La bellezza essenziale di Piero Lissoni tra genio e rigore: l’intervista
Architetto, designer e art director, Piero Lissoni è una delle firme più autorevoli nel panorama internazionale. Dal 2018 direttore creativo di Sanlorenzo, dirige lo studio Lissoni & Partners, che ha fondato a Milano nel 1986 con Nicoletta Canesi. Dagli hotel e le residenze private alla nautica di lusso, dall’arredo iconico fino agli allestimenti espositivi: ogni progetto racchiude un’eleganza composta, minimal ma mai banale, interpretando le esigenze umane con funzionalità e armonia.
LA MACCHINA IMPOSSIBILE
Si è chiusa da poco la Milano Design Week 2023, il consueto appuntamento che, con il Salone del Mobile, anima la scena del design italiano e internazionale. Proprio in questa occasione, Piero Lissoni ha curato per Sanlorenzo un’installazione che è stata presentata nell’ambito della mostra-evento “Interni Design Re-Evolution”, presso l’Università degli Studi di Milano. “La Macchina Impossibile” – questo il nome del complesso progetto – è un’imponente scultura metallica che racconta l’affannosa ricerca verso soluzioni innovative, volte a ridurre l’impatto ambientale della yachting industry. Eliche e ruote dentellate si muovono in un meccanismo ingarbugliato, spinte solo dal sistema a idrogeno da metanolo verde che il cantiere sta sviluppando in collaborazione con Siemens Energy.
LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SEDE DI LA SPEZIA
L’architetto e designer, divenuto art director di Sanlorenzo nel 2018, in realtà ha realizzato in questi anni molteplici progetti che, nella loro eterogeneità, hanno contribuito a dare all’azienda una nuova identità visiva. Primo tra tutti, la riqualificazione della sede di La Spezia, avvenuta nel 2019.
L’intervento è stato operato da Lissoni Casal Ribeiro, la divisione di Lissoni & Partners che porta anche il nome dell’architetto Manuel Casal Ribeiro, socio dello studio dal 2013. Il complesso, che include due capannoni e cinque edifici (uno dei quali risalente all’Ottocento), è stato restaurato nel rispetto delle sue radici: le parti storiche del cantiere sono state recuperate, mentre sono stati smantellati gli interventi successivi, che con il tempo lo avevano snaturato, così da conferire allo stabilimento una nuova armonia nelle forme e nello stile, comunque coerente con le esigenze produttive. Alcune strutture sono state dipinte di blu, colore che contraddistingue il brand, oltre ad avere un evidente legame con il mare e l’acqua; altre, invece, hanno visto l’applicazione di un particolare rivestimento: una lamiera grecata micro-forata color bronzo dal gusto industriale, che offre una nuova veste alle facciate, lasciando intravedere al tempo stesso l’originaria struttura retrostante.
SANLORENZO SP110
Ma il fiore all’occhiello della collaborazione tra Lissoni e Sanlorenzo è senza dubbio l’interior design di yacht di grande successo: l’entry level e l’ammiraglia della gamma SX, ovvero l’SX76 e l’SX112, insieme al nuovissimo SP110.
Quest’ultimo, presentato allo scorso Cannes Yachting Festival, inaugura la gamma Smart Performance, all’insegna delle performance e della sostenibilità. I contenuti tecnologici, combinati ai volumi generosamente proporzionati nelle cabine e nella zona living, la rendono un’imbarcazione innovativa e confortevole. Non è dunque un caso che l’SP110 sia stato premiato nell’ambito dei Design Innovation Awards 2022 nella categoria “Superyacht oltre i 24 metri LH”.
Tra le soluzioni a bordo, spicca in particolare la doppia altezza a poppa, che collega il main deck con il salone sottostante attraverso una scala ipertecnologica. Lo stile degli interni risulta aggraziato e al contempo essenziale: in linea con la filosofia del progetto, prevale un’estetica elegante senza eccessi. Ne è esempio il bagno, realizzato non in marmo, ma in pietra lavica, che – essendo più leggera – grava di meno sul peso complessivo dell’imbarcazione.
LO SHANGRI-LA SHOUGANG PARK
Piero Lissoni, in realtà, non ha mai fatto mistero del suo improvviso approdo nel settore yachting, tanto da definirsi nel 2017 “un clandestino” nel mondo della nautica. L’architetto, infatti, ha costruito la sua fama attraverso la progettazione di residenze private, hotel, arredi, mobili e allestimenti: un’esperienza lunga e variegata, che lo ha condotto in giro per il mondo insieme ai soci e ai collaboratori del suo studio, Lissoni & Partners. Ultimo – ma solo in ordine cronologico – è il progetto dello Shangri-La Shougang Park di Pechino, un complesso alberghiero a 5 stelle inaugurato in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2022.
