World Superyacht Awards 2019: l’elenco dei vincitori
Si è tenuta a Londra lo scorso 18 maggio, presso l’Old Billingsgate, la cerimonia di premiazione degli World Superyacht Awards. I premi sono stati assegnati da una giuria eterogenea, composta da designer, architetti ed esperti del settore di Boat International.
I vincitori degli World Superyacht Awards sono:
- Per la categoria “Converted Yacht”: Dream, una nave da crociera di 93 metri trasformata da Olympic Yacht Services in uno yacht da sogno di 106,5 metri.
- Per la categoria “Refitted Yachts”: Haida 1929, uno yacht costruito nel 1929 da Krupp Germaniawerft e completamente refittato dal cantiere inglese Pendennis.
- Per la categoria “Rebuilt Yachts”: G2, uno yacht a vela di 39 metri costruito dal cantiere olandese Vitters. Anche in questo caso il refit è ad opera di Pendennis.
- Per la categoria “Sailing Yachts 30m – 59.9m”: Vijonara, di 42,2 metri, realizzato da Pendennis.
- Per la categoria “Sailing Yachts – 60m and Above”: Black Pearl, di 106,7 metri di lunghezza, del cantiere olandese Oceanco.
- Per la categoria “Semi-Displacement or Planing Motor Yachts 30m to 32.9m”: RJ, un Arcadia 105 dell’omonimo cantiere, di 31,6 metri.
- Per la categoria “Semi-Displacement or Planing Motor Yachts 33m to 39.9m”: Brigadoon, di 36,3 metri, del cantiere Moonen Yachts.
- Per la categoria “Semi-Displacement or Planing Motor Yachts 40m and Above”: Utopia IV, di 63 metri, del cantiere Rossinavi. Il design degli interni e degli esterni è ad opera di Enrico Gobbi – Team for Design, mentre il progetto è di Arrabito Naval Architets.
- Per la categoria “Displacement Motor Yachts Below 299GT”: Mimi La Sardine, di 33,5 metri, del Cantiere delle Marche.
- Per la categoria “Displacement Motor Yachts Between 300GT and 499GT – 30m to 47.9m”: Viatoris, di 40 metri, costruito in Polonia dal cantiere Conrad Shipyard.
- Per la categoria “Displacement Motor Yachts Between 300GT and 499GT – 48m and Above”: Cecilia, un Wider 165 di 49,6 metri del cantiere italiano Wider. Gli interni sono stati realizzati in collaborazione con lo studio ideaeITALIA, mentre gli esterni portano la firma di Fulvio De Simoni. Secondo le parole dei giudici: “Cecilia è uno yacht che indica la via per il futuro grazie al suo sistema di propulsione in cui i generatori diesel, situati a prua dello yacht, alimentano i motori elettrici che trasferiscono potenza ai pod azimutali”.
- Per la categoria “Displacement Motor Yachts Between 500GT and 1999 GT”: Benetti M/Y Spectre, di 69 metri. La giuria, composta da designer, architetti ed esperti del settore di Boat International, ha apprezzato non solo il design di M/Y Spectre, ma anche le elevate performance, la tecnologia costruttiva e il comfort di navigazione. Paolo Vitelli ha commentato così questo ennesimo premio: “Sono estremamente orgoglioso di essere il Presidente del Gruppo Azimut|Benetti, il più grande produttore di megayacht al mondo da 19 anni a questa parte. Benetti ha meritato un prestigioso premio per “Spectre” mentre sta completando 3 giga yacht di oltre 100 metri. Stiamo vivendo una stagione scintillante sotto il profilo delle vendite e siamo in fermento per l’organizzazione di grandi eventi in tutto il mondo per festeggiare il 50° anniversario del Gruppo”.
M/Y “Spectre” è un’imbarcazione dalle linee moderne e dinamiche, disegnate da Giorgio M. Cassetta. Gli interni, curati dall’Interior Style Department di Benetti, sono caratterizzati da dettagli in acciaio e vetri scolpiti. Qui l’atmosfera evoca l’Art Déco degli anni ’30 di New Orleans e della Florida e lo stile è ispirato al Liberty francese di fine ’800. Ad aver affascinato i giudici anche le incredibili performance e la tecnologia all’avanguardia garantite da un “High Speed Cruising Hull”, scafo progettato dallo studio olandese Mulder Design, e da un innovativo Sistema Total Ride Control® di Naiad Dynamics. Le due tecnologie permettono a “Spectre” di navigare ad una velocità massima di 21,2 nodi e per 6.500 miglia nautiche alla velocità di 12 nodi.
- Per la categoria “Displacement Motor Yachts 2,000GT and Above”: DAR, 90 metri, costruito dal cantiere Oceanco.
- Per la categoria “Voyager’s Award”: Rosehearty del cantiere Perini Navi. Con questo ketch di 56 metri, il suo armatore, Joey Kaempfer, è partito per un viaggio di 24.000 miglia nautiche, che lo ha portato dai Caraibi al Sud Pacifico fino in Antartide. “Il viaggio di Rosehearty simboleggia perfettamente lo spirito di Perini Navi: navigare per i mari del mondo in assoluto comfort e sicurezza” – ha commentato Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore Delegato di Perini Navi. “Siamo orgogliosi di progettare e costruire barche in grado di regalare ai nostri armatori, che ringrazio, le emozioni uniche di un viaggio intorno al mondo”.
- Per la categoria “The Legacy Award”: Sua Altezza Aga Khan, per aver favorito lo sviluppo turistico della Costa Smeralda.
- Per la categoria “Sailing Yacht of the Year”: Black Pearl, di 106,7 metri di lunghezza, del cantiere Oceanco – che si aggiudica così ben due premi.
- Per la categoria “Motor Yacht of the Year”: DAR, 90 metri, anch’esso del cantiere Oceanco.