Salone Nautico Venezia 2024, save the date: 29 maggio – 2 giugno
Al Salone Nautico Venezia 2024 è protagonista anche l’arte, con installazioni di artisti internazionali che arricchiranno l’Arsenale durante l’evento.
TESA 99
Qui potrete ammirare “Looking for the Ark”: l’artista Koen Vanmechelen ha interpretato in chiave contemporanea l’iconico vaporetto veneziano che diventa una galleria galleggiante. Trasporta un microcosmo che riflette la condizione umana: come una moderna arca, è affollata di figure che vanno da Frida Kahlo ad Albert Einsten, tutte a loro modo simbolo del genio e pensiero filosofico umani. Oltre a questi personaggi, rappresentanti ognuno un messaggio senza spazio e senza tempo, sul baldacchino dell’arca una varietà di specie quasi estinte.
Questa opera d’arte contemporanea dialoga direttamente con la mostra Muve Yacht Projects 2024. Si tratta della quinta edizione dell’iniziativa di Fondazione Musei Civici di Venezia e Comune di Venezia, coordinata da Carlo Nuvolari. Curata da Muve Academy e patrocinata da ADI – Associazione Italiana per il Disegno Industriale -, l’esposizione raccoglie lavori con focus sulla navigazione sostenibile. Imbarcazioni complete o parti di esse, i progetti in mostra sono i migliori, selezionati da un comitato scientifico, tra i molti provenienti da tre differenti Università italiane.
AREA SCALI
Impossibile che passi inosservata: “Diadema” è una scultura monumentale che porta la firma di Manolo Valdés. L’opera dell’artista spagnolo è costituita da volute monumentali che circondano il nucleo centrale della scultura: un volto stilizzato. Di Valdés sono anche le “Meninas” che potrete ammirare in Piazza San Marco fino al 15 giugno.
BACINO DI CARENAGGIO MEDIO
“Arena for a Tree” è una piattaforma galleggiante con una struttura circolare realizzata in legno. Visto da lontano, il guscio permeabile dà impressione di essere una cupola rovesciata o una noce con all’interno dei germogli. Se invece ci avviciniamo all’opera dello svizzero Klaus Littmann, diventa contemporaneamente una scultura, un’architettura e un palcoscenico. Infatti, la struttura orizzontale è organizzata su 3 livelli, richiamando gli anelli della crescita degli alberi, e permette a 50 persone di trovarvi posto e avere una vista ideale sulla parte centrale, dove si trovano tre alberi.
TESA 91
“Sospiro d’Eterno”, di Daniele Massaro, rappresenta il palo di Casada dei palazzi nobili veneziani, presente anche nei dipinti del 16° secolo. L’opera nasce da una Bricola, nata da un albero di rovere cresciuto per quasi un secolo e mezzo in un bosco, che ora diventa testimone della sua stessa storia, che racconta attraverso crepe ed erosioni, che la rendono però elegante e raffinata.
GIARDINI SPAZIO THETIS
Simone Meneghello e Robert Phillips portano nei giardini dello spazio Thetis “Il sentiero di Marco Polo”: un ‘opera che si aggiunge alla collezione permanente dello Spazio Thetis e che omaggia Marco Polo proprio nel 700° anniversario della sua morte. Attraverso una serie di 50 volumi che riportano parte de “Il Milione” di Marco Polo traccia un sentiero, appunto, che parte dall’Arsenale, e prosegue per 30 metri.
TESA 102
Quella di Francesca Busca è un’opera legata al tema della sostenibilità: “ArtforTrash” unisce scienza e arte, utilizzando i rifiuti prodotti dalle strutture ISMAR, dalla Piattaforma Acqua Alta e dalla nave oceanografica Gaia Blu del CNR. Quest’opera verrà presentata in anteprima al Salone Nautico Venezia 2024.
LE “MANI”
Nota con questo nome, l’opera di Lorenzo Quinn si intitola in realtà “Building Bridges” ed è costituita da 6 coppie di mani che, estendendosi dai due estremi del bacino di Carenaggio Piccolo, formano ponti alti 15 metri e lunghi 20. Ognuno rappresenta un valore universale dell’essere umano: amicizia, saggezza, aiuto, fede, speranza e amore.
WATERPROOF VENICE
Sarà inaugurata giovedì 30 maggio 2024 ed è un progetto di Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità e a cura di Jacopo Galli e Marco Marino. I partecipanti all’installazione presentano progetti che esprimono la loro visione per la città di Venezia. Si tratterà di un percorso in cui si incontreranno testi, immagini, render e prospettive elaborate tramite AI, che esporranno la complessità della realtà.