Quattro esclusivi progetti di refitting per Tommaso Spadolini
Tommaso Spadolini, famoso per il design iconico degli yacht che ha progettato per clienti di alto profilo come il Re di Spagna o lo stilista Roberto Cavalli, si è occupato di alcuni importanti progetti di refitting.
Quattro importanti progetti, tutti eseguiti dai Cantieri C.A.R.M. di Lavagna, svelano alcuni segreti dell’arte del refitting.
Gigagi – un Magnum 70 dalle eleganti linee disegnate da Pininfarina:
“Il layout originale prevedeva tre piccole cabine e arredi ormai rovinati, quindi ho proposto di ridisegnare totalmente gli interni,” racconta Spadolini.
“Abbiamo ingrandito il salone e spostato la suite armatoriale davanti per guadagnare lo spazio necessario per ottenere un bagno più grande. Per farlo abbiamo dovuto spostare le paratie e ridisegnare gli oblò nello scafo. Infine, abbiamo posto una grande attenzione all’illuminazione, con un sofisticato sistema automatizzato”.
Cujo, un Baglietto di 20 metri costruito in legno:
Spadolini ha rinfrescato il décor di coperta per renderlo attuale, mantenendo al contempo alcuni elementi originali come i dettagli in alluminio.
Virginian – Lady Stella, barca a vela di 20 metri a vela.
“Un problema riguardava la cabina armatoriale, dove un letto piuttosto piccolo era posizionato contro lo scafo e quindi scomodo per una coppia,” racconta Spadolini. “I suoi giovani armatori desideravano qualcosa di più moderno e confortevole, quindi abbiamo spostato le paratie circostanti e realizzato un letto matrimoniale intorno al quale fosse possibile muoversi”.
A2 – Madhuri, motoryacht di 38 metri costruito da Eurocraft nel 2008.
“Nonostante avesse spesso navigato con barche in charter, si trattava del primo yacht che il cliente acquistava”, spiega Spadolini. “La richiesta dell’armatore verteva su luce e spazio, ma la barca originale non aveva finestrature a scafo ed era costruita con un layout molto tradizionale”.
Sono state quindi create finestrature nello scafo e il layout è stato totalmente rivisto con una grande lounge open space sul ponte principale e tre comode cabine.
TOMMASO SPADOLINI