Solemar SE33: la prova con due Mercury Verado V8 da 300 HP
Nel panorama dei semirigidi cabinati di fascia alta, il Solemar SE33 promette di offrire validi contenuti in linea con il DNA dell’iconico brand, coniugando l’abitabilità di una barca con le caratteristiche di navigabilità di un gommone.
Lo abbiamo provato con una coppia di fuoribordo Mercury Verado da 300 HP: vediamo insieme come è andata.
Il nuovo Solemar SE33 è il primo modello della gamma SE, la linea Elegance del cantiere bergamasco. È un raffinato natante di 10 metri con quattro posti letto che riprende, attraverso un’armoniosa sintesi tra tradizione ed evoluzione, i contenuti distintivi che hanno affermato nel tempo i gommoni cabinati dello storico marchio.
IL DESIGN E LA COPERTA DEL SOLEMAR SE33
Il disegno della sovrastruttura in vetroresina si integra elegantemente con i tubolari, grazie anche alla complicità di un attento accostamento cromatico nelle tonalità crema, beige e marrone, riprendendo lo stile distintivo delle livree dei battelli Solemar. Linee armoniose descrivono forme e volumi equilibrati, con soluzioni di design studiate per ottimizzare in modo funzionale e confortevole gli spazi da vivere a bordo.
L’area conviviale del pozzetto poppiero è allestita con due divani, separati dal corridoio che porta sulla plancetta. Il primo divano si sviluppa a U arredando l’angolo tra il controspecchio di poppa e la murata di sinistra, mentre il secondo è lineare ed è ricavato lungo la murata opposta. Aggiungendo il tavolo in massello, che si può estendere con apertura a libro verso il divano a dritta, si realizza una spaziosa dinette. Abbassando il tavolo sul piano delle sedute, la dinette si trasforma in un grande prendisole.
Apprezziamo il senso di sicurezza che si avverte in quest’area grazie alle murate in vetroresina e alla struttura imbottita degli schienali dei divani che avvolge il pozzetto.
L’ambiente conviviale en plein air si completa con un mobile cucina disposto a dritta, che si apre alle spalle della postazione di pilotaggio, attrezzato con frigorifero, lavello, tagliere in massello e piano di cottura a induzione.
Attraverso il passaggio ricavato tra i divani del pozzetto, si accede sulla plancetta poppiera che si estende ai lati dei fuoribordo, attrezzata con scaletta di risalita in inox richiudibile a scomparsa e di impianto doccia.
Con l’ausilio di un pistone ad azionamento elettrico, si solleva una parte del divano della dinette con una sezione del calpestio del pozzetto di poppa per accedere al voluminoso gavone tecnico, nel quale è possibile ispezionare agevolmente il serbatoio dell’acqua, l’autoclave e il gruppo di batterie con i relativi elementi dell’impianto elettrico. In questo vano apprezziamo la cura e l’ordine con cui sono disposti i componenti sia dell’impianto elettrico che di quello idraulico, compresi i cablaggi e i collettori, tutti etichettati per facilitare le ispezioni e le manutenzioni.
Il cockpit è ben protetto da un parabrezza avvolgente che digrada lungo le fiancate; è interrotto a sinistra dal passavanti per l’accesso a prua ed è contornato da un elegante profilo in acciaio inox che funge anche da pratico tientibene. La postazione di governo è disposta a dritta con un divanetto con schienale abbattibile per il driver, mentre sul lato opposto del cockpit si trova un’ulteriore seduta per i passeggeri.
La plancia di comando è organizzata in modo funzionale e permette di alloggiare in posizione ben leggibile una coppia di display multifunzione da 12 pollici affiancati. La console di pilotaggio decentrata a dritta lascia lo spazio sul lato opposto a un generoso passavanti, attraverso il quale si sale sul ponte prodiero, allestito con un grande solarium e protetto da una solida battagliola in acciaio inox che si integra armoniosamente con il design della sovrastruttura.
Il vertice di prua è attrezzato per le operazioni di ormeggio, con una coppia di bitte e il gavone del verricello elettrico dell’ancora con il pozzo della catena.
SOTTOCOPERTA
Attraverso un tambuccio scorrevole sulla sinistra della console di pilotaggio, si scende sottocoperta. Nel disimpegno ad altezza uomo si trova un mobile cucina lungo la murata di sinistra, con un lavello in acciaio inox, un frigorifero e un piano di appoggio che può integrare i fornelli opzionali.
Sul lato opposto c’è un pratico armadio verticale; al suo fianco troviamo il locale separato della toilette, illuminato da una generosa finestratura dotata di oblò apribile ed allestito con un mobile attrezzato con lavello, doccetta estraibile e stipetti. Non manca il WC con l’impianto di raccolta delle acque nere.
Un’accogliente dinette si sviluppa sotto il ponte prodiero, illuminata a giorno dalle finestrature lungo le due murate e dal lucernario ricavato nel cielino. Un osteriggio apribile consente la corretta aerazione del locale. Abbassando il tavolo sul piano delle sedute, la dinette si trasforma in un letto matrimoniale.
