Eging dalla barca: una tecnica sempre più in voga fra chi pesca
L’eging dalla barca è una tecnica di pesca che attira sempre più appassionati.
L’eging dalla barca è una tecnica di pesca che attira sempre più appassionati.
Con l’arrivo dell’autunno, si abbassa la temperatura dell’acqua. I cefalopodi, allora, si mettono in movimento per cacciare e rifocillarsi, prima della faticosa fase di riproduzione. È proprio questo il momento in cui inizia la stagione dei cefalopodi.
La costanza e l’impegno premiano sempre il pescatore, ma vi sono specie per le quali, solo il periodo giusto può dare risultati veramente inaspettati. Generalmente non si basa mai una pescata alla ricerca di un solo pesce, ma la tecnica in verticale più di altre ci ha fatto comprendere il valore di poter scegliere quali insidiare, mirando la battuta di pesca alla cattura di uno o più esemplari di una determinata specie, questo a tutto vantaggio della sportività e del rispetto dell’ambiente marino.
La ricerca delle seppie, un tempo retaggio delle barche a remi per andar contro corrente, è oggi una vera e propria pesca che coinvolge centinaia di appassionati in tutta Italia, basti pensare che sono nate perfino delle competizioni dedicate!
Quest’anno abbiamo assistito ad un’interminabile estate che ha avvolto l’Italia da nord a sud, con un’acqua stazionata a 22 gradi e un termoclino assente per mesi. L’aspetto positivo di questo autunno, un po’ ambiguo, è il facile reperimento delle esche.