Smartgyro compie 10 anni: da un garage, ai mari del mondo
Il 2024 è per Smartgyro un anno importantissimo, una delle pietre miliari da apporre lungo il proprio cammino. D’altronde, dieci anni di attività sono un traguardo invidiabile per un’azienda, ma è ancora più impressionante se guardiamo agli albori, quando un semplice hobby è diventato una missione.
Questa è una di quelle storie che, quando si ascoltano, si immagina sempre che provengano da oltreoceano: il sogno americano, una grande avventura che inizia in un garage. È così che hanno cominciato i fondatori di Apple, Google e Microsoft.
Ebbene, anche la loro storia inizia da un garage, ma tutto italiano. Niente Silicon Valley, quindi, bensì la più suggestiva – lasciatecelo dire – ambientazione del Golfo dei Poeti.
È a La Spezia, infatti, che si trova il garage in cui quattro amici si trovano per chiacchierare dopo il lavoro; quattro amici che condividono una passione e un’intuizione, e ancora non immaginano che questa sarà la scintilla che darà inizio a tutto. Carlo Gazerro, Paolo Salutari, Dino Esposito e Fabrizio Stifani sono quattro amici, certo, ma sono anche ingegneri e manager con un’esperienza che supera i trent’anni e che vale un incredibile bagaglio di conoscenze e capacità.
Hanno in comune un interesse per il settore degli stabilizzatori, più che un interesse, una vera passione: dopo il lavoro, infatti, si incontrano per circa un anno e mezzo per immergersi nello studio della teoria di queste tecnologie.
Il tempo dà ben presto i suoi frutti: viene sviluppato un prototipo, che in realtà nulla ha a che vedere con quelli che saranno gli stabilizzatori giroscopici firmati Smartgyro, ma che è fondamentale per valutare se la teoria studiata e scritta per oltre un anno sia applicabile a livello pratico, e con risultati. Il primo tentativo va a buon fine, quindi il team può proseguire nel proprio percorso.
Dopo un primo approccio squisitamente ingegneristico, i quattro mettono a frutto anche tutto il loro know-how manageriale. Sanno bene, e non lo sottovalutano, che così non si va da nessuna parte, nemmeno se la loro fosse l’invenzione del secolo: un prodotto per poter essere presentato al pubblico deve essere altamente prestazionale, di semplice manutenzione e, soprattutto, con una realizzazione che abbia un corretto equilibrio costi/benefici.
Nasce così un nuovo prototipo, stavolta uno da mettere alla prova in acqua. È il 2016, serve una barca e la mette a disposizione un amico del gruppo, così partono i primi test in mare. Il risultato è da “wow-effect”: il rollio diminuisce del 92%.
Se questo è l’esito della prova preliminare, chissà dove si può arrivare affinando ogni dettaglio. È questo il momento in cui i quattro amici capiscono e decidono che questo studio non può più essere relegato a un hobby o a un secondo lavoro, ma è destinato a diventare il primo impegno per tutti.
LA CRESCITA DELLA GAMMA SMARTGYRO
Dal 2014 sono passati esattamente dieci anni, un tempo in cui Smartgyro ha contribuito a rivoluzionare un comparto in costante crescita. In questi dieci anni, l’azienda ha collezionato traguardi sempre più importanti.
Nel 2017 progetta, produce e lancia l’SG40 e l’SG80, due stabilizzatori giroscopici che coprono un range di imbarcazioni dai 50 ai 70 piedi; nel 2020, un colosso del settore si rende conto del grande potenziale di Smartgyro: Yanmar e l’azienda italiana stringono così una partnership strategica. Questo consente l’accelerazione necessaria per poter lanciare sul mercato una gamma completa di stabilizzatori giroscopici. Infatti, è dopo l’ingresso in società della casa giapponese che si aggiungono ai due modelli già esistenti anche l’SG20, per imbarcazioni dai 45 ai 55 piedi, e l’SG60, dai 55 ai 65 piedi.
Mentre nel 2023 arrivano anche i due più grandi, l’SG120 e l’SG150, che completano così il range di lunghezze fino ai 95 piedi.
I principi che avevano mosso i quattro amici nelle fasi iniziali rimangono invariati: la mission è sempre quella di realizzare prodotti ad alte prestazioni e di facile manutenzione.
Per l’azienda, infatti, il vero lusso è poter godere quanto più possibile del tempo in mare, in termini di qualità e quantità. Per questo l’obiettivo è ridurre al minimo sindacale i tempi morti per la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, anche grazie alla possibilità di effettuare una manutenzione completa direttamente a bordo.
Smartgyro, inoltre, si impegna a non escludere nessuno: gli stabilizzatori giroscopici possono essere installati non solo in fase di costruzione, per integrarli perfettamente con il progetto, ma anche a bordo di imbarcazioni già esistenti. E poi, se non si trova lo stabilizzatore giusto per la lunghezza della propria imbarcazione, esiste una soluzione: per scoprire la configurazione giusta, si monta in parallelo più di uno stabilizzatore, e il gioco è fatto.
LE SFIDE DEL FUTURO
Se è vero che la mission e i valori dell’azienda sono gli stessi di quando si era solo in quattro in un garage, è anche vero che per affermarsi nel settore è fondamentale sapere come e quando apportare cambiamenti. Oggi, la crescita di Smartgyro è sotto gli occhi di tutti e la fiducia da parte degli armatori è testimone dell’ottimo lavoro che sta svolgendo.

In questo clima di forte espansione, lo scorso aprile è arrivato in Smartgyro Carlo Galli Tognota, il nuovo CEO dell’azienda. Carlo ha maturato oltre vent’anni di esperienza nel settore nautico, che gli hanno permesso di formare quel bagaglio di conoscenze necessarie a ricoprire questo ruolo. Come i fondatori di Smartgyro, Carlo ha iniziato come ingegnere meccanico, assumendo nel tempo ruoli manageriali per diverse realtà del settore.
Il neonominato AD ha dichiarato: “Sono onorato di assumere il ruolo di CEO in Smartgyro. Grazie alla mia esperienza variegata in ambiti tecnici, commerciali e manageriali, e alla profonda conoscenza del settore, mi sento preparato ad affrontare le sfide e a cogliere le opportunità che ci attendono. Il momento in cui assumo questa posizione è cruciale, soprattutto considerando il decimo anniversario dell’azienda quest’anno. Ciò che mi ha particolarmente attratto in questo ruolo è la continua crescita di Smartgyro, parte integrante del gruppo internazionale YANMAR, e la spinta a plasmare l’innovazione e il futuro della stabilizzazione marina”.
SMARTGYRO
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