Qualità, esperienza e velocità: i tre elementi di Woodworks
Un’azienda giovane e dinamica, ma con personale di esperienza trentennale che è riuscita a distinguersi nel mercato di riferimento e nel giro di poco tempo, conquistando gran parte del mercato nazionale, con una fetta del 20% del fatturato anche all’estero. Al Nauticsud abbiamo incontrato e intervistato Ciro Brunasso, responsabile amministrativo dell’azienda.
“L’azienda nasce da un gruppo di ragazzi: nessuno aveva lavorato molto nel settore nautico, ma tutti avevano delle piccole esperienze lavorative e tanti sogni – ci racconta invece Sara Frulio, titolare di Woodworks – nasce dalla nostra passione per il mare, dal sogno di ogni armatore, dalla conoscenza del legno – e aggiunge – la scelta amministrativa è toccata ad Angela Casciello, la più sognatrice del gruppo”.
L’esperienza trentennale degli operatori di Woodworks è fondamentale per riuscire a conquistare il mercato odierno sempre più esigente, “Oggi ci troviamo in un mercato dove si trova praticamente tutto, ma il punto di forza della Woodworks oltre la qualità – precisa Sara Frulio – è l’assistenza al cliente che viene effettuata pre e post vendita del prodotto”.
Woodworks è in grado di soddisfare le richieste del cliente partendo addirittura da semplici idee, disegni fatti a mano e bozzetti cartacei da cui poi gli operatori effettuano uno studio di fattibilità sfruttando le conoscenze su materiali, collanti e carichi di rottura e su tutti gli aspetti tecnici da considerare. L’assistenza al cliente va oltre la semplice consulenza, quasi a creare una sorta di partnership.
L’azienda è specializzata nella produzione di articoli per l’arredamento del settore nautico, la produzione conta numerosissimi articoli come carabottini per passerelle, plancette di poppa, doghe di coperta, tavoli per imbarcazioni, ponti in teak, sedie, sgabelli, porta scarpe, storage chest, lampade, cucce per gatti e cani, cassapanche e tanto altro anche su misura.
Da oltre un anno Woodworks ha abbracciato anche la realizzazione dei ponti in teak, che fieramente Sara ci spiega “Abbiamo iniziato a lavorare il teak dogato, nonostante non abbiamo tantissimo spazio, e da subito sono arrivate tantissime soddisfazioni, soprattutto per la qualità e la velocità con cui effettuiamo le commissioni”. Queste caratteristiche sono i requisiti essenziali per il mercato odierno, il quale sembra essere ben soddisfatto dall’operato di Woodworks: “Consegniamo un intero kit di carabottini per passerella nel giro di nemmeno una settimana, tutto questo grazie alla grossa organizzazione aziendale che è presente alle spalle, per questo motivo siamo veloci e cerchiamo di soddisfare tutte le esigenze del cliente”.
Alla domanda “Quanto conta l’unicità dei vostri prodotti nel mercato di riferimento?” Sara ci dà una risposta precisa: “È un quid in più, in quanto il nostro prodotto viene totalmente personalizzato, andando a realizzare tutto come se lo immagina il cliente, come lo sogna”. Gli operatori di Woodworks sono in grado di personalizzare i prodotti con scritte e loghi incisi, o incisi e gommati, nei colori nero, bianco e grigio. Possono realizzare lavori ad intarsio con legni diversi, come rosa dei venti e molto altro, su un ripiano per tavolo o sul coperchio di un contenitore porta oggetti, addirittura sul puntale della passerella.
Per le lavorazioni si servono del tavolame grezzo importato da grossisti italiani che selezionano il teak direttamente in Birmania, “C’è da precisare che scegliamo i nostri fornitori tra quelli che operano per il rimboschimento delle zone da cui prelevano il legno, siamo consapevoli che il teak è una materia prima e dunque va preservata – precisa Sara Frulio, aggiungendo – Il tavolame grezzo, in base alle misure e in base al tipo di qualità del teak, viene lavorato in tutta una serie di fasi tecniche in cui non vengono assolutamente utilizzate viti o qualsiasi tipo di bloccaggio meccanico, ma sono praticamente pezzi che vengono fresati, incastrati ed incollati l’uno con l’altro con una precisione massima. Alla fine viene data una finitura con carte abrasive di diversa grana per dare un prodotto finito che somigli al velluto, perché anche il tatto vuole la sua parte a mio giudizio in questo tipo di lavorazioni”.
La qualità del teak è la prima d’importazione europea e viene utilizzata per carabottini, cassapanche e tavolini. Per quanto riguarda i ponti in teak e i dogati, l’azienda si serve di materiale pregiato che garantisca una maggiore omogeneità, come il teak di Birmania, il più pregiato tra le tipologie di teak, con caratteristiche ineguagliabili. “Cerchiamo di dare un qualcosa in più rispetto alle altre aziende, consapevoli del fatto che il mercato odierno richieda una maggiore qualità e una maggiore attenzione verso i materiali e i dettagli”.
Ma come mantenere il teak per lungo tempo? Quali sono i consigli degli esperti?
“Consiglio di non utilizzare mai le vernici, oli per teak o ancora prodotti troppo aggressivi con acidi, mentre per preservarlo la tecnologia ci viene in aiuto attraverso dei rivestimenti con nanotecnologie che si possono apporre sul teak proprio per proteggerlo”.
Tra i progetti futuri di Woodworks figurano lo studio una serie di prodotti di oggettistica per il settore nautico e per il settore civile con l’utilizzo di materiali di un certo pregio, e il progetto di realizzare una linea di tavoli molto particolari fatti con tavole grezze di teak “non pulite della corteccia” per dare l’effetto antico che molti oggi ricercano.
Sono davvero molte le caratteristiche che ci pervengono dallo spirito imprenditoriale della Sig.ra Sara, tutte riflesso della positività e della dinamicità di una leader che è stata in grado di portare alla realizzazione i sogni dell’azienda e lavorare ogni giorno per continuare ad affermarsi nel mercato nazionale e rafforzarsi in quello estero.
WOODWORKS
Traversa Pizzone Cassante, 17 bis
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