling Se@Fish è equipaggiato con una vasca coibentata per le esche vive, ricavata nella struttura alle spalle della seduta di pilotaggio; ha una capienza di circa 100 litri con ricircolo dell’acqua e scarico diretto in mare ed è dotata di portello superiore trasparente e illuminazione con luci a led per le ore notturne. A protezione del cockpit, il battello è allestito con un T-Top sostenuto da una struttura tubolare in acciaio inox che prosegue stilisticamente le linee della consolle centrale alla quale è fissata. La struttura tubolare, oltre a non risultare d’intralcio durante gli spostamenti a bordo, offre un pratico appiglio durante la navigazione. Il T-Top integra nella parte posteriore 4 portacanne in posizione rialzata.
La postazione di pilotaggio è ergonomica con una seduta biposto, comoda sia per pilotare da seduti con l’ausilio del poggiapiedi ribaltabile in inox, sia in piedi grazie al sistema bolster che realizza un appoggio adeguato. L’area di governo è inoltre ben protetta dal volume della tuga e dal parabrezza avvolgente alto, dotato di deflettore sulla sommità. La struttura in inox che sostiene il poggiaschiena della seduta integra 4 portacanne e all’occorrenza può essere rimossa totalmente.
La plancia di comando è arricchita da un pannello porta strumenti in fibra di carbonio (dotazione a richiesta); il battello del test è attrezzato con strumentazione Lowrance, composta da due display touch da 12″ HDS Live-12 con funzioni di ecoscandaglio e di plotter gps cartografico per la navigazione, radar digitale Halo 4, pilota automatico, Vhf Link 6 e sistema di domotica Naviop, che permette di gestire le utenze di bordo dai display, oltre a regolare e mantenere automaticamente la temperatura impostata ed il livello dell’acqua nella vasca del vivo. Gli apparati dell’impianto elettronico della strumentazione sono ordinatamente sistemati all’interno della consolle, facilmente raggiungibili per controlli e manutenzioni attraverso il vano spogliatoio, nel quale si accede alzando il portello sagomato nella parte anteriore della tuga, aiutati da due pistoni a gas.
Per quanto riguarda i sonar, nella sezione poppiera della carena del Trolling Se@Fish è stata realizza un’apposita nicchia per alloggiare a filo scafo un trasduttore Airmar da 1kW; un secondo sonar con tecnologia di scansione 3D è collocato dietro lo specchio di poppa. I corridoi laterali permettono di raggiungere comodamente l’area prodiera, allestita con la vasca coibentata del pescato con scarico diretto in mare, ricavata nel gavone sul lato di sinistra, mentre sul lato opposto si apre il vano in grado di ricoverare le canne da pesca con una lunghezza fino a 2 metri. Il gavone nel vertice ha una capienza che permette di stivare cime, parabordi e attrezzature di sicurezza.
Il musone in vetroresina, solidale alla struttura della coperta, è attrezzato per le operazioni di ormeggio con una coppia di bitte in inox richiudibili a scomparsa, ed il roller per l’ancora con il verricello elettrico. Quando il battello non è utilizzato per le attività di pesca, l’area prodiera può essere trasformata in una comoda dinette en plein air o in un solarium, aggiungendo il tavolo regolabile e la cuscineria completa; pratica la seduta a ribalta frontemarcia, ricavata nella sagoma anteriore della consolle centrale.
Il battello del test è motorizzato con la minima potenza consigliata di 200 Hp, in modo da privilegiare l’autonomia. Sullo specchio di poppa è montato un fuoribordo Suzuki DF200TX con elica a tre pale in inox da 16″ di diametro e passo 18.5″. Si tratta di un propulsore 4 tempi DOHC con 6 cilindri a V di 55°, cilindrata di 3614cc e 4 valvole per cilindro con sistema di alimentazione ad iniezione elettronica multipoint, in grado di erogare 200 Hp. Il Trolling Se@Fish è stato studiato per installare anche un piccolo fuoribordo ausiliario, comandato in modo indipendente in plancia, con manetta dedicata del cambio/acceleratore e power tilt, da utilizzare alla traina per mantenere basse andature anche inferiori ad 1 nodo.
Per questo motivo sullo specchio di poppa è montato il fuoribordo ausiliario Suzuki DF 9.9 bicilindrico ad iniezione elettronica di 9.9 Hp, con power tilt ed avviamento elettrico. Il battello del test ha la timoneria idraulica, mentre le manette sono meccaniche. A bordo siamo in due persone con la completa dotazione di sicurezza, circa 220 litri di carburante e serbatoio dell’acqua pieno.
Le condizioni meteo sono buone con cielo soleggiato e lago calmo. Al minimo regime di 650 giri/min e trim tutto negativo allo 0%, il DF200 ci spinge a 1.2 nodi con un consumo di 1.7 l/h.
Abbassando con decisione a fine corsa la manetta del gas, il fuoribordo accelera con progressione facendoci raggiungere in 25 secondi la massima andatura di 39,2 nodi al regime di 6050 giri/min con trim tutto positivo al 100%, rilevando un consumo di 67,2 l/h. Diminuiamo l’andatura e, al regime di 3650 giri/min con trim al 50%, navighiamo alla velocità di crociera di 21 nodi consumando circa 25,8 l/h. Aumentando il regime a 4650 giri/min con trim al 60%, l’andatura di crociera sale a 30 nodi con un consumo di circa 41,8 l/h.
In plancia di comando la navigazione è confortevole ed il parabrezza alto protegge bene. Alle varie andature la carena a “V” profonda permette di infilare le onde alzate dalla barca appoggio in modo morbido, mantenendo sempre un assetto stabile. Il battello si dimostra pronto e reattivo ai comandi, agile nelle accostate e sicuro anche nell’affrontare virate strette. Nelle condizioni del test, la minima velocità rilevata in assetto di planata con trim allo 0% è appena sotto ai 14 nodi a 3200 giri/min, con un consumo di 20 l/h.
Per quanto riguarda le accelerazioni, lasciando il trim sempre allo 0% e facendo partire il cronometro con la marcia inserita, occorrono 3,4 secondi per uscire dall’acqua in assetto di planata, e 6 secondi per raggiungere i 20 nodi. In navigazione il Trolling Se@Fish non delude le aspettative anche con soli 200 Hp, confermando le qualità di navigazione in termini di performance e sicurezza, mantenendo un’autonomia tra 1,3 e 1,4 litri/miglio alle andature di crociera tra i 20 ed i 30 nodi.
Ma alla traina come si comporta con il Suzuki DF 9.9? Arrestiamo il DF200 e avviamo il fuoribordo ausiliario; ingranata la marcia, al minimo regime il piccolo bicilindrico ci spinge alla traina a circa 0,7 nodi. Basta agire sulla manetta per aumentare la spinta fino a raggiungere la massima andatura rilevata tra i 4,7 ed i 5 nodi. Il fuoribordo ausiliario assolve il suo dovere alla traina, e aggiunge sicurezza in navigazione in caso di eventuali avarie del propulsore principale.
SCHEDA TECNICA
Altezza specchio di poppa XL
NUOVA JOLLY MARINE
www.nuovajollymarine.com
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