L’hotel, che sorge in un’area industriale dismessa, ne sfrutta le strutture originarie, che vengono impreziosite da installazioni artistiche di ispirazione industriale, arredi su misura e oggetti dal design contemporaneo. Due gli edifici principali: il Main Building, con le aree comuni, e il Guestroom Building, che accoglie 282 camere.
THE HAVEN
Diametralmente opposto è The Haven, un’area esclusiva all’interno della nave da crociera Norwegian Pr1ma. 8 deck, 107 suite, lounge, ristoranti e bar con vista mare: gli ambienti, di chiara matrice residenziale, offrono un’atmosfera calda e rilassante. Ispirazioni déco e riferimenti alla decorazione francese dialogano con elementi colorati contemporanei e mobili moderni realizzati su misura, in una dimensione intima e accogliente.
NEL MONDO DEL PRODUCT DESIGN
Lunga è l’esperienza di Piero Lissoni anche nel mondo del product design: Alessi, B&B Italia, Cassina, Flos, Glas Italia, Kartell, Knoll sono solo alcuni dei marchi con cui ha collaborato realizzando oggetti iconici. Di questi, il più recente è la bottiglia progettata per Masi Wines. Caratterizzata da linee semplici e pulite, unisce la funzionalità ad uno stile fortemente riconoscibile, rievocando al tempo stesso le forme della tradizionale bottiglia di vino.
PIERO LISSONI NEL DESIGN CONTEMPORANEO
In perfetto equilibrio tra bellezza e minimalismo, ogni progetto sottende un talento poliedrico, coronato da numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui i Good Design Award, i Red Dot Award e il Compasso d’Oro alla Carriera ADI.
Piero Lissoni vanta così un ruolo di spicco nel design contemporaneo. Il suo portfolio, ricco di prestigiose collaborazioni, ne evidenzia la capacità di spaziare senza confini, interpretando magistralmente in diversi contesti le esigenze dell’abitare e non solo.
L’INTERVISTA A PIERO LISSONI Ad oggi Lissoni & Partners è attivo in Italia e negli Stati Uniti, ma ha raggiunto la fama internazionale curando progetti in tutto il mondo, da Miami a Pechino, da Mosca a Mumbai, da Singapore a Cancùn. Nel contatto con realtà così distanti da quella italiana, c’è qualche influenza o spunto che ha recepito?Ogni viaggio – come la letteratura, la poesia, la fotografia, il cinema, il cibo, la moda – finisce in quel grande contenitore di riferimenti dal quale attingo quando lavoro su un progetto. Inoltre, fa parte del mio linguaggio adattare ogni progetto al luogo in cui viene inserito, contaminandolo con la sua cultura. Dal 2018, è Art Director del cantiere Sanlorenzo. Come è approdato alla nautica?Il primo progetto è stato nel 2005 per Ghost, un’imbarcazione privata, seguito nel 2007 da un altro progetto privato, Tribù. Poi abbiamo iniziato a lavorare per Sanlorenzo per cui fino ad oggi abbiamo progettato diversi yacht, gli headquarter di La Spezia e Ameglia e per cui dal 2018 seguiamo la direzione artistica. Lo scorso Cannes Yachting Festival ha visto il debutto della gamma Smart Performance, con l’SP110. Cosa ci dice di questo progetto? Ci saranno novità per la gamma?Ho cercato di portare anche su questa barca dalle linee sportive la stessa attitudine degli altri modelli: spazi aperti, connessione tra interno ed esterno e tantissima tecnologia. Gli interni sono caratterizzati da semplicità ed eleganza, ma allo stesso tempo il design è “tirato” per andare incontro alle esigenze di una barca sportiva. Ci saranno delle novità di cui al momento non possiamo anticipare nulla… La Lissoni Associati ha curato anche molte installazioni. In occasione della Milano Design Week 2023, ha realizzato per Sanlorenzo “La Macchina Impossibile”, dedicata proprio alla yachting industry. Può dirci di più?“La Macchina Impossibile” è un grande ingranaggio i cui elementi si muovono grazie alla nuova tecnologia a idrogeno da metanolo verde che Sanlorenzo sta sviluppando, in collaborazione con Siemens Energy, per la propulsione delle barche. È una scultura metallica, una macchina complessa altamente tecnologica, ma definita nei dettagli dal lavoro manuale, proprio come uno yacht. A quali progetti state lavorando attualmente?Stiamo lavorando a diversi progetti di architettura e interior design (hospitality, residenze private, uffici…) in giro per il mondo, oltre ovviamente ad alcune novità con Sanlorenzo. E poi stiamo per presentare molti nuovi prodotti al Salone del Mobile di Milano. Ci aspetta un periodo molto intenso. |
LISSONI & PARTNERS Lissoni & Partners è oggi una realtà multidisciplinare che conta più di 100 dipendenti. Si articola in quattro diverse divisioni:
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