Alle spalle del disimpegno, nel volume ricavato sotto il cockpit, si trova un secondo ambiente con due posti letto, aerato da un oblò apribile in pozzetto.
Sottocoperta apprezziamo l’abitabilità dei locali e la cura delle finiture, tra cui i rivestimenti in materiale morbido dei cielini e delle murate, in accostamento con le pannellature in legno. Ci è piaciuta l’atmosfera creata dall’illuminazione delle linee di luci LED integrate nei cielini, che mette in risalto i colori caldi degli eleganti allestimenti. L’impianto domotico, l’infotainment e l’aria condizionata contribuiscono ad aumentare il comfort di bordo.
LA PROVA DI NAVIGAZIONE
Effettuiamo il test di navigazione in Liguria, nel tratto di mare antistante Varazze.
Sullo specchio di poppa sono montati due fuoribordo Mercury Verado V8 da 300 HP ciascuno con elica in acciaio a 3 pale Enertia Eco 17. Le manette sono elettroniche e la timoneria è elettroidraulica; è inoltre installato il bow thruster.
A bordo siamo in tre persone con la completa dotazione di sicurezza. Imbarchiamo 375 litri di carburante e 40 litri di acqua dolce. Le condizioni meteomarine sono buone, con mare calmo, sole e una leggera brezza.
Allacciamo lo stacco di sicurezza e usciamo dal porto mantenendo il regime minimo di 600 giri/min procedendo a 2,9 nodi. Facciamo rotta verso il mare aperto e, dando gas, il Solemar SE33 esce dall’acqua in assetto di planata in una manciata di secondi. Abbassando le manette a fine corsa la coppia dei Verado 300 accelera con progressione fino a 6.000 giri/min e, ottimizzando l’assetto con il trim alzato al 95%, i fuoribordo aumentano il regime a 6.050 giri/min facendoci toccare la velocità massima di 41 nodi con un consumo di 172 litri/ora.
Abbassiamo il trim allo 0% e diminuiamo l’andatura fino alla minima velocità di planata che rileviamo essere di 14 nodi a 3.070 giri/min e 42 litri/ora di consumo.
Alle varie andature del test il Solemar SE33 naviga stabilmente trasmettendoci sempre un senso di sicurezza. Cerchiamo di mettere in difficoltà il battello sottoponendolo alle accelerazioni laterali di accostate repentine, ma l’SE33 mantiene una presa stabile sull’acqua e affronta con disinvoltura anche le virate più strette. Stimiamo l’andatura di crociera a 26 nodi con il regime di 4.050 giri/min e trim al 45%, rilevando un consumo di circa 72 litri/ora. Apprezziamo il comfort in navigazione e il comportamento morbido della carena a “V profonda” quando infiliamo le onde alzate dalla barca d’appoggio.
Per quanto riguarda l’accelerazione, partendo da fermi in folle, il battello esce dall’acqua in assetto di planata in 3,8 secondi e passa da 0 a 40 nodi in 15 secondi.
LE NOSTRE IMPRESSIONI FINALI
Il nuovo SE33 ci ha mostrato le sue potenzialità dimostrando di essere fedele al DNA che caratterizza i battelli Solemar in tema di navigabilità e di abitabilità, con particolare attenzione al comfort e alla sicurezza di bordo.
È un RIB di qualità con ambienti funzionali e rifiniti con cura sia en plein air che sottocoperta, adatto per affrontare crociere a corto e medio raggio. È in grado di soddisfare gli armatori più esigenti che prediligono le caratteristiche di navigabilità di un gommone, senza rinunciare alle comodità di un cabinato elegante per soggiornare confortevolmente a bordo anche dopo il tramonto.
Nonostante si possa installare la potenza massima di 700 HP, abbiamo trovato equilibrata la doppia motorizzazione con i Mercury Verado da 300 HP ciascuno che, nelle condizioni del test, ci hanno permesso di mantenere l’andatura di crociera di 26 nodi con un consumo medio di 2,8 litri/miglio, consentendo prestazioni performanti non appena si spinge sulle manette del gas.
SCHEDA TECNICA SOLEMAR SE33
- Lunghezza f.t. 10,57 m
- Lunghezza di omologazione 9,85 m
- Larghezza massima 3,34 m
- Larghezza a tubolare sgonfio 2,59 m
- Altezza massima (con roll-bar) 3,74 m
- Pescaggio alla chiglia 0,65 m
- Diametro tubolari 0,64 m
- Numero compartimenti 6
- Carena V profonda
- Deadrise a poppa 18°
- Dislocamento a secco (senza motori) 3.200 kg
- Capacità serbatoio carburante 2×300 l
- Capacità serbatoio acqua dolce 120 l
- Capacità serbatoio acque nere 50 l
- Motorizzazione fuoribordo
- Lunghezza gambo XL
- Potenza massima 700 HP
- Potenza consigliata 2×300 HP
- Portata persone 14
- Posti letto 4
- Categoria omologazione CE B
- Prezzo senza motori a partire da € 245.000,00 + IVA
- Prezzo del modello provato € 352.600,00 + IVA
SOLEMAR ITALIA SRL
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