Spadolini e Spinucci: una villa sul lago con il mare nel cuore
Tommaso Spadolini e Serena Spinucci hanno collaborato insieme reinventando una villa sul Lago di Lugano, ispirandosi al mondo dello yachting. Spadolini ha lavorato alla progettazione degli interni e delle aree esterne della villa, dove le grandi finestrature e le porte vetrate annullano la separazione tra spazi interni ed esterni.
Una villa può regalare le stesse emozioni che si vivono a bordo di uno yacht? La risposta ce la forniscono Serena Spinucci, imprenditrice, influencer e co-founder del marchio Milaner, e l’architetto Tommaso Spadolini ed è: assolutamente si.
La villa di tre piani e 650 metri quadri complessivi, si trova incastonata tra le colline che dominano il Lago di Lugano, in Svizzera, e si integra perfettamente nel paesaggio.
“Ho conosciuto Serena e suo marito nel 2011, perché erano amici di un armatore italiano per il quale stavo seguendo il refit di uno yacht.”, racconta Tommaso Spadolini. “È stato in quell’occasione che mi hanno chiesto di occuparmi anche del refit del loro yacht Virginian, a cui è seguito il refitting delle due imbarcazioni successive della famiglia. Dopo tanta esperienza insieme, Serena ha gentilmente chiesto il mio aiuto per progettare gli interni e sistemare le aree esterne della sua nuova villa a Lugano”.
Dunque il filo conduttore del progetto è apparso subito chiaro, sia nella selezione dei colori sia in quella dei materiali. Spinucci e Spadolini hanno lavorato in completa sinergia, con la collaborazione anche del figlio Giovanni che ne ha seguito la parte architettonica.
“Tommaso ha studiato ogni dettaglio con l’occhio esperto dell’architetto navale e grazie alla sua pluriennale esperienza ha perfettamente compreso le nostre richieste e le nostre necessità”, afferma Serena Spinucci. “È riuscito davvero a creare un ambiente accogliente che ci dà spesso la sensazione di trovarci a bordo del nostro yacht”.
Una villa sul lago “con il mare nel cuore”
La costruzione originale della villa aveva finestre di dimensioni ridotte, quindi la prima sfida è stata collegare l’interno della casa con l’esterno, in modo che il giardino e il paesaggio diventassero parte integrante della villa.
Sono stati dunque apportati diversi interventi strutturali, come l’eliminazione di alcuni pilastri, consentendo di ottenere ampie finestre in ogni ambiente. Le pareti vetrate del salotto, ad esempio, una volta aperte, si uniscono in un unico ambiente col giardino circostante.
“Il vetro e il cristallo sono due elementi che abbiamo voluto usare anche all’interno della villa”, spiega Spadolini. “Per esempio, la scala che parte dal garage e raggiunge i piani superiori prende luce da un unico lucernario. Per questo abbiamo realizzato lastre in cristallo, che permettono alla luce di raggiungere anche i piani inferiori. In questo modo si esalta la struttura quasi aerea della moderna scala in acciaio verniciato bianco, che si contrappone alla classicità del rivestimento in legno”.
Arredi e materiali
Per gli arredi è stato scelto un sapiente mix di modernità e tradizione.
Negli interni è stato scelto come materiale principale il legno di rovere, realizzato in diverse soluzioni dai maestri artigiani della falegnameria Del Curto di Chiavenna. Inoltre, sono stati scelti arredi di famiglia, come: il grande arazzo che domina la parete della sala da pranzo, ai cui lati spiccano due antichi timoni, che si sposano perfettamente con il tavolo rotondo Mars, le sedie Audrey e il moderno lampadario Golden Cloud firmati Paolo Castelli. Tutto risulta estremamente elegante.
Nel salone, un grande camino moderno riscalda l’ambiente e funge da separatore rispetto ad un’ampia zona TV; poi, degli ampi divani e il tavolino centrale di Promemoria creano un affascinante contrasto con il grande tappeto d’epoca.
Allo stesso piano si trova l’area notte padronale. La camera da letto si affaccia direttamente sul lago, attraverso una grande vetrata che si apre su una terrazza riservata per la colazione o momenti di relax. L’area notte per figli e ospiti si trova invece al piano inferiore, accanto ad una spaziosa ed attrezzata area fitness.
Il giardino, invece, vede un layout elegante, confortevole, pratico e capace di enfatizzare l’arredo verde, opera della società di architettura di giardini Hortensia.
“Insieme abbiamo studiato tutti i percorsi esterni che collegano la piscina, lo spogliatoio e la zona relax con angolo TV”, spiega Tommaso Spadolini. “Giocando con l’inclinazione del pendio della collina, abbiamo posizionato un gazebo sul tetto della villa, che risulta allo stesso livello della piscina: quando ci si siede al tavolo per pranzare, la sensazione è davvero quella di trovarsi sul flying bridge di uno yacht”.
TOMMASO SPADOLINI