Eging dalla barca: una tecnica sempre più in voga fra chi pesca
L’eging dalla barca è una tecnica di pesca che attira sempre più appassionati.
L’eging dalla barca è una tecnica di pesca che attira sempre più appassionati.
Le condizioni che tutti i pescatori in apnea sognano: acque calde, limpide e con tanto pesce, dove scorrazzare per ore e ore divertendosi. Purtroppo non sempre è così e dobbiamo sottostare alle regole dettate dalle stagioni e dai luoghi in cui abitualmente andiamo a pescare. Durante l’autunno e l’inverno le condizioni del mare cambiano, arrivano le mareggiate e le piogge, le temperature si abbassano e di conseguenza la visibilità sott’acqua diminuisce drasticamente. Queste condizioni spaventano gli amanti delle stagioni calde, ma risvegliano i sensi dei più intraprendenti ed esperti pescatori in apnea, che sapranno sicuramente adottare le giuste accortezze per una pesca nel torbido in tutta sicurezza.
La ricerca del predatore pelagico e, nello specifico, di qualche tunnide, da sempre affascina il mondo della pesca sportiva. Ma saper decidere quali periodi, quali spot e soprattutto quali tecniche utilizzare per insidiare “la scatoletta perfetta”, non è un’arte per tutti. Proviamo a fare l’analisi per periodo e tecnica alla ricerca del tanto ambito “tonno“.
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La costanza e l’impegno premiano sempre il pescatore, ma vi sono specie per le quali, solo il periodo giusto può dare risultati veramente inaspettati. Generalmente non si basa mai una pescata alla ricerca di un solo pesce, ma la tecnica in verticale più di altre ci ha fatto comprendere il valore di poter scegliere quali insidiare, mirando la battuta di pesca alla cattura di uno o più esemplari di una determinata specie, questo a tutto vantaggio della sportività e del rispetto dell’ambiente marino.