Scelte in altura – Consigli per la traina d’altura
Il mondo delle competizioni da sempre è fucina di idee e soluzioni tecniche che spesso trovano poi applicazione nella pesca sportiva tradizionale. Nella traina d’altura, dove già di per sé il numero di uscite è limitato sia per la distanza dalla costa, sia per l’oneroso ormai costo del carburante, l’esperienza delle competizioni consente di mettere in pratica accorgimenti ed esperienze di molteplici equipaggi che “testano” contemporaneamente attrezzature ed artificiali, costituendo un vero “banco di prova” utile sia ai neofiti che ai veterani di questa pesca.
UN MONDO IN UNA MANGIANZA
Appare ovvio che pescando miglia e miglia al largo, circondati spesso solo dal blu, si vada alla ricerca di mangianze sulle quali far transitare artificiali di ogni genere attendendo il fatidico sibilo del cicalino che stride. Non sempre però nella realtà, questo è ciò che accade. Analizzando una mangianza, andremo a scoprire che vi è un vero e proprio ecosistema in movimento, con piccoli pesci, avanotti e krill nei diversi strati d’acqua e con i tunnidi e gli spada impegnati a far razzia. Immettersi in questi banchetti, con artificiali che spesso sono completamente difformi dalla realtà, può divenire un inutile perdita di tempo: se pur è ovvio che i pesci se visti, ci sono e sono in attività, non è altrettanto ovvio, averne ragione in traina d’altura. Diverrà quindi importantissimo abbandonare gli assetti di pesca standard e distanziare le lenze da poppa, portandole fuori dalla scia della barca, in questo modo i pesci scorgeranno le esche solo dopo che la barca sarà passata e si sarà ristabilito un equilibrio nel “pianeta” mangianza.
CANNE E MULINELLI
La scelta dell’attrezzatura per la traina d’altura rappresenta un tassello fondamentale per il risultato finale. Abbandonando alcune concezioni ormai superate, appare chiarissimo che il nylon in questa pesca faccia da padrone indiscusso. Ciò che molti sottovalutano però è l’utilizzo di lenze sottili in luogo dei classici 50/70 lbs. Se da un lato il sogno di una battaglia con un grosso spada o con un rosso, da sempre attanaglia le menti di chi va in altura, dall’altro la realtà ci insegna che per la maggior parte le prede saranno alalunghe e lampughe, tonni e spada raramente supereranno i 20 kg di peso. Valutando queste variabili, la scelta di lenze da 30 lbs, rappresenta un enorme vantaggio in termini di affondamento e di movimento agli artificiali. Canne da 2.10/2.30 paraboliche garantiranno un movimento corretto ai minnow, facilitando l’allamata appena il pesce giunge sull’esca. I mulinelli rigorosamente rotanti, potranno essere da 20 lbs, orientando la scelta su modelli che resistano alle sollecitazioni ed alla salsedine, tenendo presente l’uso gravoso di frizione e cicalino a cui le nostre attrezzature saranno sottoposte durante tutta l’azione di pesca.