SY Design: progettare a quattro mani
Le linee dell’SY EXPLORER 45 sono rese dinamiche anche dalle particolari ali staccate dalla massa dello scafo. Inoltre, negli anni abbiamo notato che la difficoltà dei cantieri è di dover affrontare le diverse modifiche richieste dal cliente che arriva in corso d’opera e di doverle variare in una fase avanzata del progetto. Per questo abbiamo realizzato il layout in modo che il cantiere abbia una piattaforma completamente modulabile, senza dover intervenire troppo a livello strutturale.
Anche per questo ne abbiamo progettato due versioni: una con il ponte armatoriale sull’upper deck e l’altra con il ponte armatoriale sul main deck e la timoneria sull’upper deck. Entrambi i layout non interferiscono con la struttura. Non viene stravolta scegliendone una piuttosto che l’altra. Il lower deck è a completa disposizione degli ospiti, con una grande zona di poppa con le falchette abbattibili, utili anche per tenere i water toys in navigazione, una zona dining e cucina a uso ospite, e poi tutta la zona di prua che ospita le 4 cabine.
“
REALIZZIAMO BARCHE CON LA CONSAPEVOLEZZA
CHE QUESTI OGGETTI, SI SPERA,
SARANNO IN ACQUA PER I PROSSIMI VENT’ANNI.
QUINDI NON VOGLIAMO REALIZZARE LINEE
CHE SEGUANO LE MODE DEL MOMENTO,
QUANTO PROFILI CHE RIMANGANO SEMPRE ATTUALI.
MATTEO SASSONE
OWNER DI SY DESIGN
“
VY: Di questo progetto abbiamo realizzato anche i render degli interni, in particolare quelli relativi alla soluzione con il ponte armatoriale sull’upper deck. Con questa soluzione, l’armatore dal suo letto può godere della panoramica sul paesaggio esterno attraverso le grandi vetrate a circa 200 gradi.
Per gli interni abbiamo scelto colori e toni neutri, con alle pareti un rovere sbiancato, mentre a calpestio un rovere tinto marrone.
Nella struttura del letto e nella testata letto abbiamo impiegato il nabuk, ripreso anche in un porzione di cielino e nella parete della scala che porta alla cabina. Per creare contrasto, abbiamo scelto un laccato lucido color tortora per elementi come il comodino e la struttura della testata letto, colore che abbiamo utilizzato anche per i mobili sotto finestratura a prua, realizzati, però, in cuoio. I dettagli sono in metallo color oro, così da aggiungere dei punti di luce.
I materiali utilizzati per la beach area sono praticamente gli stessi della cabina armatoriale perché ci piace creare continuità tra gli spazi interni, così come tra interni ed esterni. Ad esempio, sull’SY Explorer 45, per enfatizzare questo concetto, tra outdoor e indoor è stato impiegato a calpestio in entrambe le aree il teak e sul soffitto sono presenti porzioni in specchio che, quando i portelloni laterali sono aperti, riflettono il mare all’interno del salone. Abbiamo anche realizzato un bancone in marmo nella zona cucina, con una lingua in laccato effetto metallo color oro che prosegue verso il salotto, funzionando anche come piano mescita o bancone bar.
Voi lavorate in coppia ai vostri progetti. Come funziona il processo creativo di quando è condiviso?
MS: Da un lato, ognuno ha il proprio compito: Veronica si occupa degli interni e del decor e della ricerca di nuovi materiali, mentre io lavoro al layout e all’exterior. Tuttavia, inizialmente progettiamo insieme qualsiasi nuova barca. Quando dobbiamo iniziare un nuovo progetto partendo dal foglio bianco, gestiamo assieme le fondamenta e i punti fermi. Spesso ne realizziamo più versioni: una che piace più a me e una che piace più a Veronica e poi da queste ne nasce una terza, che è il giusto compromesso e bilanciamento tra le nostre idee.
Voi non vi occupate solo di yacht design, ma anche di residenziale. Probabilmente le due cose in un modo o nell’altro sono simili nella progettualità, ma c’è qualcosa che avete imparato dal residenziale che vi dà un quid in più nel progettare per la nautica?
VY: Per noi è il contrario perché proveniamo dal mondo della nautica. Quindi, siamo abituati a progettare, sia io per gli interni che Matteo per gli esterni, spazi molto diversi da quelli di una casa.
In barca si cerca sempre di sfruttare ogni minimo spazio disponibile. Noi vogliamo portare questo know-how all’interno del settore residenziale. Portare la nostra abitudine a lavorare curando ogni minimo dettaglio e ottimizzando ogni spazio al 100%. Ci piacerebbe mettere il grosso lavoro relativo a materiali e finiture che si affronta nel mondo yacht nel mondo del residenziale.
Ci sono progetti futuri per SY Design di cui ci potete già parlare?
MS: Abbiamo un grosso progetto in cantiere, una barca prevista per il 2026, di cui però non possiamo svelare nulla di più. E poi ovviamente prosegue la collaborazione con Rio Yachts.
VY: E poi ci stiamo buttando, appunto, nel mondo del residenziale nella zona di Bologna, dove stiamo lavorando su alcuni interni.