Sergio Davì arriva a Los Angeles e conclude la sua traversata
Sergio Davì è partito da Palermo il 15 dicembre scorso per conquistare l’Oceano Pacifico ed arrivare a Los Angeles. Compagni di traversata: un gommone Nuova Jolly Marine Prince 38cc di 10 metri, l’Aretusa Explorer, e 2 fuoribordo Suzuki DF 300B dual prop. Proprio ieri, il 23 Maggio, Sergio ha concluso con successo la sua avventura: missione compiuta!
Sergio Davì ha dato personalmente la notizia tramite i suoi canali social, grazie ai quali ha mantenuto sempre aggiornati i suoi follower nel susseguirsi delle tappe.
Ha riassunto questo splendido e tortuoso viaggio in numeri:
“Con un totale di 9.201,80 miglia nautiche, 519 ore e 32 minuti di sola navigazione, un consumo medio totale di 3,5 litri/miglio e condizioni del mare non sempre favorevoli, alle 13.00 ora locale (le 22.00 in Italia) con l’approdo a Los Angeles nel porto di San Pedro, posso finalmente dichiarare conclusa la Ocean to Ocean RIB Adventure!“
Ad attenderlo al suo arrivo, un insieme di bandierine italiane ed americane sventolate da chi stava aspettando il suo arrivo, tra cui anche personalità importanti: la console generale d’Italia di Los Angeles Silvia Chiave, il vice console Pietro Bellighieri e il presidente di Suzuki Motor of America, Yamamoto, accompagnato dai vicepresidenti.
Questo è stato il viaggio più lungo per Sergio, ma è stato anche molto complicato, sin dalle prime battute: i continui rinvii alla partenza a causa delle condizioni meteo, per cominciare, poi la sosta forzata alle Canarie causa Covid, senza contare le condizioni meteomarine spesso avverse.
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Sergio ringrazia chiunque gli sia stato accanto in questa avventura, concludendo il suo post Facebook:
“Rivolgo un esteso e sentito ringraziamento a tutti coloro che a vario titolo hanno reso possibile la realizzazione di questo ambizioso sogno, nonostante le numerose difficoltà riscontrate sin dalla sua ideazione, ma voglio ringraziare anche ciascuno di voi, che non avete smesso un attimo di seguirmi con tutto il vostro affetto, non facendomi sentire mai solo.”
Non si è sentito mai solo, quindi, mentre attraversava 2 oceani, 3 continenti e 12 Paesi, percorrendo 9.201,80 miglia nautiche in più di 100 giorni totali di viaggio, di cui più di 20 di sola navigazione, e 152 ore senza sosta durante la traversata atlantica record da Capo Verde alla Guyana Francese.
Sergio non ha solo portato a termine una grande impresa, ma durante il suo svolgimento ha anche fotografato e catalogato mammiferi marini, ha raccolto dati ambientali e campioni d’acqua, che saranno utili per la protezione degli animali in futuro.