Punta Persico: immergersi nella quintessenza del blu
Siamo lungo una delle coste più belle della Liguria, racchiusa tra le 5 Terre e Porto Venere, ovunque ci si giri si scorge soltanto bellezza e una natura molto generosa raccolta tra il fascino delle scogliere selvagge a picco sul mare e il blu a perdita d’occhio. Punta Persico è uno dei quei luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, anzi a dire il vero, sembra proprio che il tempo non esista.
Fuori dalle Bocche di Portovenere si punta la prua verso lo Scoglio Ferale, e si lascia l’Isola Palmaria alle nostre spalle.
Arrivare a Punta Persico è un’esperienza totalizzante, la navigazione, per giungere al sito di immersione è già di per se un momento straordinario, il preludio ideale alla meraviglia che ci attende sotto il mare.
Da un lato si sente l’imponenza dell’infinita scogliera luccicante che passando dal nero al rosso va a fondersi con le sfumature cristalline dell’azzurro, dall’altro si percepisce il senso di libertà del mare aperto.
Quando si spegne il motore e ci si ferma un attimo a osservare il panorama si può ascoltare il silenzio e farsi pervadere dal fascino di questo lembo di arenaria deserto.
Punta Persico sorge proprio al largo di questa costa, nei pressi di Tramonti, ed è conosciuta anche come Scoglio del ferro, uno scoglio affiorante (con un palo di ferro incastonato sulla sommità) che degrada verso il mare aperto.
Il mare blu intenso è trafitto dai raggi solari che sembrano volerlo andare a scoprire oltre la sua profondità. Ed è proprio questa una delle sue maggiori caratteristiche, il colore delle acque.
IMMERSIONE
Essendo in prossimità dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, anche la vita sommersa è molto ricca, si incontrano ricciole, dentici, banchi di salpe, saraghi e corvine, ma quello che maggiormente colpisce quando si scende sono i giochi di luce e le sfumature del blu che si alternano in chiaroscuri, grazie alle spaccature delle grandi rocce.
Rapiti dal blu si inizia l’immersione lasciando lo scoglio sulla sinistra e si scende a una profondità di 15 metri, continuando in senso orario si incontrano una serie di massoni dove è facile incontrare gronghi, murene e torpedini, si può proseguire sino alla profondità massima di 22 metri dove il fondale si presenta più sabbioso.
Le sensazioni e gli incontri più interessanti si fanno a una profondità meno elevata grazie alla possibilità di insinuarsi nelle spaccature rocciose che caratterizzano e rendono molto interessante questa immersione.
E’ obbligatorio affrontare lo scenario scolpito dai tramonti quando il rosso del sole si aggrega con il rosso delle rocce, e anche il mare si vergogna, arrossendo per tutto questo sangue sparso in nome dello spettacolo.
INFORMAZIONI TECNICHE PER IL SUBACQUEO
- Coordinate: Lat. 44° 3′, 49″ N / Long. 9° 47′, 52″ E
- Profondità minima: 5 metri
- Profondità massima: 22 metri
- Tipologia: secca/franata
- Difficoltà: media
- Corrente: variabile
N.B. Le immersioni, diurne e notturne, effettuate con i centri per l’immersione o senza avvalersi dei suddetti, devono essere autorizzate dall’ente gestore.