Presentato il funzionamento del registro telematico: UCINA al MIT
E’ stato presentato dal Capo Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Elisa Grande, e il Direttore Generale del Trasporto Marittimo, Mauro Coletta presso il MIT il funzionamento del registro telematico della nautica da diporto, entrato in vigore il 14 marzo scorso, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La sperimentazione è partita in forma telematica ed è gestita ora dalle Capitanerie di Porto, iniziata lo scorso aprile terminerà a novembre, ma dai primi di luglio, inoltre, sarà estesa ad alcune agenzie e il Sistema sarà operativo per settembre, in tempo utile per il Salone Nautico di Genova.
“E’ un’attività fondamentale per dare certezza e nuovo slancio alle vendite del comparto che arriva al termine di un lungo iter che ci ha visto fortemente impegnati. La legge è finalmente in vigore con piena soddisfazione di UCINA Confindustria Nautica, unica associazione di categoria accreditata a tutti i tavoli tecnici, ai quali ha lavorato intensamente per oltre tre anni” – ha dichiarato la Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria “Ringrazio il Direttore Coletta e tutta la struttura del Ministero per l’intensa attività di confronto con UCINA Confindustria Nautica che ha portato al Decreto attuativo del Registro. Presto saranno licenziati due ulteriori decreti sul Mediatore marittimo del diporto e sul Titolo professionale semplificato per imbarcazioni, anche questi frutto del proficuo lavoro svolto in questi mesi”.
Cosa introduce il Sistema telematico centrale Il testo regolamenta le modalità di funzionamento del SISTE, disciplinando la progressiva informatizzazione della tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto e la digitalizzazione del rilascio dei documenti di navigazione, che per le unità nuove sarà operativa da gennaio 2020.
In particolare, introduce una radicale semplificazione e razionalizzazione in relazione alla modalità di tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto, attualmente gestiti in formato cartaceo in ciascun circondario marittimo e che saranno completamente informatizzati.
Il testo prevede, inoltre, la devoluzione delle competenze di conservatoria a un’unica autorità centrale competente su tutto il territorio nazionale, e l’istituzione di sportelli telematici del diportista (STED) – vere e proprie agenzie dislocate su tutto il territorio nazionale e in collegamento telematico con la banca dati centrale – al servizio degli utenti per tutte le operazioni di iscrizione e cancellazione delle unità da diporto nei relativi registri e il rilascio dei documenti di navigazione.
Al contempo, prevede la dematerializzazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi per i danni derivanti dalla navigazione delle unità da diporto e la loro sostituzione con la comunicazione telematica dei relativi dati all’ATCN (Archivio telematico centrale delle unità da diporto del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), in parziale analogia con quanto previsto per il settore delle assicurazioni RCA. |