Predoni nel sottocosta
Con l’arrivo dell’estate le uscite in barca sono una realtà quotidiana e la traina costiera rappresenta indubbiamente un sistema valido per fare bottino di pesce e non soffrire il caldo di lunghi ancoraggi. L’acqua calda però riserva belle sorprese all’alba ed al tramonto, orari in cui i predoni si avventano nel sottocosta indisturbati, quindi analizziamo come regalarci qualche bella cattura di inizio estate.
ANDAMENTO LENTO
Trainare indisturbati rimanda un po’ a quegli anni in cui si vedevano i gozzetti con le lenze a mano far su e giù dal sottocosta. Oggi la traina con gli artificiali consente di mettere in pesca anche 3 o 4 canne e di esplorare, grazie ai moderni piombi e sistemi di sgancio, fasce d’acqua più disparate, rendendo quella che un tempo era solo la caccia alle occhiate un vero e proprio sistema di pesca a 360 gradi. Regola fondamentale è la scelta della velocità di pesca che calibreremo in funzione delle caratteristiche della nostra barca, tenendo sempre presente che i risultati migliori nel sottocosta si ottengono con velocità tra i 2.7 ed i 3 nodi con lenze ad almeno 35/40 metri dalla barca.
ESCHE DI STAGIONE
In estate, la maggior parte degli avanotti schiude dalle uova e quindi sono da preferirsi esche che simulino piccoli sgombri e pesciolini di ogni genere. Indubbiamente i raglou da 5 cm, seguiti dai minnow tipo yo-zuri pin’s e yamashita flying diver, svolgeranno un ruolo fondamentale. Una esca che poi andrà sempre in acqua saranno le classiche piumine con amo aberdeen a gambo lungo, meglio se bianche e con filamenti rossi di cotone.
PREDE INASPETTATE
E’ proprio durante queste sessioni di pesca che abbiamo avuto risultati veramente inaspettati. Ricciole, dentici e perfino qualche spigola sono finiti in carniere, per non parlare poi all’alba degli attacchi sempre frequenti dei famelici pesci serra. Ovviamente andranno tarate le frizioni al minimo e la scelta dei fili ricadrà su trecciati sottili ma robusti che ci garantiranno un affondamento costante anche con piccolissimi piombi.
ATTREZZATURE ADEGUATE
Il complesso pescante sarà costituito da 2 o 4 canne paraboliche nella lunghezza di 2.4 e 2.7, abbinate a mulinelli taglia 3000/4000 caricati con dyneema dello 0.8 – 1. Uno spezzone di fluorcarbon dello 0.20 di circa 1 mt. Prima di montare uno snap da spinning, farà da shock leader, prevenendo la rottura del nodo nella fase di strike. Come piombi utilizzeremo quelli legati con elastici sulle lenze con grammature dai 20 ai 50 gr a seconda della profondità di pesca.
PESCA ETICA
In una tecnica dove è facile fare grossi carnieri sui pesci imbrancati, è bene tenere presente che prede come ricciole e dentici sono in questa taglia allo stato giovanile e vanno assolutamente rispettati. Limiteremo sempre le catture a qualche esemplare, evitando di trattenere comunque sempre pesci al di sotto del mezzo chilo di peso.