Motori marini: malfunzionamento e primo intervento
Con la stagione nautica alle porte approfondiamo alcune cause-effetto che si possono verificare con i motori marini. Avarie che potrebbero rovinare la nostra gita fuoriporta o un’intera vacanza.
Con la stagione nautica alle porte approfondiamo alcune cause-effetto che si possono verificare con i motori marini. Avarie che potrebbero rovinare la nostra gita fuoriporta o un’intera vacanza.
Riparte Mare Sicuro 2021, l’operazione che vede ogni estate e da oltre 30 anni la Guardia Costiera al fianco dei cittadini e dei turisti che scelgono le coste e i mari italiani per le proprie vacanze. La voce di Luca Ward ricorda ai cittadini il numero per le emergenze in mare 1530.
A più di 180 miglia a S/E da Catania la M/N Bellatrix a ha lanciato tramite Palermo radio il mayday alla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria.
Indispensabile salvavita, anche se ci si augura di non doverlo mai usare.
E’ il VHF, il dispositivo per la comunicazione in caso di soccorso per natanti e imbarcazioni, obbligatorio a bordo per la navigazione oltre le sei miglia. Che sia portatile o fisso, l’apparato VHF per essere usato, deve essere anzitutto dotato di regolare certificato di conformità alla direttiva 99/5/CE o collaudato e necessita di licenza RTF e del certificato RTF, abilitazioni all’uso che vengono rilasciate dall’Ispettorato Territoriale del Ministero dello Sviluppo Economico presentandone domanda in carta bollata.
La licenza di esercizio radioelettrico (licenza RTF) è facilmente ottenibile semplicemente presentando richiesta all’Ispettorato Territoriale di competenza ed è fruibile solo ai fini della sicurezza, per richieste di soccorso o comunicazioni di emergenza ed ha validità di 10 anni, la multa prevista per l’utilizzo del VHF senza licenza va da 300 ai 3.000 euro.