PHS il primo “robot killer” per sanificare gli ambienti
Si chiama Pro Health System, PHS, ed è costruito interamente in Italia, il primo “robot killer” in grado di sanificare gli ambienti attraverso la combinazione dei raggi Uv-C e dell’Ozono.
PHS debella i virus attraverso una sanificazione approfondita degli ambienti, senza l’utilizzo di prodotti chimici, debellando sino al 99% dei patogeni presenti sul tutte le superfici.
L’idea è di una neonata start-up, RayBotics, e nasce ad aprile grazie all’intuizione dei due Co-Founder, Fabio Greco e Enzo Catenacci che, in piena pandemia, decidono di affrontare una nuova sfida: mettere in campo le loro conoscenze per creare il primo robot sanificatore davvero versatile e utilizzabile in qualsiasi ambiente.
“Erano i primi di marzo – racconta Fabio Greco, Co-Founder RayBotics – quando con Enzo ci siamo incontrati a Brescia, in quello che è stato il nostro ultimo aperitivo prima del lockdown e, analizzando le tecnologie utilizzate fino a quel momento per la sanificazione industriale, ci siamo subito resi conto che i dispositivi attualmente sul mercato (di cui nessuno italiano peraltro) utilizzavano tutti con successo gli Uv-C ma avevano un grande limite perché non erano in grado di disinfettare le zone d’ombra non colpite dai raggi.”
“Dalle crisi nascono sempre le opportunità e noi abbiamo scelto di non stare a guardare – dichiara Enzo Catenacci, Co-Founder RayBotics – Abbiamo lavorato giorno e notte per creare un prodotto non solo utile a tutta la comunità, ma che ci permettesse di non dover mettere i nostri dipendenti in cassa integrazione durante la pandemia e desse loro nuovi stimoli rendendoli partecipi di un progetto ambizioso.
In meno di 2 mesi siamo riusciti a fare quello che solitamente richiede quasi due anni: fondato una nuova società, realizzato i primi prototipi, attivato una catena di distributori (nazionali ed internazionali), iniziato la produzione, effettuato i test in location e dato il via alla commercializzazione.”
Tecnologia innovativa: combinazione tra raggi Uv-C e ozono
Fino ad oggi, infatti, tutti i dispositivi di sanificazione utilizzavano solo i raggi Uv-C (noti per la loro azione sanificante contro la maggior parte delle malattie patogene, come SARS, MERS, Epatite C, Ebola, Febbre Gialla, Salmonella, ecc) generati da una lampada a scarica in vapore di mercurio a bassa pressione, in grado di emettere radiazioni elettromagnetiche a corta lunghezza d’onda (da 100nm a 280nm) caratterizzate da un marcato effetto germicida che, penetrando in profondità nelle pareti cellulari di batteri, virus e spore, ne danneggia l’apparato riproduttivo e ne impedisce la proliferazione.
PHS, con l’azione combinata dell’ozono, potenzia il processo di sanificazione, estendendo l’azione disinfettante anche a tutte quelle superfici e aree non direttamente esposte ai raggi UV, grazie alla forte azione ossidante e disinfettante del gas naturale, prodotto semplicemente dalla trasformazione dell’ossigeno presente nell’atmosfera.
Caratteristiche principali di PHS
PHS può essere composto da 4 elementi:
· un MiR, un robot mobile che automatizza il trasporto e ne agevola l’utilizzo
· una batteria agli ioni di litio
· lampade Uv-C con ozono
· un software intelligente che, gestito da remoto, è in grado di effettuare la sanificazione in autonomia
I modelli disponibili sono 3 e si differenziano esclusivamente per le dimensioni che gli permettono di essere adatto in qualsiasi luogo e settore di applicazione: dalla ristorazione alla GDO, dal retail all’industria, dall’istruzione al benessere, dai servizi alla persona all’healthcare, dai trasporti all’automotive e nautica, fino all’hospitality.